Roma, 6 dicembre 2015 -Nella gara delle ore 14:15 in diretta televisiva, l’ACEA Virtus Roma surclassa gli avversari di sempre della Mens Sana Siena regalando ad oggi la migliore prestazione al proprio pubblico, accorso numeroso al Pala Tiziano.
Un match che per diverso tempo i tifosi di Roma ricorderanno: perchè si è vinto bene; perchè davanti alla Virtus c’erano i nemici sportivi storici di sempre; perchè la gara non è mai, mai stata messa in discussione nel risultato; perchè Roma ha dato una reale prova di forza e di consistenza nonostane l’assenza del play titolare Guido Meini, bloccatosi all’ultimo istante in allenamento, surrogato al meglio da un Simone Bonfiglio vice-MVP della gara.
Del play di complemento ex-Jesi parleremo dopo, intanto questa sera celebriamo una grande ACEA che ha espresso una gara di un’intensità pazzesca. Certamente non c’erano le luci della massima serie ad esaltare l’ottima prestazione corale del team virtussino ma c’erano le telecamere di Sky che, per la prima volta in stagione, erano puntate sull’Urbe. E l’ACEA ha sciorinato una gara quasi perfetta, senza sbavature eccessive togliendo aria, luce ed acqua ad una Mens Sana apparsa veramente poca, poca cosa.
Si sapeva che il team di un Alessandro Ramagli, decisamente mortifcato a fine gara in sala stampa per come i suoi ragazzi non fossero riusciti ad esprimere il piano di gioco pensato in settimana, non avrebbe dato il 100% di quello che riesce a dare al cospetto del proprio, straordinario pubblico (presente comunque anche stasera in forze al Pala Tiziano), questa Mens Sana appare squadra molto “femmina”: incontenibile al Pala Estra, smarrita e riluttante in trasferta dove al momento vanta solo lo scalpo di Agrigento, è un caso?
La Virtus Roma non ha proprio dato il tempo ai toscani di capire cosa stesse accadendo in campo. Troppo irruente l’ACEA per questa Siena apparsa un sistema operativo buggato, una Virtus che ha dettato sin dal primo possesso i ritmi del match rallentando poi per gestire le risorse fisiche, da uomo a zona per poi ripassare ad uomo per chiudere quasi in scioltezza dopo aver raggiunto il +24 allo scadere del terzo periodo, parziale del terzo periodo da 27-11!!
Guidata da un superbo Simone Bonfiglio che, esattamente come il Meini ultime versioni, si è sempre e solo messo a disposizione del gioco e della squadra facendola andare che un piacere, prendendosi anche qualche tiro ma senza mai forzarlo, l’Urbe ha avuto ancora da Craig Callahan una prova da MVP con 24 p.ti, 6 rimbalzi e 26 di valutazione, in parole povere un vero e proprio faro acceso ad illuminare il campo.
Ma il dettaglio più sorprendente è che Roma avrebbe potuto virtualmente chiudere anzitempo la sfida qualora non avesse sciupato diverse chances sia sotto il canestro toscano specie nei primi 20 minuti di gioco (vero, Jamal Olasewere? Possibile portare a casa un 5/14 quando si tira da quasi uno o due centimetri dal ferro?), sia se Capitan Maresca non avesse inanellato all’inizio del quarto finale ben 5 palle perse di fila tra lo stupore generale, prima di essere messo un attimo a riflettere sui suoi “eccessi di generosità”.
E che il pomeriggio mensanino sarebbe stato peggio di un incubo lo confermava il fatto che, nonostante queste distrazioni romane, un tecnico alla panchina romana (a dire poco eccessivo), più un antisportivo sanzionato allo stesso Maresca, la distanza tra le due squadre restava identica, non tanto nel punteggio quanto nell’atteggiamento, come tra il pianeta terra e Proxima Centauri, la galassia più vicina al nostro sistema solare.
Siena insomma annichilita dopo aver “menato” settimana scorsa la capolista Agropoli, un bel Up&Down, non c’è che dire..Deludente su tutta la linea per sembrare vera, forse troppa euforia in settimana che ha tolto cattiveria agonistica ai vari DiLiegro (un fantasma, mai pervenuto), ma anche sostanza al duo americano Roberts–Bryant, 24 p.ti in due ma anche varie scelte in attacco non proprio all’altezza delle loro capacità. Attorno a loro tutto si è lentamente liquefatto, l’unico a non mollare ma senza brillare è stato Mattia Udom che alla fine dice 10 p.ti, no, la Mens Sana non è certamente quella vista a Roma oggi pomeriggio.
