Il primo derby stagionale di Eurolega finisce con il delirio dei diciottomila di Oaka e Spanoulis in lacrime, a riflettere sulla terza sconfitta stagionale dell’Olympiacos su quattro sfide, contro un Panathinaikos ancora una volta capace di mettere cuore e polmoni nei momenti chiave della sfida.
E’stato un derby dalle grandi emozioni, non bello nè spettacolare, così come non lo erano stati i tre precedenti di quest’anno, ma giocato e lottato con intensità da entrambe le squadre.
Ancora una volta l’allungo decisivo è stato di un Panathinaikos cannibale, affamato di gloria e capace di tirar fuori e mostrare i dentoni giganti al momento di azzannare la preda, dopo averla illusa di potersi salvare.
Il 66-62 finale è figlio di una sfida sempre punto a punto, che l’Olympiacos ha avuto in pugno nel finale ma che non ha saputo gestire, complice un Panathinaikos che ha chiuso le maglie della difesa ed impedito ai biancorossi di andare a canestro nei momenti decisivi del convulso epilogo.
Nell’Olympiacos è mancato Spanoulis(6 punti con 2/12 dal campo), Printezis si è visto solo all’inizio come al solito mentre Perperoglou e Mantzaris sono apparsi decisamente i migliori per Bartzokas. I lunghi, con il redivivo Begic han fatto tutto sommato il loro, ma la supremazia a rimbalzo dei biancorossi(27-35)è servita a poco.
Il Pana invece ha visto tutta la squadra funzionare in sincronia, tutti i giocatori mettere il proprio mattoncino per il risultato finale, anche se poi i numeri premiano un Lasme gigantesco, un Ukic tornato quello dei bei tempi e la solita immensa classe di Dimitri Diamantidis.
Gara in equilibrio perfetto fin dall’inizio, con nessuna delle due squadre capace di prendersi un vantaggio superiore ai 4 punti.
Una schiacciata di Dunston lancia gli ospiti 59-61 a due minuti dalla fine, poi sale in cattedra Lasme che prima firma il pareggio e poi cancella con una stoppata la volèè avvelenata di Sloukas. Diamantidis in lunetta sigla con un 1/2 il vantaggio dei verdi sul 62-61 a 48″dalla sirena, la difesa del Pana diventa ermetica e costringe Spanoulis ad una tripla impossibile e subito dopo Gist ancora dalla lunetta con 1/2 sigla il 63-61. Lojeski sbaglia a 3 secondi dalla fine la conclusione decisiva, letteralmente aggredito e costretto a non ragionare dall’ancora una volta incredibile difesa degli uomini di Pedoulakis. Il rimbalzo è di Diamantidis che con 1/2 in lunetta la chiude. La gara è probabilmente tutta in questa azione, i liberi finali da una parte e dall’altra servono solo per fissare lo score finale.
PANATHINAIKOS-OLYMPIACOS 66-62 (19-18; 16-15; 12-14; 19-15)
Panathinaikos: Bramos 6, Curry 4, Fotsis 3, Ukic 14, Lasme 18, Mavrokefalidis 2, Diamantidis 9, Gist 7, Maciulis 3.
Olympiacos: Petway 2, Dunston 6, Spanoulis 6, Perperoglou 12, Sloukas 5, Simmons 2, Collins 2, Begic 2, Printezis 10, Mantzaris 6, Katsivelis 3, Lojeski 6.
Alessio Teresi