Siena, 8 gennaio 2014 – Il Khimki non sfigurerebbe nella Top16 di Eurolega e, forse, neppure nei play-off della massima competizione continentale, la squadra russa ha un roster che per l’Eurocup risulta debordante per talento, chili, centimetri e nel girone di Siena è ovvio che si lotterà per un posto perché, se è vero che ne passano due, è altrettanto vero che una delle due sarà al 100% la squadra moscovita. Siena ha lottato contro questa corazzata giocando alla pari, riuscendo ad impensierire i giocatori russi e restando in partita fino al termine della gara guadagnandosi anche i complimenti, apparsi sinceri, dell’allenatore avversario.
La Mens Sana ha pagato una fisicità nettamente inferiore, e i 18 rimbalzi in più catturati dagli ospiti sono lì a testimoniarlo, ha pagato i 5 errori dalla lunetta e il periodo decisamente di involuzione di un paio di elementi determinanti come Nelson ed Ortner. Le sole 4 catture offensive degli uomini di Crespi ci dicono dell’impossibilità dei ragazzi in canotta biancoverde di crearsi una seconda possibilità in caso di errore, e questo alla fine è risultato decisivo. Anche la sfortuna ha giocato la sua parte con alcune triple beffarde entrate ed uscite dal canestro avversario ed un episodio tra il comico e il drammatico (sportivamente parlando): sul -4, in pieno recupero senese, il Khimki sbaglia la tripla dell’allungo, Hunter, solissimo sotto canestro, cerca di raccogliere il più facile dei rimbalzi difensivi ed invece schiaffeggia goffamente il pallone recapitandolo nel proprio canestro per il più terribile degli errori, -6 e tutto da rifare.
A livello di singoli ha impressionato Othello Hunter, lasciato praticamente solo a combattere contro avversari più alti e più grossi, il buon Othello ha sofferto in difesa contro i corpulenti Loncar e Augustine, ma ha raccolto 5 rimbalzi, distribuito 4 stoppate e ha segnato 12 punti in una serata di sofferenza ma anche di grande determinazione. Accanto a lui ha brillato, soprattutto all’inizio, quel Green molto dimenticato in panchina domenica scorsa nella gara di campionato contro Varese, ed ha brillato anche Josh Carter che, diversamente da Green, è uscito alla distanza con triple che hanno riaperto la gara quando sembrava ormai chiusa. Haynes, rispetto alla gara mostruosa giocata contro Varese, stasera è andato a corrente alternata anche se ha chiuso con 15 punti e 15 di valutazione. Quindi, Hunter, Green, Carter, Hayns i migliori per coach Marco Crespi, gli altri hanno dato qualcosina ma, sinceramente, ci si aspetta qualcosa di più dai vari Ress, Cournooh, Viggiano, Ortner, Nelson e compagnia.
I russi: troppo più grossi, troppo più fisici, troppo più forti i lunghi del Khimki, Loncar ha alternato, ad onor del vero, buone cose a topiche notevoli, ma chi ha davvero fatto la differenza è stato Augustine che con 19 punti e 15 rimbalzi è risultato un fattore nella vittoria ospite, per lui 26 di valutazione e la palma del migliore in campo. Nel settore piccoli la classe dei vari Green, Popovic e Koponen si è vista, così come si è vista ed ha pesato l’atpicità di Monya.
Due cenni di cronaca: un primo quarto di assoluto equilibrio nel corso del quale gli attacchi hanno avuto la meglio spesso e volentieri sulle difese. Un secondo quarto ancora molto equilibrato con gli attacchi più asfittici rispetto alla prima frazione. Le due squadre vanno al riposo lungo sul 37-35 per gli ospiti grazie ad un canestro sulla sirena di Koponen che rompe un equilibrio che dura fin dalla palla a due. Il terzo quarto è quello nel corso del quale gli ospiti prendono il largo grazie ad un parziale di 21-13. In questo quarto c’è da segnalare un arbitraggio al limite dell’osceno con errori marchiani e compensazioni da una parte e dall’altra. Nell’ultimo quarto Siena recupera, arriva al -4, poi Hunter sciaguratamente realizza l’autocanestro prima descritto. Il Khimki, più forte, vince alla fine di 6, meritatamente, con Green che vanifica il time-out chiesto dal Khimki realizzando l’ultimo canestro allo scadere.
Montepaschi-Khimki 69-75
Parziali: 22-23, 13-14, 13-21, 21-17
Progressione:22-23, 35-37, 48-58, 69-75
Sala Stampa
Karniasitis
Molta energia dei miei giocatori, abbiamo giocato 35 minuti di grande livello, poi alla fine abbiamo tirato troppo i remi in barca. Sono comunque molto soddisfatto perché sapevamo delle difficoltà che avremmo incontrato qua a Siena e vincere non è stato facile. In Russia girano tanti soldi, noi stessi abbiamo approntato un’ottima squadra ma non abbiamo possibilità di accedere all’Eurolega perché c’è un solo posto per la Russia e noi stessi abbiamo perso la partita di Qualification Road perché molti nostri giocatori arrivano in Russia a pochi giorni dall’appuntamento europeo a causa degli impegni conle rispettive Nazionali. Per il time-out finale ho pensato solo alla differenza canestri.
Crespi
Buona partita da parte nostra. Forse si è decisa nel terzo quarto per la nostra pochezza offensiva ma, tutto sommato, può essersi decisa nel primo quarto quando, a fronte di un ottimo attacco, abbiamo concesso troppi punti con la nostra difesa. Loro sono una grande squadra che, tra coppa e campionato, ha perso una sola gara e quindi io sono soddisfatto anche se nel primo quarto non abbiamo morso in difesa come avremmo potuto e dovuto. Alla vigilia di questa gara pensare di competere col Khimki sarebbe stata follia, ed invece ci siamo riusciti e io sono soddisfatto di questo. Da qui in avanti so di avere un roster di 11 giocatori compreso Udom che inserirò nelle rotazioni perché se lo merita. Ora so di avere un roster lungo con 11 giocatori che sfrutterò sempre.
MVP: Augustine: un fattore, un lungo immarcabile per il roster mensanino.
WVP: Siena DEVE avere di più dalla propria panchina.
Alessandro Lami