E’ una Siena stratosferica quella che vince al Forum con pieno merito e si porta ad un passo dal titolo. Partita giocata in modo perfetto dalla truppa di Crespi che ha messo a nudo tutta la fragilità mentale e tecnica di una Milano che non è mai stata in partita e ha sempre dovuto rincorrere un avversario più convinto e lucido.
Ora è tutto nelle mani di Siena che mercoledì può chiudere in casa la sua storia nel modo più glorioso possibile, uscendo da vincitrice.
Hackett è nei primi cinque al posto di Jerrells, ma è la Mens Sana a partire forte con la tripla di Ress che dà il 7-1 agli ospiti. Milano attacca a testa bassa, mentre Siena è leggera e prima con la tripla di Carter, poi con il canestro di Hunter costringe Banchi ad un preoccupato timeout sul 3-12
Haynes e Green spendono due falli presto e Milano si riporta a contatto solamente dalla lunetta e anche grazie a un Janning intento a fare a testate contro Langford e contro la partita. Carter è il più in ritmo dei suoi e segna una grande tripla dal palleggio del 16-11, ma dopo la pausa entra Cerella e il suo apporto si sente subito. Due rubate e un canestro nel giro di poco più di un minuto danno carica ai biancorossi che trovano il pari con un fortunoso gioco da tre punti di Langford. I primi punti di Siena nel secondo quarto arrivano dopo tre minuti dalla lunetta con Haynes, mentre Moss sbaglia due volte da poco più di un metro.
Si viaggia sui binari dell’equilibrio e l’entità dei contatti si fa sempre più forte e incidente. Il gioco da tre punti di Carter regala il +5 a Siena e relega un impalpabile Gentile in panchina con tre falli a carico.
Siena va a rimbalzo d’attacco ed è ancora Carter a siglare il +4 prima che un libero di Jerrells e una sua fuga solitaria alla sirena non mandi tutti alla pausa sul 33-34.
Banchi parte con il quintetto piccolo mettendo Cerella da tre e Moss da quattro. La partita è bruttina, si segna poco all’inizio, prima che Hackett realizzi il primo vantaggio milanese dopo l’1-0 sul 41-40. L’equilibrio regna sovrano, ma prova a spezzarlo Viggiano con la sua seconda tripla del quarto per il 50-47 Siena. Langford corregge l’errore di Hackett, ma Hunter va in cielo a mettere il sigillo con la schiacciata del 53-49.
La vera forza della Montepaschi di questa sera è la capacità di giocare bene i possessi decisivi e in apertura di quarto costruisce la sua vittoria con un fulmineo 5-0 che li porta sul +10 con un colpo pesantissimo alle speranze milanesi.
I biancorossi sprecano due triple aperte con Moss e Hackett, mentre Siena dall’altra parte non sbaglia un colpo con Othello Hunter a dominare il pitturato e nel pick and roll. Jerrells prova a riportare i suoi a contatto con due punti, ma Siena risponde colpo su colpo. Langford fa ancora -4, ma Gentile compie il suo solito isolamento improduttivo forzando e sbagliando la tripla. Nelson fa di nuovo +6 ed è il canestro che condanna definitivamente Milano. Non servono a nulla le ultime triple infruttuose per una Siena che domina la partita e si porta meritatamente ad una sola vittoria dal più incredibile scudetto che la storia recente del basket conosca.
Dall’altra parte si capisce facilmente perchè non si vince e non si vincerà. A fine partita nessun giocatore dell’Olimpia rilascia nemmeno una dichiarazione ed è un chiaro segnale di come questa serie sia praticamente finita.
EA7 Emporio Armani Milano – Montepaschi Siena 68-72 (15-20, 18-14, 16-18, 19-20)
Quotes:
MVP: Othello Hunter. Il suo dominio interno perdura ormai da tre gare e questa sera ha fatto a fette la dfesa milanese con 18 punti, 7 rimbalzi e quattro schiacciate.
WVP: David Moss. Doveva essere l’anima dell’identità della squadra e invece toppa clamorosamente la partita più importante- 0-6 dal campo, -7 di valutazione e una difesa nemmeno accettabile.