Pesaro – Dire che è stata una vittoria incredibile è forse poco per come la Vuelle è riuscita a portare a casa una sfida che solo a 4:45 minuti dalla fine vedeva la Tesi Group comodamente avanti sul 70-57 e la squadra di dell’Agnello completamente allo sbando.
Quello che è successo negli ultimi minuti è forse quello che rende così affascinante la pallacanestro, perché una squadra fin lì dominata a larghi tratti sia atleticamente che tatticamente dagli avversari ha trovato improvvisamente uno stato di esaltazione tanto inaspettato quanto inarrestabile che l’ha portata ad impattare a quota 72 dopo neanche tre minuti, con una serie incredibile di prodezze.
Quello che è successo poi nelle ultime azioni è stato poi forse ancora più incredibile e beffardo per Pistoia perché, dopo essere tornata faticosamente in vantaggio con due sudatissimi tiri liberi di Wanamaker sul 73-74, nell’ultima disperata azione è stato Turner a firmare la vittoria finale, proprio quel Turner che per 39:55 secondo era stato encomiabilmente annullato dalla difesa messa in atto da coach Moretti, fino a renderlo per larghi tratti addirittura deleterio per i suoi.
Alla fine il pubblico di casa ha esultato come se fosse una finale e Dell’Agnello è impazzito di gioia in campo e forse è giusto che si sia festeggiato così, perché era da poco giunta la notizia che Montegranaro aveva vinto a Varese ed una sconfitta avrebbe significato veder la salvezza nuovamente lontana lontana.
Pistoia invece prosegue nel suo trend negativo da trasferta e forse mai come questa volta deve mangiarsi le mani; dopo i primi venti minuti giocati tutto sommato alla pari, per quasi tutto il secondo tempo la squadra di Moretti aveva disposto a piacimento degli avversari, mettendo in mostra il meglio del proprio repertorio, ovvero un’eccellente distribuzione del gioco tra i reparti ed un atletismo fuori dalla norma di molti dei suoi elementi, con tutto il quintetto base in evidenza.
Invece alla fine Moretti e la sua banda devono rinunciare alla seconda vittoria esterna e a due punti che per Pistoia avrebbero significato dimenticare ogni patema per il raggiungimento della salvezza e poter pensare concretamente al sogno play-offs.
Inizio titubante per la Vuelle, che soffre a rimbalzo ed accusa ancora di più in difesa dove JJ Johnson e Washington sono due costanti spine nel fianco per tutto il primo quarto; inizialmente i padroni di casa rimangono a galla grazie ad un Petty intraprendente anche in fase realizzativa, mentre le stelle Turner ed Anosike soffrono contro i loro diretti avversari e vengono anche richiamati in panchina da un Dell’Agnello che le prova tutte per scuotere i suoi.
Il prosieguo del primo quarto infatti vede i padroni di casa affondare invece che reagire; dopo essere stati bene o male a contatto fino a metà tempo, la Tesi Group allunga fino al 24-15, grazie ad un JJ Johnson che sovrasta il diretto avversario Anosike e Washington che penetra quando e come vuole nella difesa avversaria.
Buon per la Vuelle che alla fine dei primi dieci minuti il divario non sia ancora più ampio e, con un cesto inaspettato da parte di Bartolucci, la frazione si chiuda con un tutto sommato accettabile 20-25.
A inizio secondo quarto si vede la Vuelle che ci si aspetta: Anosike prende rimbalzi, Turner segna e Petty ricomincia ad attaccare il canestro. Il risultato è la risalita fino al 26-27 dopo tre minuti, quando Moretti chiama un timeout che interrompe l’emorragia e consente ai suoi con un sussulto di riallungare sul 26-32.
Ma come si diceva la Vuelle di questo quarto è diversa e, pur con protagonisti diversi dal solito, continua nel suo momento positivo; a grandissima sorpresa è infatti Ravern Johnson ad uscire dal guscio e, con 10 punti segnati nel solo secondo quarto, a dare il là per il sorpasso. A 2:30 minuti dalla fine Pesaro raggiunge il massimo vantaggio sul 39-34 con un’entusiasmante contropiede collettivo finalizzato da Trasolini e, poi, dopo il nuovo pareggio di Pistoia, sono ancora 4 punti di un incredibile Johnson a fissare il parziale sul 43-39.
