«Ci sono sensazioni positive. Stiamo lavorando molto, come è giusto che sia ad inizio stagione. Il mese di settembre è sempre quello più duro, ma fino adesso stiamo procedendo senza intoppi».
Così Klaudio Ndoja ai microfoni di TeleArena per fare un primo punto sulla preparazione della squadra in vista dell’inizio del campionato di A2 Gold.
«Per guadagnare la promozione – ha proseguito Ndoja – bisogna vincere, non ci sono altri modi. Farlo non è semplice, è un’impresa difficilissima a qualsiasi livello. La A2 di quest’anno in particolare sarà una categoria molto tosta, con tanti americani di livello provenienti dalla Serie A. Ci saranno tre o quattro squadre che si daranno battaglia fino all’ultimo per vincere il campionato. Dietro di loro poi c’è un gruppone nel quale può succedere di tutto. Chi mi ha colpito dei miei nuovi compagni? Conoscevo già un po’ tutti quanti per averci giocato contro. Mi hanno sorpreso molto le qualità umane del capitano Giorgio Boscagin. All’interno del gruppo è fondamentale».
Ndoja ha inoltre parlato delle modifiche al regolamento approvate dalla FIBA per cui a seguito di un rimbalzo offensivo dopo un tiro o dopo un tiro libero, il cronometro dei 24″ verrà portato a 14″.
«Dopo aver riconquistato palla in attacco – ha spiegato – non sarà più possibile chiamare un gioco lungo. Si dovrà andare subito in una situazione di pick and roll o di qualsiasi altra giocata rapida. Tutto questo velocizzerà ancora di più il gioco e secondo me lo renderà più bello come è successo quando si è passato dai 30 ai 24 secondi».
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