Questa sera va in scena un match tra il peggior attacco (70,9 di media, 71,2 al PalaFantozzi) contro quello che è il secondo della serie A a 86.9, sesta difesa meno battuta (74.9) contro di gran lunga la più perforata (87.8), squadra che commette meno falli (17.8) opposta a chi ne fa di più (23.4), ma, soprattutto, due innamorati cestistici, Enzo Sindoni e Gianmarco Pozzecco, uno di fronte all’altro sia pure con diverse mansioni.
Upea Capo d’Orlando
«Prima di entrare nel tunnel, vivrò una delle emozioni più grandi della mia vita». Parole firmate Gianmarco Pozzecco, il personaggio più atteso della sfida di questa sera tra Orlandina e Varese (“Pala Fantozzi”, ore 21), valida per la terz’ultima giornata del girone di andata e ultimo turno di un 2014 che Capo d’Orlando, nell’anno del ritorno in serie A, vorrebbe chiudere in bellezza. Una vittoria dopo le due sconfitte di Brindisi e Milano consentirebbe quasi certamente di allungare sulla zona salvezza visto che Caserta, ultima con 0 punti, gioca a Sassari e perdippiù senza la stella Young, infortunata. Ma è inevitabile che prima della palla a due tutti vivranno delle emozioni particolari quando il “Poz”, con al fianco il fido assistente ed altro ex, Ugo Ducarello, percorreranno i pochi metri nel tunnel che, dagli spogliatoi, li proietterà sul parquet con 3.500 persone ad attenderli sugli spalti. Conoscendo il pubblico Orlandino, anche se molti ci restarono male per l’addio di Pozzecco nel giugno scorso (tra l’altro anticipato e non smentito un mese prima), gli osanna e gli applausi si sprecheranno. Nessuno può dimenticare la stagione vissuta da giocatore nel 2007/08 con i playoff e le due in cadetteria con i playoff sfiorati la prima stagione e la finale centrata l’anno dopo.
«Non solo ricordi – ha dichiarato Pozzecco all’ufficio stampa dell’ Orlandina – ma legami e amicizie vere con Capo d’Orlando. Il miracolo? Abele Ferrarmi (fisioterapista dell’Upea, già alla Fortitudo Bologna ed in nazionale ndc), aver ritrovato quel grande uomo e grande amico è il vero, incommensurabile merito di una città intera».
Cosa manca, se manca, al “Poz” di Capo d’Orlando?
«Tutto e tutti».
Un giudizio sul campionato e sull’Orlandina:
«Grande equilibrio, grande atletismo e poca conoscenza. Per l’Orlandina un nome, una garanzia: Giuseppe Sindoni. È vero, sono di parte perché lui è come un fratello per me, ma sulle sue capacità come professionista, zero dubbi».
Il”Poz” ritroverà da avversari i compagni Basile e Soragna (anche in Nazionale) e saluterà Nicevic, ancora assente per infortunio:
«Pensate ai migliori con cui avete giocato, moltiplicate per tre ed ecco, ora forse vi siete avvicinati a quello che, più o meno, è il rispetto che tutti dovrebbero avere per quei tre “vecchietti”».
Nessun pronostico per la gara di questa sera dove Pozzecco avrà il cuore diviso a metà fra i suoi due più grandi amori cestistici ma la testa certamente rivolta alla sua Varese che cercherà di fare lo sgambetto all’Orlandina. E negli auspici per il 2015, il “Poz” pensa al suo ex staff (il preparatore adetico Allotta, i fisioterapisti Ferrarmi e Di Giorgio, il direttore sportivo Peppe Sindoni, il direttore generale Ciccio Venza, il custode del “Pala Fantozzi” Massimo Arena) al quale augura immense soddisfazioni. Entrando nel merito della partita, Varese si presenta ancora senza il convalescente Kangur ma con un gruppo migliorato con l’innesto in corsa di Eyenga e il recupero di Deane, la classe abbinata alla potenza fisica di Diawara e con Robinson che parte dalla panca (almeno stando alle ultime uscite). L’Upea sarà ancora priva di Pecile e Nicevic, dovrebbe recuperare Burgess, certo l’impiego di Hunt, tolto a Milano da coach Griccioli per precauzione e quando i buoi erano già scappati nel punteggio.
Openjobmetis Varese
Coach Gianmarco Pozzecco presenta Upea Capo d’Orlando-Openjobmetis Varese:
“In questo campionato dominato dall’ equilibrio non ci sono partite scontate né in casa e né in trasferta, e non è impossibile vincere o perdere contro chiunque. Prima di tutto dovremo fare le nostre cose, non dimenticando che poi ci sono anche gli avversari: se venerdì avessimo affrontato una squadra più remissiva di Sassari avremmo certamente due punti in più. Stasera troveremo certamente un’avversaria agguerrita che al di là dell’asse portante americano schiera due campioni come Soragna e Basile. Sarà fondamentale partire con lo stesso approccio solido e concentrato di Caserta, anziché iniziare molli come contro il Banco Sardegna: conosco bene il PalaFantozzi e se il pubblico si accende poi spegnerlo è quasi impossibile. Dovremo essere bravi a prendere subito le redini e gestire in un certo modo il match”.
La partita: lunedì 29 dicembre 2014, PalaFantozzi, ore 21
Media & Tv: Diretta su RETE 55 (canale 16) alle ore 21.
Gli arbitri: Biggi – Seghetti – Attard
Statistiche: Sfida n° 7 – Vittorie di Varese: 3 – Vittorie di Capo d’Orlando: 3
Luca Buzzi Reschini