Sembra il prologo di un buon secondo tempo, anche perché si ricomincia con un immediato cesto di Trasolini che dà il +6, invece con un terzo quarto orrido in cui i punti segnati sono solo 7 ed il parziale complessivo è un eloquente 20-7 per la Tesi Group, La Vuelle rovina quanto di buono fatto nei secondi dieci minuti; Pistoia ha il merito di erigere una solida difesa che fin lì non si era vista contro cui la Vuelle, evidentemente in difficoltà da un punto di vista atletico, non trova soluzioni.
Così, mentre i padroni di casa spendono falli e si incaponiscono in attacchi senza criterio non di certo aiutati dalla pessima serata al tiro, la Tesi Group mette in mostra tutte le qualità che hanno portato alla ribalta il suo coach, ovvero equilibrio fra i reparti ed attenzione difensiva.
Il terzo quarto si chiude così sul 50-59 e poi, al ritorno in campo, le cose non migliorano certo per i padroni di casa; l’unico a riuscire a trovare con continuità la via del canestro è il solito Johnson, mentre gli esterni di Moretti sembrano avere messo la museruola a Turner ed anche Anosike, nonostante i tanti rimbalzi conquistati, sembra soffrire in grande misura l’atletismo di Daniel e J. Johnson.
Sembra in effetti che per la Vuelle non ci sia via d’uscita; poco oltre la metà tempo, come si diceva, si era addirittura sul massimo vantaggio ospite (57-70) ma poi è successo l’imponderabile, con Musso e Turner a ritrovare improvvisamente la mira e Johnson ad esaltare ancora i suoi.
Il finale poi è del tutto sconsigliabile ai deboli di cuore. A un minuto dalla fine Petty con un libero dà il 73-72 dopodiché gli ospiti solo al terzo tentativo, dopo un rimbalzo offensivo ed una palla recuperata grazie alla famigerata “freccia”, trovano due liberi di Wanamaker che possono mettere la parola fine sulla partita; mancano 12 secondi alla fine e a quel punto è Turner a trovare un arresto e tiro dai sei metri che in tutte gli altri tentativi della partita era stato respinto dal ferro.
Victoria Libertas Pesaro – Giorgio Tesi Group Pistoia 75-74
Parziali (19-25; 24-14 ; 7-20; 25-15)
Progressione 19-25; 43-39; 50-59
Tabellini
http://www.legabasket.it/game/65/65963.html
Mvp: è sicuramente una sorpresa trovarlo in questa sezione dell’articolo e non, come già capitato spesso in passato, poche righe più sotto, ma oggi il mattatore del match è stato senza ombra di dubbio Ravern Johnson che ha tenuto a galla la squadra per tutto il match con percentuali eccellenti (10/15 in totale per lui) fino alla zampata finale di Turner
Wvp: veramente difficile trovare il peggiore in campo della serata in una Pistoia messa in campo sapientemente da coach Moretti, concreta ed equilibrata e con i ruoli ben definiti; alla fine forse si può dire che l’apporto minore sia arrivato da Galanda, poco a suo agio nel piano partita di coach Moretti che prevedeva tanti cambi sistematici sul pick&roll in difesa
Spogliatoi
Dell’Agnello: siamo banalmente felicissimi; sapevamo che loro erano superiori a noi atleticamente e, per lunghi tratti della partita, li abbiamo tremendamente sofferti, anche perché non siamo riusciti ad aprire la loro scatola difensiva con tantissimi errori nel tiro da fuori. Una partita alla fine decisa da Turner, che ha dimostrato di essere un campione mettendo a segno un tiro decisivo dopo una partita non certamente all’altezza. Johnson, invece, si allena bene da qualche settimana e mi aspettavo che potesse sbloccarsi……….magari non in questo modo, ma comunque sto vedendo che sta migliorando tanto
Moretti: il rammarico per avere perso ovviamente è tanto, soprattutto per il modo con cui è arrivata la sconfitta ed anche perché erano due punti che potevano chiudere il discorso salvezza per noi. Siamo uomini di sport ed accettiamo la sconfitta sapendo che sono cose che possono capitare; negli ultimi tre minuti abbiamo completamente perso la bussola, commettendo quelle ingenuità che ci hanno accompagnato in tutte le trasferte della stagione. Per tutto il resto della partita, senza per questo mancare di rispetto a Pesaro, eravamo stati superiori, giocando in maniera attenta sia in attacco che in difesa, con tanto equilibrio e tanta energia; in ogni caso vanno fatti i complimenti agli avversari per come ha saputo ribaltare questa partita.
Giulio Pasolini