Caserta, 28 dicembre 2013 – La partita del Palamaggiò può essere uno spartiacque interessante per la classifica, con due squadre che arrivano in un momento diametralmente opposto. Caserta con tre vittorie consecutive, di cui l’ultima nell’infrasettimanale a Siena, che nutre velatamente sogni di Coppa Italia, mentre Sassari è reduce da due ko consecutivi, in casa con Siena e poi in trasferta a Roma e vive una situazione inaspettata rispetto a quanto visto negli ultimi anni.
La squadra che macinava punti e arrivava spesso in tripla cifra grazie a triple e gioco champagne di puro run and gun ha qualche problema nelle ultime uscite, dove limitata dalle difese avversarie ha da poco superato i 60. Si trova però di fronte forse una delle poche squadre che non vorresti mai lasciare con ritmo e transizione, in quanto Caserta se ha corsa e frenesia dalla sua ha dimostrato di saperci fare e di poter volare alta sopra il ferro. Di certo due modi diversi di affrontare la pallacanestro, con la Juve che con Hannah, Mordente e Tommasini non ha un vero play di ruolo, mentre la squadra cara al presidente Sardara può contare su Travis Diener e Marques Green che sono da antologia nel ruolo. Più complicato l’approccio sugli esterni, dove l’atletismo degli americani bianconeri, sarà opposto alla fisicità garantita da Thomas e Caleb Green, che potrebbero diventare devastanti.
In casa Dinamo inoltre è ballottaggio dell’ultimo minuto tra Johnson (che in estate era in procinto proprio di accasarsi all’ombra della Reggia) e il nuovo acquisto ( o per meglio dire ritrono) Drew Gordon. Una scelta non da poco visto che Caserta ha Moore a mezzo servizio (out per una contusione al ginocchio vs Siena) e Michelori non al meglio nelle ultime uscite. Negli ultimi anni Sassari ha disposto di Caserta a suo piacimento, impartendo sonore sconfitte alla truppa del patron Iavazzi. L’entusiasmo che però nelle ultime settimane è stato incrementato da vittorie e bel gioco intorno alla squadra di Lele Molin sta creando una buona atmosfera che vorrà essere un qualcosa in più anche contro un avversario di livello. Imprescindibile sarà il volare vicino al ferro, specialità in cui la Juve eccelle, per imporre legge in un settore dove non devono essere solo i centimetri a contare.
Sassari è stata probabilmente la migliore squadra del 2013, giocando un gran bel basket che però a lungo andare può essere davvero esasperante e logorante per i suoi protagonisti, e le percentuali in tal senso possono parlare con un vistoso calo per Travis, Drake e compagni. Una sfida importante e che ci dirà se la Juve può essere una mina vagante in zona final 8 e se e quanto è profonda la crisi della Dinamo.
Si Gioca al: Palamaggiò di Castel Morrone (CE), Domenica 29 Dicembre 2013, ore 18.15
Domenico Landolfo