Finisce con un +10 finale che forse illude un po’ troppo, perchè l’esordio dell’Italia in questo campionato europeo under 18 è stato ben più difficile del previsto, contro una coriacea Repubblica Ceca che ha dato filo da torcere per 35′ giocando una pallacanestro solida, non solo fondata sulla fisicità, ma anche su mani precise dalla lunga distanza. Azzurre penalizzate dai tanti falli commessi, costrette a ricorrere meno a Cordola e alla stella Zandalasini, ma che ha trovato un ottimo asse con Vespignani e Kacerik in cabina di regia, capaci da dare ordine ed equilibrio in attacco ed in difesa. Per il play tascabile della Magika Castel San Pietro ci saranno 9 punti con 3 rimbalzi ma soprattutto ben 6 falli subiti, che nel finale hanno chiuso la gara. Per la pariruolo in forza al Geas 5 punti 2 assist e 4 recuperi. Migliore delle azzurre, e non solo per i punti a referto (18 con 6 rimbalzi, 3 triple a bersaglio), è però Marzia Tagliamento, che uscendo dalla panchina è sempre presente quando serve, lottando in vernice e segnando i punti quando serve, una vera arma tattica che la difesa avversaria non ha saputo leggere. Zandalasini pur in una giornata a strappi, come già detto causa falli, chiude con la solita “giornata in ufficio” da 14 punti, cui si aggiungono 6 falli subiti e 4 palle recuperate. In doppia cifra anche Cabrini (10). Per le avversarie ci sono 11 punti con 9 rimbalzi per la Mainclova, 9 punti per la Mircova, tutti nel finale, 8 punti con 6 falli subiti per la Berankova e per la Mouckova, che con le sue triple ha creato più di qualche grattacapo alle nostre. L’importante era partire col piede giusto e le azzurre lo hanno fatto.
LA CRONACA – Italia che parte forte con Vespignani e Kacerik che alzano i ritmi, ma il bonus speso prematuramente (s falli subito per Cordola e Zandalasini) guasta i piani di coach Riccardi, costretto fin dalla prime battute a ricorrere alla panchina. La scelta giù però arriva con Cabrini, che piazza due triple in un amen che ispirano il +6 (14-8), ma il finale di quarto è dominato dai tanti liberi concessi a Sipova e Berenkova che ricuciono immediatamente lo strappo. Tagliamento, anche lei in uscita dalla panchina, si fa trovare pronta sia dentro che fuori la linea dei tre punti, ma l’acuto di Krivankova sulla sirena tiene le squadre incollate alla prima sirena, 18-16.
Mouckova e Mainclova fanno sentire il proprio peso in avvio di seconda frazione, con due triple che permettono alle ragazze di Barta di sorpassare (22-24), costringendo al timeout la panchina azzurra. Ne esce però una squadra coriacea e con tanta voglia, che con Tagliamento prima e con i guizzi personali di Zandalasini poi riesce a ridestarsi. Ancora una volta però, la situazione sotto canestro si complica, con i 3 falli per Cordola, situazione che concede tanti secondi possessi alle ceche che ringraziano e tengono botta. Tagliamento, già a quota 11 punti, si rivela la vera spina nel fianco, calamitando anche una buona dose di rimbalzi, anche in attacco, innescando bene la circolazione che porta Kacerik a imbucare la tripla del +5. Coach Juri Barta chiama timeout per le sue e scuote le sue, con Mouckova che piazza la seconda tripla di giornata propiziando il break che chiude il secondo quarto in perfetta parità a quota 34.
Ritmi alti e grande verve nella ripresa: ceche avanti fino al +3 con Kracikova e Berankova, ancora dalla lunga distanza, ma Cabrini e una volenterosa Reani riportano l’Italia sotto. La svolta arriva però con un’ottima pressione che arriva dal duo Vespignani-Kacerik, bravo a sporcare le linee di passaggio e a propiziare recupero e contropiede: Cabrini ringrazia e deposita indisturbata. Il play della Magika produce il terzo fallo di Berankova buttandosi coraggiosamente a rimbalzo, Reani e Cordola col gioco sotto regalano finanche il +7(46-39) al 27′ che sembra chiudere i giochi (break di 10-0 per le azzurre). Neanche a dirlo che il fisico delle ceche ritorna a farsi sentire prepotente, e il jump di Mouckova e 7 punti filati di Mircova ribaltano di nuovo la situazione con un break di 0-9 che potrebbe spezzare le gambe alle azzurre. Nel momento del bisogno si vedono i campioni generosi, con Zandalasini che ben imbeccata da Landi va a segnare e scacciare i fantasmi, prendendosi prima un prezioso fallo antisportivo, e battendo poi il cronometro con un pregevole jump sulla sirena che scrive 53-48 sul tabellone all’ultimo stop and go.
Le ceche non mollano la presa, Mainclova riduce ad un solo possesso il distacco, ovviamente dalla lunetta. Questo perchè le azzurre hanno ancora problemi di falli. Sale però in cattedra Tagliamento, che con punti e rimbalzi pesanti porta a 7 le lunghezze di vantaggio azzurre. Landi a 6′ dalla fine segna la tripla del +10 che sembra chiudere i giochi, ma le ragazze di Barta ci mettono il cuore e una gran dose di attributi e rientrano. Sipova si batte in area, Andelova dalla lunetta per il nuovo -5, Kacerik prova a sparigliare, ma il quinto fallo di Cordola e l’ennesima trafila dalla lunetta con Mainclova e Andelova chirurgiche spaventa le azzurre che si ritrovano solo 4 punti di vantaggio a 2’30” dalla fine. Sembrerebbe tutta l’inerzia a favore delle ceche, date le tante palle perse e gli errori banali commessi, ma le ragazze di Riccardi si compattano con la difesa e con vari recuperi riescono a rimettere su binari giusti la gara. Fatto esaurire il bonus alle avversarie, prima Zandalasini e poi Vespignani chiudono la pratica dalla linea della carità, con l’acuto finale di Tagliamento che piazza la sua terza tripla di giornata. Finisce 70-60, non c’è tempo però per festeggiare, domani si torna in campo.
ITALIA- REP.CECA 70-60 (18-16; 34-34; 53-48)
ITALIA: Vespignani 9, Romano, Landi 3, Kacerik 5, Tagliamento 18, Zandalasini 14, Cabrini 10, Trimboli, Cordola 5, Russo, Reani 4, Vitari 2. All.Riccardi
REP.CECA: Andelova 5, Kopecka 2, Mainclova 11, Milaniakova ne, Kracikova 6, Sipova 5, Mouckova 8, Krejcova ne, Krivankova 4, Vesela 2, Mircova 9, Berankova 8. All.Barta
Domenico Landolfo