Pesaro – La Vanoli vendica la sconfitta dell’andata cogliendo a Pesaro quella vittoria che, con quattro partite da giocare, le consente di fatto di archiviare la pratica salvezza; con la vittoria di oggi le distanze sull’ultima in classifica, proprio la Vuelle, arrivano a 8 punti con lo scontro diretto favorevole ed anche nel caso in cui i ragazzi dovessero cogliere quattro improbabili vittorie consecutive, la Vanoli dovrebbe potrebbe retrocedere solo nell’eventualità particolarmente sfortunata in cui ci fosse una negativa classifica avulsa che coinvolgesse anche Montegranaro.
Un’ipotesi che, con un semplice calcolo delle probabilità, appare alquanto lontana dal verificarsi, specie dopo la prova messa in mostra oggi dalla Victoria Libertas contro la Vanoli.
Al contrario proprio la Vuelle si trova con un piede e mezzo nella serie inferiore; infatti dopo la vittoria nell’anticipo da parte della Sutor l’unico risultato possibile contro la Vanoli era la vittoria, per mantenersi a distanza di tiro proprio dai cugini e cercare di agganciarli in uno dei prossimi incontri.
Così invece non è stato perché, nonostante una prima parte di partita più che discreta in cui, grazie anche ad una Vanoli che non era sembrata essere arrivata in riva all’Adriatico con il coltello tra i denti, la formazione di Dell’Agnello si è improvvisamente sciolta come neve al sole non appena l’intensità del match si è alzata.
Il fatto che la stessa scena si sia riproposta tante volte in passato nel corso della stagione non può neanche far pensare che i biancorossi possano avere accusato la pressione della posta in palio ma, semplicemente, siano incorsi negli stessi errori congeniti di concentrazione e di carenze difensive che hanno rivitalizzato, prima di Cremona, tante altre squadre sul parquet dell’Adriatic Arena.
corso di questa stagione.
A coach Pancotto è bastato quindi riuscire ad ottenere dai suoi un livello difensivo più decente che ha incrinato la fiducia degli avversari; il resto poi l’hanno fatto i “soliti” Chase, Rich e Jackson, che per tutta la partita hanno messo in difficoltà gli esterni di Dell’Agnello per poi maramaldeggiare nelle fasi decisive del secondo tempo
In realtà la Vuelle era partita bene, ben concentrata ed unita, come dimostra il fatto che dopo poco più di tre minuti già tutto il quintetto base fosse andato a segno; solo i tanti liberi sbagliati impediscono ai biancorossi di allungare ancora di più ma comunque a cavallo di metà tempo riescono ad arrivare sul 17-10 e poi al massimo vantaggio sul 21-12, con la Vanoli che ha il solo Rich ad essere entrato in partita.
I problemi arrivano come spesso accade dalla difesa e così, quando l’attacco si inceppa, Cremona riesce a recuperare con un parziale di 10-0 firmato da Jackson e Chase, che la porta addirittura in vantaggio sul finale della frazione; buon per Dell’Agnello che un ispiratissimo Petty trovi ancora 2 giocate per il 25-22
In apertura di secondo quarto sono le seconde linee a propiziare un nuovo break per i padroni di casa; prima due liberi di Pecile e poi una tripla da otto metri da Dordei danno il +8 ai biancorossi (32-24).
La Vanoli vacilla ma non cede, trovando una serie di triple da parte di Ndoja e Chase che le permettono di non affondare sotto i colpi di uno scatenato Anosike contro cui Pancotto non riesce a trovare rimedi; il secondo quarto vola via così in un botta e risposta da una parte e dall’altra, con un vantaggio interno che oscilla tra il +3 ed il +8 e le difese che non la fanno proprio da padrona.
La Vuelle sembra mostrare comunque un certo controllo sulla situazione, anche perché Cremona si ritrova con Kelly, Woodside, Spralija e Ndoja con tre falli, ma comunque la formazione di Pancotto non demorde mai e, nonostante anche Petty paia inarrestabile per i suoi diretti avversari, il primo tempo si chiude con un 53-47 che, di fatto, non lascia ancora nulla di deciso per il risultato finale.
L’incubo per i padroni di casa si materializza nel terzo quarto quando prima raggiungono il massimo vantaggio sul 60-49 poi, come purtroppo già accaduto in passato in più di un’occasione, subiscono un parziale tremendo di 25-4 con cui la Vanoli si porta sul 73-65 sul finire del quarto.
