Sassari, 19 maggio 2014 – Il Banco di Sardegna soffre l’atletismo dei pugliesi, ma riesce a capovolgere le sorti di un match che sembrava stregato grazie ad un ultimo quarto giocato in apnea. E’ stata una classica partita da playoff, con le difese che hanno prevalso sui giochi difensivi, ma decisa da due fiammate di Drake Diener e Caleb Green, fino a quel momento imprecisi dalla linea dei 6.75. L’ENEL ha avuto a poco più di un secondo dalla sirena i tre tiri liberi della vittoria ma Delroy James, nell’assordante frastuono del PalaSerradimigni, non ha trovato il canestro.
Il match
Meo Sacchetti presenta lo stesso quintetto dell’ultima partita della regular season, preferendo Travis Diener a Marques Green in cabina di regia. Bucchi dal canto suo ritrova Michael Snaer che però parte dalla panchina. Pronti via e Gordon infiamma il PalaSerradimigni con una schiacciata su assist di Travis Diener. Brindisi gestisce il ritmo e ribatte con decisione. A metà quarto i pugliesi sono avanti di un punto (11-12) con Bucchi che imprime un ritmo sostenuto alle proprie rotazioni. Jerome Dyson dimostra di voler interpretare un ruolo diverso rispetto alle ultime partite della stagione regolare. Attacca il canestro con continuità e riesce a rendere fluidi i giochi offensivi grazie all’ottimo apporto di James e Zerini. Spezza l’equilibrio un canestro sulla sirena di Miroslav Todic, che porta i suoi sul 17-20, scatenando le ire del pubblico dopo un’esultanza piuttosto plateale.
Il secondo quarto si apre sulla falsariga del precedente. Massimo equilibrio tra le due squadre con il punteggio che dice 24-24 a metà periodo. L’uscita dal campo di Drake Diener regala coraggio agli ospiti che piazzano un parziale di 9-0 e si portano sul 24-33. Meo Sacchetti cerca dalla panchina le risorse necessarie per ricucire lo strappo e si affida a suo figlio Brian e al doppio play Travis Diener-Marques Green. Brindisi non molla la presa e riesce a respingere i tentativi di rientro dei padroni di casa, andando all’intervallo lungo avanti di 8 punti: 32-40.
Al rientro sul parquet la musica non cambia. Brindisi riesce a mantenere l’inerzia del match a proprio favore, giocando con impressionante intensità sui due lati del campo. Sassari tenta l’aggancio arrivando a-5 (48-53) con un canestro da sotto di Drew Gordon. Brindisi accelera ancora e piazza un altro devastante parziale di 14-4, con una serie impressionante di conclusioni dalla distanza di Dyson. Massimo vantaggio ospite (42-57) e PalaSerradimigni ammutolito. Meo Sacchetti getta in campo la classe operaia e trova finalmente la scossa dalle giocate di suo figlio Brian e Jack Devecchi. Contro parziale di 8-3, e Dinamo a -10 (50-60) sulla sirena che porta le squadre all’ultimo quarto.
Il PalaSerradimigni spinge i suoi beniamini, che rispondono con un altro parziale di 7-0 che rimette in discussione l’inerzia del match. Brindisi mantiene ancora il punteggio a proprio favore ma si gioca in una bolgia clamorosa. Il rientro in campo di Caleb Green e Drake Diener consente ai biancoblù di casa di agganciare gli ospiti sul 69-69 con poco meno di due minuti dalla sirena. Il match si decide nell’ultimo giro di lancette. Drake Diener mette finalmente la sua prima bomba e porta avanti la Dinamo (72-69). Risponde immediatamente uno strepitoso Dyson che piazza la tripla da distanza siderale (72-72). Caleb Green non vuole essere da meno e fa esplodere il PalaSerradimigni (75-72). Ancora Dyson a cercare la penetrazione e procurarsi un viaggio in lunetta che però frutta solo un 1/2 (75-73). Travis Diener non uccide la partita e Brindisi trova un fallo commesso ingenuamente da Caleb Green, che porta Delroy James sulla lunetta con tre tentativi e la possibilità di regalare la vittoria ai pugliesi. Il muro umano del PalaSerradimigni fa la differenza e James sbaglia tutti i tiri liberi consegnando l’1-0 nelle mani dei sassaresi.
Sala Stampa
Sacchetti
Abbiamo visto nella Final Four di Eurolega che le partite non sono mai perse. Forse il Maccabi ci ha indicato la giusta via per recuperare questa partita. L’abbiamo vinta alla fine con due tiri di Drake Diener e Caleb Green che fino a quel momento avevano fatto 0/6 da 3. Sinceramente ora non so quante partite abbiamo vinto con il 20% dalla lunga distanza. Devo dire che la svolta mentale l’hanno data mio figlio Brian e Jack Devecchi. Ora siamo uno a zero, ma mercoledì si torna già in campo e il nostro obiettivo non può che essere quello di giocare un match alla volta.
Bucchi
Abbiamo fatto la partita che volevamo fare abbassando il ritmo quando necessario. Purtroppo negli ultimi tre minuti decisivi, l’esperienza e la malizia di giocatori come i cugini Diener, i due Green e Thomas hanno avuto un ruolo decisivo e fatto la differenza. Cercherò di infondere fiducia ai miei ragazzi perché questa prova ci deve dare grande convinzione. Sono fiducioso perché abbiamo condotto la partita per trenta minuti ma resta ancora il rammarico di non aver avuto il giusto contributo dalla panchina. Ora l’obiettivo di mercoledì è quello di cercare di portare la serie a nostro favore.
Devecchi
E’ stata una partita che abbiamo giocato con percentuali basse nei primi due quarti. Abbiamo vinto con i canestri di Drake e Caleb che fino a quel momento erano rimasti in ombra, ma hanno dimostrato di essere due campioni. Ci è servito vincere per evitare eventuali fantasmi. Ora la testa è già alla partita di mercoledì.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – New Basket ENEL Brindisi 75-73.
Parziali: 17-20; 15-20; 18-20; 25-13.
Progressione: 17-20; 32-40; 50-60; 75-73.
Mvp: Jerome Dyson. Gioca una partita straordinaria. Nel terzo quarto è autore di una fiammata che ammutolisce il PalaSerradimigni. Chiude con 29 punti e la convinzione di poter essere un fattore in questa serie. Per la Dinamo citazione d’obbligo per Jack Devecchi e Brian Sacchetti. La classe operaia ha dato la spinta decisiva nella rimonta dell’ultimo quarto.
Wvp: Michael Snaer. Al rientro dopo l’infortunio non riesce ad avere un buon impatto sul match. Le continue rotazioni di Bucchi lo penalizzano e chiude con un pessimo 1/5 dal campo.
Foto di Daniele Petretto
Marco Portas