Roma, 17 gennaio 2014 – Anticipo di sabato sera per l’ACEA Virtus Roma in onda sul web by Gazzetta dello Sport per iniziare il girone delle rivincite, quello di ritorno che stabilirà come proseguirà la post-season. Teoricamente, cifre alla mano, una gara con un pronostico abbastanza chiuso pro-Roma ma non erano gare già decise prima della palla a due Roma-Venezia? E Brindisi-Montegranaro? Non dovevano i gialloblu essere schiacciati nella “tana” dei primi della classe? Inutile scrivere quindi che oggi, forse molto ma molto più di allora, in questo fantastico sport la decisione, la motivazione e l’atteggiamento in campo fanno letteralmente la differenza. Per questo motivo mai pensare che questa o quella squadra, nonostante ci sia un netto divario di punti in classifica, sia nettamente favorita alla vigilia di un match, specie in questo nostro “campionato bastardo” like Dalmonte says.
ACEA Virtus Roma
Sarà servita alla Virtus la lezione subita in casa contro Venezia due settimane fa? Rivedremo la stessa ACEA molliccia e supponente vista contro i lagunari esibirsi domani sera nell’anticipo oppure contro la Sutor vedremo un’ACEA decisa a spazzare via l’avversario con le sue armi tipiche della difesa e del gioco in transizione? Nel frattempo la vittoria di Varese è stata salvifica, per le coronarie dei propri tifosi ma anche per l’equilibrio della stessa stagione. Siamo ancora a gennaio, la qualificazione alle F8 già in tasca, una sconfitta a Varese ci sarebbe anche potuta stare ed invece l’Urbe è passata a Masnago con una sufficiente naturalezza.
Sufficiente naturalezza, perchè se è vero che il terzo periodo di Roma a Varese è stato micidiale a proprio favore (3-23), è anche vero che l’ultimo quarto è stato, come spesso capita quando la squadra di Dalmonte è avanti in doppia cifra, da dimenticare. Il fieno in cascina era comunque tanto e le bombe di Baron, la concretezza di un ritrovato Hosley con una faccia giusta (finalmente, e capita da tempo), e la regia risolutiva di Taylor mista alla forza di Bobby Jones han portato la nave in porto tra i marosi biancorossi in forte rialzo.
Un buon punto esclamativo quindi per un girone di andata positivo con 10 vittorie, come l’anno scorso ed ora si aspetta che metta un pò di benzina nel motore anche il neo arrivato Szymon Szwecyk, e se si pensa che in queste 15 gare forse solo Siena al Pala Estra ha messo in seria difficoltà quest’ACEA targata Dalmonte, allora le chiacchiere stanno a zero. Però non si possono ancora alzare i peana e Mater Dei su questa squadra perchè le macchie su questa tela ci sono. L’attacco, fonte di tutti i problemi di ogni squadra di basket, procede spesso ad intermittenza con momenti di bellezza fulgida intervallata a pause imbarazzanti. E se Phil Goss, come può succedere, tira un pò il fiato dopo 3 mesi mediamente buonissimi o non la mette dentro con frequenza come miglior marcatore della squadra, JT ancora non riesce ad assicurare quell’equilibrio necessario per dar vento alle vele in maniera costante. In certi momenti il gioco ristagna, non scorre per niente fluido e spesso ci si deve inventare più di qualche soluzione personale. Sempre meglio vincere che perdere però anche se il girone di ritorno sarà duro assai per l’Urbe: in casa molte squadre di media-bassa classifica mentre in trasferta viaggi a Milano, Cantù, Brindisi, Reggio Emilia e Venezia.
E la sfilata delle squadre relativamente “deboli” al Pala Tiziano comincia con la Sutor e bisogna superarla senza dimenticare che, come visto in quel di Brindisi, questa Montegranaro se viene sottovalutata fa male e parecchio pure. Massima concentrazione quindi, contro una squadra come quella gialloblu che fatica in difesa bisognerà evitare cali di concentrazione ed attaccare con decisione, limitare al massimo le forzature perchè l’attacco dei marchigiani può fare molto se innescato a dovere.
