Viste le premesse e i problemi fisici che ne avevano condizionato la settimana, alla trasferta di Venafro era legittimo e verosimile chiedere poco altro se non i due punti e che non si aggiungessero ulteriori infortuni. Ma invece i 40 minuti della trasferta molisana hanno recapitato alla Roma Gas & Power più messaggi positivi di quanto ci si potesse aspettare alla vigilia. La prima risposta confortante è arrivata nell’atteggiamento, in particolar modo quello difensivo, che davvero poco o nulla ha concesso agli avversari, tenuti abbondantemente sotto il punto a minuto e a quota 26 per almeno tre quarti e mezzo abbondanti di partita. Nemmeno quando la partita si era messa già sui binari giusti, per la verità molto presto, Tomasello e compagni hanno abbassato la concentrazione in difesa, interpretando la partita con l’attenzione e la voglia di chi si stesse giocando due punti ben più sudati e complessi di quanto in realtà stesse accadendo.
In attacco, come prevedibile, la squadra di Bonora ha sofferto un po’ di più in termini di fluidità e non poteva essere altrimenti vista l’assenza di tre quinti dello starting five di partenza, due dei quali nel reparto piccoli, ma superata una fisiologica fase di assestamento iniziale dovuta a qualche assetto abbastanza inedito (si è visto anche Dip in coppia con Tomasello), l’Eurobasket ha anche divertito il pubblico presente. Un ispirato Birindelli ha spesso iniziato pregevoli collaborazioni anche tra i due lunghi nell’area colorata, in veste di playmaker aggiunto ad un ottimo Giulio Casale, ma è stata complessivamente positiva la prova di tutti i “senior”, compreso Romeo, che ormai è un titolare a tutti gli effetti anche a dispetto della carta d’identità. Il resto, ed è sicuramente la notizia più bella della domenica, l’hanno fatto gli altri giovani di casa Eurobasket, mandati in campo già sul finire di primo quarto e capaci di reggere bene l’urto emotivo e fisico dell’esordio, conquistandosi minuti nel corso di tutta la gara, anche quando la stessa era ben lontana dall’essere già archiviata.
Nardi, Belloni e Cicchetti hanno avuto il merito soprattutto di tenere bene il campo dal punto di vista della presenza fisica e mentale sul parquet, tanto che Davide Bonora li ha ben volentieri tenuti in campo (i tre hanno giocato tra gli 11’ e i 16’) ben oltre gli scampoli di fine quarto che si potevano prevedere all’inizio soprattutto per permettere di far tirare il fiato ai più grandi ed allungare un minimo le rotazioni. Buone notizie, insomma, in una partita che serviva soprattutto a riprendere il discorso con la vittoria e segnare uno spartiacque in vista di due partite di nuovo decisamente importanti sul cammino di Nicolas Stanic e compagni. Che da domani torneranno ad allenarsi a ranghi completi in vista del match casalingo contro Cassino, un altro gustoso antipasto dei playoff che servirà a misurare la consistenza della Roma Gas & Power in particolare in proiezione futura e anche senza guardare troppo la classifica allo stato attuale.