Cucciago (CO) 31 novembre 2015. Potremmo proclamare né vinti né vincitori per una partita avvincente, giocata bene da entrambe le squadre, che hanno reso felici gli appassionati di basket sia per gli spunti tecnici che per l’incertezza dell’esito finale sino agli ultimi secondi di gioco, dove solo l’immensa classe e la freddezza di Adrian Banks e Kennet Kadji risolvono la contesa a favore dei propri colori all’overtime, dopo che uno Zerini in versione superman sbaglia inopinatamente due tiri liberi a tre secondi dal fischio finale del quarto periodo con le squadre sul 87-87.
Le due squadre si sono equivalse per tutta la durata dell’incontro. Il massimo vantaggio per una delle due contendenti si è avuto al minuto 4 del secondo periodo con Brindisi avanti di ben nove punti. Questo gap veniva brillantemente ricucito dagli uomini di Corbani, all’uscita di un timeout. Sugli scudi i due playmaker della serata vista la contemporanea assenza dei rispettivi titolari, Hasbrouck per Cantù e Marzaioli per Brindisi, chiamato ad alternarsi in cabina di regia con Cournooh, autore di 20 pts. con 8 su 8 dal campo ed mvp dell’incontro.
Bucchi riesce ad ovviare alla pesante assenza di Reynolds, grazie ad un gioco di squadra molto fluido e alla prestazione molto positiva di Andrea Zerini, che trova la sua migliore partita in carriera in termini di sostanza sotto le plance, condita da ben 15 pts, nella scorsa stagione invece, con 2.9 di media a partita. Da segnalare l’ottimo impatto difensivo sul match, per l’Acqua Vitasnella, di Luca Cesana, impiegato nei momenti cruciali da coach Corbani. I soliti ignoti, protagonisti insospettabili in questi match equilibrati e tirati oltre il quarantesimo.
Altri due fattori determinanti che hanno sancito il risultato finale, sono stati l’impiego di un LaQuinton Ross, febbricitante ed ampiamente deficitario nei minuti concessigli dall’ottimismo di Corbani, e il dato percentuale ai tiri liberi che dicono che Cantù ha tirato con il 70/100 di realizzazione e Brindisi con oltre l’80/100. Alla fine di una partita molto equilibrata sono i tiri liberi a far pendere la bilancia da un lato o dall’altro. Balzano all’occhio anche gli oltre 60 fischi arbitrali per falli personali spalmati essenzialmente su 11 giocatori complessivamente, delle due squadre.
Acqua Vitasnella Cantù – Enel Brindisi 100-103 d.t.s.
Parziali: 20-17; 16-27; 28-23, 23-20; 13-16
Progressione: 20-17; 36-44; 64-67; 87-87; 100-103
Sala stampa
Corbani
Sono orgoglioso della partita che hanno disputato i miei ragazzi. Abbiamo giocato con grande attenzione per i primi due quarti, se escludiamo gli ultimi tre minuti della seconda frazione dove abbiamo preso un paio di canestri e abbiamo accelerato dei tiri subendo dunque un break. Siamo stati bravi a rientrare e riaprire la partita con pazienza, aprendo gli spazi ai nostri tiratori e cercando di attaccare i lunghi per poi creare dei tiri aperti ai nostri esterni e cercando di attaccare i lunghi per poi creare dei tiri aperti ai nostri esterni. Alla fine abbiamo conquistato un vantaggio di sei punti, sembrava potesse essere il momento giusto per chiudere la partita. Kadji ha segnato però un tiro da tre punti molto difficile, ha realizzato un tiro da sotto ed è tornata a contatto.
Bucchi
Ci tenevamo particolarmente a vincere stasera perché, dopo l’affermazione a Sassari, abbiamo dovuto ridisegnare la squadra, i minuti e le gerarchie a causa dell’infortunio di Reynolds. La ricerca di questi nuovi equilibri ha complicato un po’ l’ultimo periodo, sia in coppa sia in campionato. La gara è stata dura e a tratti difficile, ma siamo riusciti a dimostrare un bel gioco. Siamo calati nella seconda parte della sfida, ma nel complesso abbiamo disputato un buon incontro. Siamo contenti. Volevamo fortemente questi due punti. Abbiamo stretto i denti e siamo riusciti a conquistare un successo che risolleva sicuramente il morale della squadra.
Mvp
Cournooh, 100/100 e non solo…Pianigiani facci un pensiero.
Serafino Pascuzzi