Con un Goudelock difensivamente ben controllato, il Fenerbahce trova grandi prestazioni dai lunghi con Savas e Vesely a dominare un tempo per parte e Bjelica a mettere in mostra tutto il proprio talento. L’addizione cerebrale di Zisis in cabina di regia rende il Fenerbahce una serissima pretendente per la vittoria finale. Milano è ancora una volta volenterosa, lottatrice ma troppo disattenta ai particolari e troppo poco cinica per capitalizzare i buoni momenti della partita.
La partita inizia su ritmi altissimi con le due squadre a scambiarsi canestri. Savas domina sotto le plance con nove dei primi tredici punti turchi, approfittando di un James partito in quintetto ma non incisivo. Dall’altra parte è Brooks (l’altra novità del quintetto) a tenere avanti Milano, assieme a quattro punti di Gentile. Si apre il festival delle triple con Bogdanovic, Brooks, Zisis e Gentile che elevano il tasso di spettacolo, ma il playmaker greco ha già in mano le chiavi della squadra e dirige con grande maestria colpendo le difficoltà difensive di Milano e portando i suoi in vantaggio di quattro alla prima pausa.
Bogdanovic è in ritmo e segna un paio di canestri notevoli, mentre Obradovic predica il post basso di Vesely contro Kleiza che incappa presto in due falli. E’ proprio la tripla dell’ex a scuotere l’ambiente, ma il dominio sotto le plance dei turchi si evidenzia negli otto rimbalzi offensivi catturati nei primi venti minuti di gioco. Su quattro punti di Vesely, Banchi è costretto a fermare la partita per evitare la fuga degli avversari, ma una pronta risposta da 4-0 dei suoi ricuce lo strappo.
Nel finale di tempo è ancora la maestria tecnica e tattica di Zisis a catturare il proscenio con quattro punti consecutivi e un assist per Savas che fissa il risultato del primo tempo sul 38-43.
In uscita dagli spogliatoi è ancora Brooks a suonare la carica con quattro punti consecutivi e un assist che riportano Milano in carreggiata, ma è un fuoco di paglia perché un gioco da tre punti di Goudelock, due punti di Bjelica e un fortunoso jumper di Zisis regalano la prima mini fuga ospite sul +7. Milano fatica enormemente a trovare buone soluzioni per l’ingombro volumetrico degli avversari e ne derivano tre palle perse praticamente consecutive che inducono Banchi al timeout. Il coach non trova risorse nel settore lunghi perché Samuels commette errori grossolani e viene cambiato da un James che dimostra ancora una volta di non essere adeguato alla fisicità d’eurolega. Si viaggia a strappi con il Fenerbahce che ad inizio quarto periodo raggiunge la doppia cifra di vantaggio grazie a un ottimo momento di Preldzic che prima regala un assist per la tripla di Goudelock poi realizza sei punti consecutivi.
Milano ci crede e torna in partita con una tripla di Brooks e un gran canestro di Gentile in avvicinamento costringendo Obradovic al timeout. Il clima del Forum è infuocato e questa è l’ultima chiamata per completare la rimonta spesso tentata e mai riuscita, ma due scellerate gestioni di Hackett e Gentile mandano in campo aperto gli avversari che con Bjelica e Bogdanovic chiudono definitivamente il match infliggendo a Milano la seconda sconfitta casalinga consecutiva.
EA7 Emporio Armani Milano-Fenerbahce Istanbul 71-82 (24-28, 14-15, 16-20, 17-19)
Tabellini
Quotes:
MVP: Jan Vesely. Nessuno in maglia biancorossa è in grado di arginare la sua strapotenza fisica e atletica, infatti domina nel pitturato segnando 15 punti e catturando 8 rimbalzi.
WVP: Samardo Samuels. Partita da dimenticare dove non riesce nulla al centro giamaicano, surclassato dalla fisicità degli avversari.