C’è molto merito di Roma in tutto quanto però, sia chiaro. La Mens Sana non è il Real Madrid ma è piaciuta la tigna, l’arroganza sportiva messa in campo dall’Urbe che ha saputo interpretare al meglio la sfida, lottando duro su ogni palla vagante, con lo svagato ed irritante a volte Olasewere a catturare addirittura ben 9 rimbalzi (se solo questo ragazzo capisse di dover restare con la testa nel match sempre e non a tratti..), con un Alan Voskuil che ne mette “solo” 15 di p.ti alla fine ma che somma un bel 23 in rendimento, capace non solo di metterla dentro ma di farla mettere dentro ad i compagni e con gli incursori di complemento come Benetti, Leonzio, Casagrande e Zambon a portare legna ma senza mai tirarsi indietro nella lotta.
Una bella, bella ACEA, che raccoglie quindi il suo 5 successo consecutivo e che ora rivolge lo sguardo verso l’alto e non più verso il basso della classifica. Il percorso è ancora lungo ma almeno adesso le cose si son messe abbastanza bene in graduatoria al punto che questa squadra potrebbe anche puntare più in alto di quello che si pensava questa estate, perchè no? In fin dei conti, avendo esaminato le contendenti incontrate ad oggi, perchè i tifosi di questa Virtus no possono sognare da questa sera?
La cronaca
Primo periodo, Ramagli parte con lo startin’ five classico e cioè con Roberts, Bryant, Udom, Ranuzzi e Diliegro mentre Caja deve fare a meno di Guido Meini, perciò va con Bonfiglio, Olasewere, Callahan, Maresca e Voskuil. Roma parte a pallettoni, 6-0 attaccando il ferro anzi, forse il parziale al 3′ potrebbe essere stato più pingue se un paio di scarichi fuori sul perimetro avessero trovato sbocco positivo. Siena è stordita, Roberts va in lunetta (Olasewere, amnesia a rimbalzo..), e fa 0/2, poi perde palla, Ramagli ha visto troppo e chiama tempo. Che la Mens Sana al momento sia squadra femmina, forte cioè tra le mura amiche, al momento è palese. Al rientro in campo Maresca buca al centro la difesa mensanina come il burro, 10-0. Niente da fare, Siena non è proprio entrata in campo! DiLiegro è imbarazzante per lentezza e tecnica contro Callahan, passi e sul capovolgimento di fronte Olasewere si procura due liberi ma fa 0/2, Maresca raccoglie il rimbalzo e decide di tirare…Male, transizione di Bryant ed è goal per gli ospiti. Ramagli mette Cucci e Borsato per cercare di trovare il bandolo della matassa (intricatissima), anche Caja inizia a dar fiato ai suoi, Benetti per Olasewere che come al solito fa belle cose e sciocchezze imbarazzanti. Borsato sempre su rubata in difesa, Roma sembra dominare ma sembra anche sciupare molto..Callahan, tripla ed è 14-4 al 7′. Ramagli mette Cacace per Udom, non pervenuto (come tutti gli altri del resto), intanto Voskuil dall’angolo, 16-4. Poi Benetti cancella al ferro il tentativo di Cucci, transizione di Bonfiglio ed è tripla, Pala Tiziano in festa perché siamo sul 19-4 all’8′, +15 per Roma che forse avrebbe potuto avere anche un vantaggio più denso..Ramagli chiama tempo, la delusione è palpabile, un inizio così dei suoi non se lo sarebbe mai aspettato. L’ACEA vola, altri due di Callahan in transizione, 21-4 e Siena trova solo due liberi per raggiunto limite di falli da parte della Virtus, Roberts stavolta fa bottino pieno. Ultimi possessi, tripla di Ranuzzi, segnali di vita biancoverde e si chiude proprio sul 21-9. Una sola squadra in campo al momento, andrà ancora così?
