La J14 di Pro A definisce una prima gerarchia tra le prime della classe: Limoges, Nanterre e Strasbourg.
Limoges vince in controllo contro Paris (73-65) conducendo la gara dall’ottavo minuto in avanti. Buono, come al solito, l’apporto dei giocatori interni dei campioni di Francia, che questa volta hanno molto anche dal reparto esterni grazie a una buona prova di Jamar Smith (16 punti).
Il big match Nanterre – Strasbourg finisce con la vittoria della JSF di Pascal Donnadieu (73-69).Gara spezzata da un parziale di 30-13 nel terzo quarto, in cui la JSF dimostra di aver trovato le chiavi per leggere e fermare l’attacco di coach Collet. Alla fine saranno 21 le palle perse da Strasbourg costretta a ricorrere spesso a forzature o tiri negli ultimi 3/4 secondi dell’azione.
Dijon si conferma quarta forza del campionato passando a Chalon Saone (66-76), controllando agevolmente la gara sin dal primo periodo. Ancora una volta Steven Gray a farla da padrone, con una prova da 21 punti, 7 rimbalzi e 2 assist.
A ridosso delle prime quattro si trovano il sorprendente Rouen, che asfalta Cholet (98-66), con una prova da 115 di valutazione di squadra, e il solido Le Mans, tornato ai livelli attesi a inizio stagione, che vince la gara con Dunkerque (78-73), grazie a uno strepitoso Charles Kahudi (foto, 25+6) ma soprattutto grazie a un avvio di quarto periodo in cui ha concesso al Gravelines solo 3 punti in 5 minuti, spezzando l’equilibrio che fino a quel momento c’era stato.
Nancy perde in casa con il Pau (75-83), nonostante un Darius Adams ancora in grande spolvero (18); data la firma di quest’ultimo con il Saski Baskonia, per Nancy è il momento di ridisegnare il proprio reparto esterni: si parla con insistenza dell’interesse per Kee Kee Clark in uscita da Nanterre.
La sconfitta di tutte le squadre che avevano record W-L al 58 consente all’ASVEL, vittorioso sul campo di Orleans (72-76), di tornare nel gruppone di squadre con record W-L al 50. Coach JD Jackson ha moltissimo da Ahmad Nivins (doppia doppia da 26+10), segno che la partenza di Edwin Jackson per Barcelona, ha reso necessario spostare il focus del gioco dal perimetro all’area interna. Buona la prova dell’ex Cantù e Cremona David Lighty (20).
Buona la vittoria di Le Havre a Chalon Reims (84-96), che evidenzia ancora una volta come i problemi di concentrazione della squadra di coach Antic, siano il più grande limite che Da Sean Butler e compagni hanno, visto quanto di buono mostrato nei turni precedenti con le vittorie su Limoges e Strasbourg.
Infine lo scontro tra le ultime della classe lo vince Boulogne sur Mer (80-79), con una partita in equilibrio decisa da un tiro libero segnato a 2 secondi dalla fine da parte di Tsagarakis, su fallo di Steven Smith, ma soprattutto grazie a una prova mostruosa di Carter (25 punti e 30 di valutazione).
Classifica (%vittorie): Limoges 86; Nanterre, Strasbourg 79; Dijon 65; Rouen, Le Mans 58; Chalon Saone, Nancy, Dunkerque, Paris, ASVEL 50; Le Havre, Chalons Reims, Cholet, Pau 43; Orleans 29; Boulogne, Bourg 15.
Giorgio Rovacchi