Cucciago (CO), 11 maggio 2014 – Tributo ad inizio partita al grande ex di turno Claudio Arrigoni, ora nuovo general manager dei felsinei. Riconoscimenti e applausi per il grande vate del basket canturino, ora alla prima sfortunata stagione con la Granarolo. Partita da fine stagione con pubblico delle grandi occasioni, per salutare l’imbattibilità casalinga dei propri beniamini.
Parte bene Cantù, che grazie ad un parziale iniziale di 12-4, frutto di belle giocate veloci di Jenkins e Aradori, costringe il coach ospite Valli, ad un time out riparatore. Un contro parziale di 13.0 per gli ospiti firmato da uno straordinario Jerome Jordan, porta avanti i bolognesi al termine della prima frazione per 12-17.
Grazie ad un contro parziale di 6-0, l’Acqua Vita Snella riprende il comando del gioco, sfruttando la capacità balistica di Abass e la fisicità di Uter. Bologna non vuole sfigurare e si riorganizza difensivamente schierandosi nella classica difesa a zona 2-3. I padroni di casa non sanno punire dall’arco dei 6,75, sbloccandosi paradossalmente con Ivan Buva, ancora opaco protagonista in casa bianco blu.
E’ il trio Warren, Gaddefors e Jordan, a tenere in partita la propria squadra, I brianzoli trovano le prime triple della gara grazie a Buva, appunto, e ad un sempre positivo e coraggioso Joe Ragland. L’aspetto che più ci ha colpito durante la disputa dei primi venti minuti di gioco, è un fatto extra tecnico. L’insolito silenzio da parte dei tifosi canturini, riguardo la vicenda Siena.
Il secondo tempo si apre con 10 pts. consecutivi di Pietro Aradori, che sale in cattedra come mvp della serata, a portare avanti Cantù. Sono solo alcune chiamate discutibili dell’arbitro Bartoli, a provocare il tecnico di Ragland, che non consente ai padroni di casa di poter distanziare gli avversari, comunque ben disposti in campo. Il terzo periodo si chiude con Bologna in vantaggio di una lunghezza (58-59).
Ad inizio dell’ultimo periodo, Cantù parte bene con Gentile ed Uter, che rimettono la propria squadra al comando della partita. Cusin, Aradori, e Ragland distanziano definitivamente la Granarolo grazie ad un buon parziale di ultima frazione, regalando ai propri colori una vittoria che ne sancisce l’imbattibilità casalinga in questa regular season.
Acqua Vita Snella Cantù-Granarolo Bologna 85-74
Parziali: 12-17, 25-20; 21-22; 27-15
Progressione: 12-17; 37-37; 58-59; 85-74
Sala stampa
Sacripanti
Questa sera non siamo riusciti a giocare con tranquillità. Il parziale che ci ha portato dal vantaggio di 12-4 allo svantaggio di 12-17 ci ha un po’ complicato la vita. La Virtus è riuscita a rimanerci attaccata a lungo. Avremmo dovuto essere più cinici e scappare all’inizio, ma abbiamo avuto dei problemi fisici. In quel momento abbiamo dovuto utilizzare una gestione abbastanza strana e la squadra non è riuscita ad esprimersi al meglio.Vorrei concludere con due pensieri importanti. Vorrei aggiungermi all’applauso della Mapooro Arena per targa conferita ad Arrigoni. Vorrei inoltre ringraziare Dino Merio, Pietro Terraneo e tutto lo staff di Cantù Basket.
Valli
Credo che i ragazzi abbiano onorato al meglio questa partita, nonostante l’assenza di King e Hardy. Tutti i miei giocatori hanno dimostrato notevole professionalità ed impegno. Abbiamo fatto un ottima gara e siamo riusciti ad arrivare anche in vantaggio alla fine del terzo periodo, costringendo cantù a perdere 19 palloni, Auguro il meglio a Cantù, che è una degna terza squadra di questo campionato.
Mvp: Pietro Aradori, grande prestazione dell’ala di Pianigiani
Wvp: questa sera lo vogliamo dare agli Eagles Cantù, solitamente molto ironici, che sono rimasti inaspettatamente chiusi in un cauto silenzio riguardo le vicenda Minucci.
Serafino Pascuzzi
Foto by Marco Guariglia