SASSARI – La Dinamo Sassari fatica ma porta a casa la vittoria, al termine di un match dai toni agonistici molto elevati sin dalla palla a due. Bologna gioca una gara molto fisica riuscendo a sopperire all’assenza sotto i tabelloni di Jordan, ricucendo con carattere i break che Sassari è riuscita a costruire durante la partita. Protagonisti assoluti Matt Walsh e Dwight Hardy per le V nere. Bologna continua nel suo momento difficile, mentre la Dinamo continua a cercare di risolvere problemi di continuità che ormai si protraggono da troppe partite.
Il match
Meo Sacchetti concede ancora a Jack Devecchi la presenza in quintetto al posto di Drake Diener, apparso molto stanco nelle ultime partite. Il cugino di Danilo Gallinari, alla sua centocinquantesima presenza in serie A, ha un impatto poderoso sul match riuscendo a limitare nel primo quarto il cecchino Dwight Hardy. I sassaresi riescono a imporre i loro ritmi grazie alle accelerazioni di Marques Green e Bologna va subito in apnea. Coach Bechi chiama il time out sul 17-8 e trova subito la reazione dei suoi. Due triple consecutive di Hardy riportano il match sui binari dell’equilibrio e Bologna impatta sul 19-19 a un minuto dalla prima sirena. Drake Diener rianima l’attacco della Dinamo e il primo quarto si chiude sul punteggio di 24-19.
Il secondo quarto si apre sulla falsariga degli ultimi minuti del precedente. Per le V nere comincia a vedere il canestro con continuità Matt Walsh e sul 26-26 è Meo Sacchetti a voler parlare con i suoi ragazzi. Drake Diener riesce a dare la scossa ai biancoblù e il PalaSerradimigni esplode sulla schiacciata di Jack Devecchi. A metà quarto il punteggio è sul 38-29 con Sassari che controlla l’inerzia con autorità. La Granarolo si affida ancora a Matt Walsh ma non riesce a riportarsi in scia. La maledizione del canestro sulla sirena si abbatte ancora sui biancoblù; questa volta è Hardy il protagonista della tripla che manda all’intervallo lungo le due squadre sul 48-38.
Al rientro sul parquet, malgrado la pazzesca prestazione di Walsh, la Dinamo è decisa a chiudere i conti. Si gioca su ritmi elevatissimi e a metà quarto i biancoblù conducono 61-48. Per gli ospiti si accende anche Hardy e, complice il solito black out dei padroni di casa, il match si riapre clamorosamente. Caleb Green e Drake Diener da una parte, i soliti Matt Walsh e Dwight Hardy dall’altra, sono i terminali offensivi delle due squadre. La Virtus si ritrova clamorosamente avanti al termine del quarto, dopo l’ennesima tripla sulla sirena con protagonista questa volta Viktor Gaddefors. Si va allo sprint dell’ultimo quarto con il tabellone che segna un incredibile 65-66.
I bolognesi tentano di scappare con i canestri di Ware ma i biancoblù, incitati dallo splendido pubblico del PalaSerradimigni, trovano le forze per ricucire subito lo strappo. Caleb Green è il protagonista assoluto della reazione dei padroni di casa. A metà quarto però le V nere sono ancora in scia grazie alla superba prova di Walsh (79-76). Lampo dei sassaresi che in un amen sembrano mettere in cassaforte la vittoria; 86-78 e coach Bechi disperato chiama il doveroso minuto. Si spegne ancora la luce in casa Dinamo e, con un parziale di 2-9, Bologna si gioca il match con il fallo che porta in lunetta Marques Green. Il folletto in maglia biancoblù non sbaglia mentre Hardy non riesce a fare altrettanto. Si chiude con il rimbalzo conquistato da Omar Thomas che fa morire il tempo con la palla stretta nelle sue mani. Finisce 90-87, la Dinamo porta a casa il risultato, ma non riesce ancora a risolvere il problema della mancanza di continuità durante l’arco della stessa partita.
SALA STAMPA
MEO SACCHETTI
Sono estremamente contento di aver portato a casa la vittoria. I segnali che aveva lanciato la partita non mi sono piaciuti e ad un certo punto ho anche avuto paura di perderla. Abbiamo sbagliato alcuni canestri da sotto e subito due triple allo scadere che non facevano presagire niente di buono. La vittoria ci servirà per poter lavorare a risolvere quei problemi che siamo consapevoli di avere. Il nostro obiettivo è il recupero di alcuni giocatori sia dal punto di vista fisico che mentale.
LUCA BECHI
Siamo molto soddisfati della nostra prestazione. Dovevamo affrontare Sassari giocando con molta intensità alzando il ritmo. Dopo essere stati in difficoltà nel primo tempo a causa dei troppi palloni persi, siamo riusciti a giocare la partita che avevamo preparato. Purtroppo nell’ultimo quarto Sassari ha trovato punti importanti cui non siamo riusciti a rispondere. Malgrado ciò ci siamo giocati il match fino all’ultimo possesso. Abbiamo giocato con molto orgoglio e ho detto ai miei ragazzi che continuando su questa strada e allenandoci con questa intensità, sono sicuro che domenica prossima quando giocheremo in casa, il risultato sarà diverso.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Virtus Granarolo Bologna 90-87.
Parziali: 23-19; 25-19; 17-28; 25-21.
Progressione: 23-19; 48-38; 65-66; 90-87.
Arbitri: Gianluca Mattioli, Roberto Begnis e Alessandro Terreni.
Mvp: Matt Walsh. L’americano bissa l’incredibile prestazione dell’andata. Immarcabile, tiene in partita la Virtus sino al suono della sirena. Chiude con 26 punti, 10 rimbalzi e 34 di valutazione. Tra le file dei padroni di casa da segnalare la prova di Drake Diener. Il marcatore principe dell’anno solare 2013 è ancora poco tutelato dagli arbitri, ma chiude con 24 punti, 7 rimbalzi e 27 di valutazione.
Wvp: I giovani della Virtus Matteo Imbrò e Simone Fontecchio non incidono in un match dai toni agonistici molto elevati.
Marco Portas