Dopo le sei sconfitte consecutive ed il cambio in panchina, nonchè le notevoli vicissitudini extra cestistiche che hanno accompagnato la Pasta reggia Caserta in questo tribolato inizio di stagione, la sfida con l’Acqua Vitasnella Cantù è più di un crocevia fondamentale della stagione. Si è deciso in settimana di cambiare qualcosa anche dal punto di vista tecnico e, risolti i lodi al Bat, sono giunti alla corte di Zare Markovski il pivot Dejan Ivanov, che aveva iniziato la stagione a Brindisi, nonchè l’ala Michele Antonutti, a metà tra Reggio Emilia e Forlì nelle prime settimane di questo campionato, e che, rescisso con la Grissin Bon ha scelto di vestire la mcasacca bianconera. All’orizzonte si profila anche il cambio in cabina di regia, con Jarrius Jackson (play usa ma con passaporto italiano) e/o Ben Woodside che dovrebbero rimpolpare il roster, oltre a Michele Vitali che in settimana ha ripreso a correre. Indubbiamente affascinante è la sfida contro la Cantù dei grandi ex Sacripanti e Gentile che hanno consacrato l’ultima grande squadra di Caserta che abbia raggiunto i playoff. Anche per l’Acqua Vitasnella i cambiamenti in corsa sono all’ordine del giorno e, vista un’emergenza lunghi tra le incertezze legate ad Eric Williams (Altro ex della sfida) e le amnesie tra Mbodji e Buva, è tornato alla corte brianzola Giorgi Shermadini, direttamente dall’Olympiakos, che seppur non al top della condizione garantisce solidità sotto i tabelloni oltre a un buon gioco sul pick and roll centrale tanto caro al suo coach. Cantù in settimana ha giocato male e perso contro il Gran Canaria in Eurocup, una prestazione in cui sia Johnson-Odom che Feldeine hanno steccato la sfida, nonostante finora fossero stati loro i principali artefici della buona stagione biancoblu. La costante delle vittorie brianzole non riesiede però nell’attacco, quanto invece in una costante difensiva che nha concesso meno di 60 punti nelle vittorie ottenute. Dunque coprire bene il reparto arretrato permette migliori spaziature in attacco che concedono tiri a maggiore percentuale. Ed innescare tiratori come Feldeine, Jones, Hollis ed il giovane Abass è cosa assai facile da fare, e difficile da arrestare. Markovski in settimana avrà lavorato intensamente per dare la sua impronta alla squadra che è uscita sconfitta da Capo d’Orlando ma a tratti ha dimostrato chiaramente l’impronta di dedizione e sacrificio cara al suo coach. Il taglio di Howell, oltre che per l’infortunio, avrà le sue conseguenze nell’immediato, con Ivanov e Michelori chiamati ad un surplus di minuti, con Antonutti e Scott che si divideranno il ruolo di ala forte, senza che (anche) questa incombenza tocchi a Sam Young. L’ex Pacers, che giocando tutti i 40 minuti in Sicilia ha offerto una prestazione tra luci e ombre, distribuendo meglio le proprie energie potrebbe e dovrebbe arrivare a fine gara con quella lucidità e freschezza necessaria per poter aggredire al meglio una difesa individuale che non sempre può o sa accoppiarsi a lui per doti fisiche e tecniche. Molto però passerà dalle mani di Ronald Moore, sulla graticola per la prestazione incolore di settimana scorsa e possibile partente, mentre serviranno i punti da Gaines, Mordente e Tommasini quando verranno innescati in uscita dai blocchi. La panchina casertana, che può contare (incredibile dirlo rispetto ad una corazzata come Cantù) su un pacchetto di giocatori esperti ed al tempo stesso tecnicamente dotati per cambiare ritmo ed inerzia, potrà essere un fattore per sparigliare le carte. La società casertana dopo il brutto avvio con un ennesimo sacrificio da parte del duo Barbagallo-Iavazzi ha dimostrato ancora una volta di voler tenere alta la guardia e di essere vicini alla città, concedendo anche il mantenimento dei prezzi biglietti da “partita base” anche se questa gara era in calendario come quelle da prezzo maggiorato. Ci si aspetta ora una pronta risposta da parte anche della cittadinanza per far sentire calore e supporto ad una squadra che faticosamente sta provando a trovare la propria identità e sta costruendo la propria chimica. Sarà la scossa necessaria anche il cambio di pedine nel roster per potersi schiodare finalmente da quota zero?
Si gioca al: Palamaggiò di Castel Morrone (CE) ore 20.30 (diretta tv su Telesettelaghi)
Domenico Landolfo