Cantù bombarda la retina di Montegranaro fin dalle prime battute di gara. Sakic e compagni tentano la rimonta ma non ce n’è, troppe le 15 triple messe a segno dagli ospiti.
Non c’è granchè da aggiungere a quanto ricordato nel sommario: i 20 punti che dividevano Sutor ed Acqua Vitasnella prima della palla a due si sono visti tutti sul campo e fin dai primi possessi, dove gli ospiti hanno impresso un ritmo fuori dalle possibilità dei pur volitivi padroni di casa. La difesa a zona, vecchia coperta di Linus di Recalcati, ha poi funzionato a fasi alterne viste perizia e pazienza con le quali Cantù muoveva la palla e ribaltava il lato trovando puntualmente open looks di qualità. Capitan Cinciarini è nervoso e litiga con le percentuali mentre Mazzola e Campani si rendono protagonisti di un’altra serata da ricordare. Sakic non molla mai e fornisce una prestazione di rimarchevole qualità offensiva. Ma la difesa di squadra è sotto il par della tenzone e dall’altra parte c’è la seconda forza del campionato: una corazzata che, dietro ad un sontuoso Ragland, schiera un Aradori che macina punti e pallacanestro, ha Leunen, Abass e Jenkins che danno profondità ad un roster che tra qualche settimana potrebbe far rumore, e non poco, nei playoff. Per sovrammercato, dato che per la sofferenza i gialloblù hanno una specie di calamita, la giornata di ieri registra la vittoria di Pesaro che torna a -2 in classifica. Ciò significa che la Sutor deve fare due punti nelle prossime due partite.
SUTOR MONTEGRANARO – ACQUA VITASNELLA CANTU’ 70 – 96
Parziali: 18-32; 19-26; 20-16; 13-22
Progressione: 18-32; 37-58; 57-74; 70-96
SUTOR MONTEGRANARO: Cinciarini 8, Sakic 15, Lauwers, Kudlacek 4, Campani 13, Mazzola 19, Mitrovic 7, Piunti4.
ACQUA VITASNELLA CANTU’: Abass 12, Rullo 3, Leunen 10, Jenkins 14, Buva 2, Marconato 3, Ragland 26, Aradori 22, Cusin 4.
Sala Stampa
Recalcati:
“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, contro un avversario forte, che muove bene la palla e oggi ha tirato alla perfezione”. Ha esordito così in sala stampa Carlo Recalcati, che poi ha aggiunto, “noi siamo stati corresponsabili in questo, gli abbiamo concesso buone opportunità, ma poi i tiri li devi segnare. Abbiamo avuto un po’ di frustrazione sul fatto che loro segnavano di continuo, ci siamo quasi sentiti impotenti. Anche quando ci provavamo, loro trovavano il tiratore libero e facevano canestro. Ci è mancata la lucidità per fare le cose giuste per. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, mettendo più energia, e questo ci ha consentito di giocare alla pari per alcuni tratti. Lo scarto alla fine è stato pari all’andamento della partit. Sakic è uno di quelli che ha cambiato faccia alla squadra nel secondo tempo soprattutto quando utilizzato da tre. Adesso pensiamo ad Avellino, una gara che vale il campionato. Avremo di fronte una squadra atletica, esperta, e a noi serviranno giocatori al meglio, che riescano a dare qualcosa in più. È questo il nostro destino” ha concluso, “dovremo ancora essere capaci di superarci”
Sakic:
“Dobbiamo iniziare ad aumentare il nostro rendimento in difesa” ha detto, “senza di esso non abbiamo possibilità. Loro sono forti, sono secondi in campionato, ma noi abbiamo concesso tiri facili, falli, rimbalzi. Se vogliamo pensare di vincere dobbiamo giocare in difesa per quaranta minuti, non venti e nemmeno trentanove. Vorrei dire che questa sconfitta non è colpa dell’allenatore, ci ha detto delle cose, e noi non le abbiamo fatte. Non mi importa di aver fatto 8 assist, non mi importa segnare tanto, voglio solo vincere. Ci mancano due partite, potrebbe bastare vincerne una e dobbiamo farlo. Conoscete la nostra situazione, siamo in dieci ma tutte ottime persone che possono dare un contributo. Mancano tredici giorni alla fine, diamo tutto e speriamo basti vincere una partita”
Sacripanti:
“Per noi era sicuramente una gara difficile contro una squadra che lotta sempre fino all’ultimo secondo e che doveva conquistare in casa la salvezza. Sicuramente ci hanno aiutato tantissimo le buone spaziature in attacco che ci hanno permesso di costruire dei tiri da tre punti aperti che sono entrati visto che abbiamo chiuso con il 62% dall’arco. Questa percentuale ci ha facilitato il compito in maniera incredibile. Ciò nonostante nel secondo tempo la Sutor è riuscita ad avvicinarsi fino a 13 punti di scarto. Sapevamo che il match non era concluso e abbiamo dimostrato sangue freddo realizzando il break decisivo. Sono abbastanza contento della prestazione e credo che il risultato sia giusto magari non nelle dimensioni, quanto nella vittoria. Voglio fare i miei grandi complimenti a Montegranaro. Tutti parlano di cuore, grinta e volontà, però è necessario anche saper giocare a pallacanestro. La Sutor è una formazione molto ben allenata, con gerarchie precise. Sakic da tre crea diversi problemi tattici perché sa attaccare frontale dal palleggio come spalle a canestro. I due lunghi, Campani e Mazzola, sono i più migliorati del campionato e non nascondo che ho un particolare affetto per Kudlacek che ho avuto con me a Caserta. Ovviamente faccio i complimenti a Recalcati e al suo staff perché per far giocare così bene una squadra, far crescere i giocatori e farli lottare fino alla fine è necessario avere un manico solido. Carlo fa dell’equilibrio e della responsabilità i suoi marchi di fabbrica. Non si scompone mai davanti alle difficoltà, ma mantiene sempre una speranza e questa è la più grande lezione che mi ha sempre lasciato. Concludo ringraziando ufficialmente Marcel Jones che domani lascerà la nostra formazione perché ha trovato una sistemazione ottimale. Jones si è dimostrato un ragazzo splendido, sensibile, professionale e sempre vicino alle problematiche del gruppo. Gli faccio un grande in bocca al lupo e siamo stati fieri di averlo con noi”
MVP: Joe Ragland, semplicemente devastante.