Secondo quarto, Caja getta nella mischia Leonzio mentre Ramagli cavalca ancora Borsato ed adesso Siena si scuote, Cacace attacca bene il ferro, 21-11 e dal +17 del 9′ siamo già a +10, mini-parziale pro-Siena 0-7. Olasewere finalmente la mette dentro con decisione al ferro dopo rimbalzo, 23-11. Zona per Roma che recupera subito palla ma poi Voskuil se la fa soffiare da Ranuzzi, 23-13 in modo imbarazzante. Il gioco della Virtus ha ovviamente scalato qualche marcia, Siena ne approfitta perciò Caja rimette Bonfiglio e Callahan per dare anche ossigeno a Voskuil. Cucci cancella Olasewere che si muove molto bene in avvicinamento al ferro, poi Maresca con un long-two, errore di Cacace ed ancora Olasewere a punire gli avversari, 27-13. Secondo fallo (seconda fesseria..), del nigeriano di Roma, Caja inferocito la panchina e va subito a zona, di nuovo Benetti in campo. La Mens Sana è però ancora in apnea, infrazione di 24”. Roma non ne approfitta, Cacace in transizione si procura due liberi, 27-15 e zone-press dei toscani. Casagrande per Roma, la panchina è quasi entrata tutta per i padroni di casa mentre la difesa mensanina cerca di mettere pressione agli avversari. Borsato “cura” Voskuil, Benetti però non sfrutta la palla dentro che gli viene data, infrazione di passi. Tripla di Borsato, un po’ la specialità della casa ma Bonfiglio punisce una sciatta difesa avversaria attaccando al ferro, 29-18 al 17′ quando, dopo una serie di discrete fesserie da ambo le parti, Caja chiama tempo. Zona ancora per i suoi, Ranuzzi va in cerca di rogne in area trovandole, Roma riparte e Callahan si mangia un rigore in movimento a porta vuota, sudore eccessivo sulle manone? Intanto Maresca senza di fatto dar vita a nulla la mette da fuori, stupore! Ramagli getta nella mischia Bucarelli, Ranuzzi ha fatto ben pochino al momento, poi Bryant sfrutta una dormita colossale di Benetti su rimessa dal fondo, 31-20. Poi l’ex-V Nera tira sul ferro, Caja lo cambia, il ragazzo è al momento fuori fase. Roberts intanto mette una tripla e Siena torna sotto la doppia cifra, 31-23. Slidin’ door per Olasewere, troppo troppo deconcentrato..Buca una penetrazione facile eppoi non controlla in difesa un rimbalzo preso! Entra Benetti, azione confuse da una parte all’altra con relativi errori, Caja chiama tempo per giocarsi gli ultimi 6′ del periodo. Ci prova Voskuil partendo però dalla propria area ma non va, termina il parziale sul 31-23. Siena è tornata in vita ma grazie a qualche tripla, il gioco è stato assente mentre Roma, logicamente, ha dovuto allentare la presa. Roma al momento è da 9, carica a mille ed ottimi risultati con una “macula”, protagonista in negativo in casa ACEA Olasewere, con i mezzi fisici che ha potrebbe spaccare il mondo, peccato che ci vorrebbe anche la testa connessa al fisico…Ma aldilà di questo, la domanda è: “Cosa accadrà se Siena ritrovata fluidità in attacco, specie con i suoi ragazzi di colore?”.