Il colpo potrebbe essere da K.O. ma poi la Vuelle trova punti vitali prima da una tripla di Johnson (eccellente per concretezza in tutto il match, seppure un po’ in difficoltà anch’egli n difesa) e da due liberi di Dordei che fissano il parziale sul 70-73 prima della volata finale.
In apertura di ultimo quarto un gioco da tre punti di Rich porta i suoi nuovamente sul +6; a quel punto Pesaro fa ricorso all’orgoglio e, nonostante una difesa che continua a concedere troppo agli avversari, dopo 3:30 minuti trova ala parità a quota 80 con una tripla di Johnson.
Il clima del palazzo diventa infuocato ma, purtroppo per i supporters di casa, si tratta dell’ultima fiammata; la Vuelle ha bisogno dei suoi alfieri ma l’attacco è confusionario e per la Vanoli non è poi così difficile riportarsi quasi subito sul + 5 (82-87).
a Quel punto mancano ancora due minuti e mezzo e tempo per recuperare ci sarebbe anche se non fosse che, con Turner mai in gara, Anosike limitato da Kelly e Petty senza più ispirazione, Dell’Agnello non sa più a chi votarsi.
La partita scivola così senza sussulti verso la vittoria degli ospiti e anche la Vuelle, oramai, sembra scivolare tristemente verso la retrocessione.
Victoria Libertas Pesaro – Vanoli Cremona 86-91
Parziali (25-22; 28-25 ; 17-26; 16-18)
Progressione 25-22; 53-47; 70-73
Tabellini
http://www.legabasket.it/game/65/65992.html
Mvp: Jarrius Jackson e Jason Rich sono stati gli incubi più ricorrenti per la difesa pesarese ma alla fine il primo si fa preferire perché, al di là delle cifre lievemente migliori e di un 28 complessivo di valutazione, è stato un vero proprio killer silenzioso con un inizio in sordina per poi diventare un assoluto protagonista nel controbreak della vanoli e nell’allungo decisivo.
Wvp: fatta eccezione per il mostruoso losing effort contro Roma, Elston Turner appare in grosso calo di forma da diversi turni ed anche oggi contro la Vanoli si rende protagonista di una prova anonima in cui la sua aridità realizzativa è per di più accompagnata anche da una serie di pessime scelte offensive che, nel momento di maggiore difficoltà dei suoi, aiutano l’allungo avversario.
Spogliatoi
Dell’Agnello: dopo questa partita faccio tre valutazioni: 1) sono stati 5-6 minuti scellerati nel terzo quarto che hanno fatto girare la partita; non so cosa ci sia passato nella testa in quei momenti ma quel rapido controbreak di Cremona ci ha tolto fiducia e se non ho chiamato time out è stato solo perché ne avevo appena chiamato uno e non volevo giocarmene subito un altro. Chiaramente poi la vittoria di Montegranaro di sabato ci aveva fatto aumentare la pressione che po, ovviamente, si è riproposta con il ritorno in gara della Vanoli 2) Noi per vincere abbiamo bisogno del contributo di tutti e purtroppo da un po’ di partite ci è venuto a mancare l’apporto di qualcuno dei miei giocatori; non voglio puntare il dito contro nessuno e, d’altra parte, di nessuno è colpa ma semplicemente qualcuno è in un pessimo momento di forma 3) Non è ancora finita; mancano ancora quattro partite, già durante la stagione ci davano per morti e siamo riusciti a riprenderci, per cui vi garantisco che i ragazzi non sono intenzionati a mollare. E’ chiaro che a questo punto non dipende solo da noi ma vi garantisco che daremo tutto fino alla fine: per questo chiedo al pubblico di stare ancora vicino ai ragazzi e se proprio vogliono incolpare qualcuno, se la prendano con me
Pancotto: siamo quasi certi di essere salvi; 17 partite fa eravamo ultimi e se oggi siamo qua devo dire grazie al lavoro quotidiano dei miei giocatori e alla fermezza della società nell’assecondare questo lavoro. Il fatto che dopo il primo brutto tempo fossimo solo a distanza di sei punti ci ha dato fiducia, così nel secondo tempo siamo riusciti a difendere meglio anche con dei diversi accoppiamenti difensivi. E’ stato ovviamente fondamentale riuscire a rimontare quasi immediatamente il -11 a cui eravamo arrivati ad inizio terzo quarto. Infine un grande ringraziamento ai tifosi che ci hanno seguito per sostenerci fin qua e che sono rimasti a casa a sostenerci davanti alla televisione.
Giulio Pasolini