Infine, le dichiarazioni di Dalmonte a presentazione del match:
“Ho sempre sostenuto che nel nostro campionato, data una classifica dai valori molto vicini, non esiste una partita facile. La gara contro Montegranaro, a mio modo di vedere, ne è l’ennesima dimostrazione. La Sutor è una squadra che merita grande rispetto da parte di tutti: sta vivendo una situazione non semplice, non è mio compito analizzarne il momento ma sicuramente bisogna avere grande rispetto per quanto sta succedendo. Di sicuro cercheranno di reagire dal punto emotivo a questa situazione interna, dobbiamo aspettarci una squadra assolutamente motivata. Sappiamo di giocare contro una formazione dalla grande qualità offensiva, con un terminale pericoloso come Mayo e lunghi polivalenti, capaci di farsi rispettare sia nel gioco interno sia in quello perimetrale; questa è una chiave di lettura molto importante per la nostra difesa. Consapevoli del talento offensivo di Cinciarini, miglior marcatore italiano della nostra lega, dobbiamo assolutamente essere pronti a giocare una partita di elevata attenzione difensiva, con molta concentrazione e forza mentale. Abbiamo vissuto una settimana non ottimale, non omogenea dal punto di vista del lavoro a causa di parecchi problemi fisici. Questo, a maggior ragione, deve alzare il livello della nostra attenzione, perché l’attenzione che dovremo mettere sul campo dovrà essere di grande qualità.”
Sutor Montegranaro
Il momento in casa gialloblu è delicato. Nessuno s’aspettava mirabilie per questa stagione ma neanche questo lento degrado prestazionale e, ad aggravare il tutto, adesso anche una larvata crisi economica che mina la serenità agonistica del team. La fuga o quasi dell’ottimo acquisto estivo nonchè principale bocca da fuoco della squadra sino a quel punto, al secolo Mardy Collins accasatosi poi in Grecia all’Olympiacos, ha quasi provocato nell’ambiente sutorino un senso di smarrimento.
La squadra ha reagito non bene ma benissimo in quel Brindisi, il giorno dopo la notizia dell’accantonamento forzato del centro americano, vittoria di grinta e di carattere per dimostrare che la squadra c’era ed era compatta. Ma dopo ben 4 sconfitte dopo questa bella vittoria in Puglia, specie dolorosa quella subita al Pala Savelli contro Pistoia considerata a ben donde una concorrente diretta per poter ambire ad un posticino nei Playoffs, pensiero mai dichiarato ad alta voce ma sentito sotto sotto anche dallo stesso Recalcati specie dopo aver vinto in casa contro Varese alla 7^ giornata, ora ci si interroga sul fatto che si dovrà pensare esclusivamente a chiudere il campionato in modo sereno, evitando possibilmente patemi d’animo.
In effetti la squadra allestita dal DG Basso non è una squadra da ultimi posti in classifica vedendo alcune cifre in attacco. Josh Mayo ad esempio, il play che fece impazzire la difesa romana all’andata, viaggia con il 47,3% dalla lunga, serve 4,4 assist e tira dalla lunetta con l’88%; Zeliko Sakic è al quarto posto nella classifica dei rimbalzisti con 7,8 a gara e la squadra marchigiana segna una media non disprezzabile di 80,6 punti a match; Jamie Skeen dice 62% da dentro l’arco mentre il sempreverde Daniele Cinciarini, dopo un ottimo inizio di stagione, ha solo negli ultimi incontri abbassato le proprie stime.
I problemi semmai nascono alle spalle dei 4 citati. Poca rotazione di buona qualità, ottimi mestieranti come Dimitri Lauwers o giovani leoni come Valerio Mazzola e Nemanja Mitrovic ed anche promettenti italiani come Luca Campani, Gennaro Tessitore e Luca Rossi, che possono assicurare tanta voglia di mettersi in gioco ma pochi risultati concreti e soprattutto costanti nel rendimento nel medio-lungo perido. Se poi a questo si somma la scelta non azzeccata di tesserare Detrick Jason per sopperire ad un pò di leggerezza nel pitturato, ecco che la dipartita di Collins ha lasciato un vuoto difficile da colmare e qualche incertezza di troppo.
Recalcati poi, che non è persona abituata a blandire le persone oppure a dire politicamente certe cose, è uscito allo scoperto: se a breve qualcosa non muta la situazione potrebbe divenire critica per la squadra ma, da “vecchio marpione”, siamo sicuri che non stia usando anche quest’arma per caricare emotivamente i propri ragazzi? La Virtus Roma quest’anno ha mostrato spesso crepe d’approccio in casa, se la Sutor saprà approfittarne allora tutto potrà cambiare.
Precedenti: sei vittorie su 7 gare a Roma, la storia non lascia molto scampo ai marchigiani.
Si gioca: sabato 18 gennaio, ore 20:30 al Pala Tiziano in Roma, diretta su Gazzetta.it
Arbitri: Vicino-Sardella-Calbucci
Fabrizio Noto/FRED
1 Comments
davide
Buonq qnqlisi, se si giocq concentrati e attenti in difesa non ci saranno problemu. Altri,enti ssi risscchia…ma ho fiducia che la sveglia di venezia abbia dato i ssuoi frutti!