Siena, 4 gennaio 2013 – Siena e Varese si sfidano nel 21014 dopo che, nel 2013, sono state grandissime protagoniste della stagione sportiva. La Cimberio l’anno passato dominò la Regular Season chiudendola al primo posto e si scontrò con Siena sia in coppa Italia che nei play-off scudetto. Nella cornice del Forum Siena e Varese giunsero in finale e si giocarono la coppa in una partita al calor bianco iniziata con un 18-0 per i biancoverdi ma conclusa poi sul filo di lana. Nei play-off si rinnovò la sfida a livello di semifinale, e fu ancora Siena a prevalere al termine di una serie tesissima dentro e fuori dal campo con polemiche mal sopite, qualche gesto sopra le righe, ed un 4-3 finale colto dalla Montepaschi in trasferta dopo che Varese era stata capace di risalire da 1-3 fino a 3-3 in una gara 6 indimenticabile risolta a fil di sirena da un canestro di Sakota. Come se non bastasse, le due avversarie si sono ritrovate ad inizio stagione 2013/2014 per la Supercoppa, questa è storia recente, e immancabilmente è stata di nuovo la Montepaschi ad avere la meglio.
Il 2014 viene inaugurato quindi dal seguito di questa storia infinita, a Siena scendono gli eredi della grandissima Ignis di Meneghin, Ossola, Morse e compagnia, eredi che sono reduci da due vittorie consecutive e che stanno ritrovando lo smalto che all’inizio dell’anno pareva irrimediabilmente sparito. La forza dell’anno scorso, degli uomini allora di Vitucci, risiedeva negli americani Ere, Banks e Green, ad inizio di questa stagione era rimasto il solo Ebi Ere, capitano e bandiera della Cimberio, poi un cammino un po’ troppo balbettante ha consigliato i dirigenti varesini di richiamare anche Banks che è infatti tornato laddove aveva lasciato un graditissimo ricordo. In regia abbiamo il conosciutissimo Keydren Clark, giocatore di assoluta affidabilità, mentre sotto i tabelloni la forza di Varese è nelle mani di Hassel e Scekic, anche se c’è da dire che gli uomini di Fabrizio Frates sono tra i peggiori in Italia in questa particolare statistica. Dalla panchina parte De Nicolao, e questo rappresenta quasi un lusso, mentre la classe e l’atipicità di Polonara saranno da prendere con le molle. Da non dimenticare Rush, che sta migliorando a vista d’occhio dopo un inizio così così e, soprattutto, quel Sakota capace di prestazioni balistiche di tutto rispetto e giocatore completo e, pure lui, atipico. Proprio il tiro da 3 rappresenta una garanzia per la Cimberio che, in questa particolare statistica, è al secondo posto assoluto. A proposito di Sakota: non riscuote certo la simpatia del pubblico senese dopo il canestro decisivo dell’anno scorso in gara 6 e dopo i gesti irridenti nei confronti del pubblico senese, crediamo che per lui i fischi non mancheranno.
Siena contrapporrà una squadra radicalmente cambiata non solo dall’anno passato, ma anche rispetto alla recente Supercoppa: partiti English ed Hackett, in via di uscita probabilmente anche Rochestie, la Mens Sana dovrebbe presentare il cavallo di ritorno Matt Jenning e pure Marquez Haynes proveniente da Milano nell’affare Hackett. I due nuovi sono stati già tesserati e quindi dovrebbero essere a disposizione di Marco Crespi. Si spera anche nel rientro di Hunter, fuori da qualche settimana per un problema all’inguine, per puntellare l’area propria ed altrui. Gli altri sono tutti abili ed arruolati per una squadra che viene da due sconfitte consecutive, l’una disastrosa contro Caserta, l’altra in volata in quel di Brindisi, ad onor del vero la Montepaschi ha dovuto fare fronte a davvero tante assenze, preventivate e non, e forse solo domani sera, finalmente, potremo avere una Mens Sana con dieci giocatori dieci in rotazione.
Palla a due al Palaestra alle 18,15.
Alessandro Lami