Terzo quarto, Ramagli rimette DiLiegro e va ancora con Borsato e va ancora, male, Olasewere: due-errori-due al ferro da rabbia pura per i propri tifosi!! La mette Callahan da tre, Roberts rintuzza. Sempre Callahan che da tempo sta dando spettacolo in attacco quando riesce a tirare piedi a terra. Ancora lui al ferro, assist di Olasewere (toh..), 38-25 al 24′ e l’ACEA ringrazia. DiLiegro fa carne di porco in area, di nuovo fuori, decisamente out il paisà..Non lo è Voskuil, tripla per lui ed è +16 per Roma al 25′, 41-25. La zona di Roma fa danni all’attacco senese, Bryant raccoglie però un rimbalzo lungo, bravo a crederci. Ma è sempre l’ACEA a menare le danze, tempo di Ramagli perché l’MVP del match, Craig Callahan, la mette dentro per dare a Roma il max vantaggio, +18 sul 45-27 al 26′. Al rientro Ranuzzi buca la tripla con spazio, no Callahan ed è +21, 48-27. Ramagli è senza giacca e probabilmente non se la rimetterà più, rimbalzo al cielo del nigeriano di Roma che poi lancia un missile terra aria per Callahan che va al ferro con fallo, Pala Tiziano in sollucchero. La Mens Sana è stordita, Callahan sbaglia il libero e Roma raccoglie anche due rimbalzi su i tiri successivi, la tripla di Roberts tampona l’emorraggia, 50-30 al 28′. Sempre zona 2-3 per l’ACEA ma i tiratori in maglia verde ramarro non la mettono quasi mai, quasi imbarazzante..Maresca si beve letteralmente Bucarelli e la mette a modo suo appoggiando al tabellone, 52-30 e di nuovo max vantaggio per Roma. Bryant con un tiro dentro l’arco, dall’altra parte risponde Voskuil che si è acceso, buono con fallo, 55-32, +23..Adesso Caja mette Zambon che fa a sportellate con un volenteroso Cucci, Bucarelli s’iscrive a referto come anche Benetti che fa letteralmente ammattire sul fondo Cucci, buono e fallo per lui con schiacciata, 58-34 e di nuovo max vantaggio. Ultimi possessi, l’ombra di Roberts perde il possesso a 6′ dalla fine come esattamente alla fine del secondo periodo, Leonzio prova la tripla allo scadere ma senza fortuna. Gara finita?? Beh, la logica direbbe di sì..
Quarto periodo, la Mens Sana ci prova, Borsato da fuori la mette ma subito dopo, su di un errore di Maresca al tiro (balla che entra ed esce..), Bryant perde la palla banalmente. E la differenza di energia, paradossalmente a favore di Roma priva di Meini, è palese: ancora due extra-possessi per la Virtus che vende cara la pelle comunque. Bryant da dentro l’area, 58-38 con Capitan Maresca che fa passi. Rientra Callahan per Zambon, minuti preziosi per lui mentre adesso l’ACEA è ad uomo. Bryant adesso è caldo, ancora lui. Roma ha rallentato parecchio, Maresca perde ancora il possesso ed in contropiede Udom (a dir poco assente sino a questo momento), viene graziato perché avrebbe perso palla, viene chiamato un fallo inesistente di Benetti sotto gli occhi di Caja, sanzionato di tecnico nello stupore generale!! Siena sfrutta i tre liberi parzialmente, 2/3 e siamo 58-43 al 33′. Il possesso non viene convertito ma Roma adesso ha bonus già speso contro i zero falli della Mens Sana. Semmai l’ACEA tiene in campo Maresca che ora ha il cervello su “off”, altra persa, tecnico anche per lui nel tentativo di recupero e finalmente Caja lo mette a riflettere in panchina. Bryant però non converte né i due liberi e né il tiro successivo, peccato che Roma non la metta più..Udom commette fallo in attacco a rimbalzo, è il primo fallo della Mens Sana di tutto il periodo e non è che i verdi stiano sbavando dalla bocca nel tentativo di difendere allo spasimo. Caja chiama tempo, il black-out romani preoccupa, siamo al 35′ e Roma si è divorata ben 11 punti di margine ma i toscani non danno la sensazione di crederci più di tanto. C’è Leonzio adesso in campo con Olasewere, Bryant viene sanzionato di un fallo a dir poco incredibile…Bah! Voskuil sblocca Roma da tre punti come sa fare lui, 61-45 ed il Pala Tiziano tira un sospiro di sollievo, corroborato dall’uno su due di Udom dalla lunetta, 61-46. Udom riceve un discreto regalo da parte di Leonzio ma che non sia la sua serata viene certificato dal fatto che ottiene il fallo ma poi buca il libero, 63-48 al 37′. Cross di Roberts dall’angolo, Benetti vede la sua tripla sputata dal ferro e Siena continua nella sua piccola bottega degli orrori con Bryant, forse il meno peggio dei suoi, con un “passi” a canestro praticamente solo! Callahan alla Tim Duncan, gancio in avvicinamento alla tabella, 65-48 e dopo si permette anche il lusso di strappare palla in difesa, palla a Voskuil ed è 67-48 ad 1’422 dal termine. Finita, garbage time con Roma sul +19 che chiude sul 68-50 con pieno, pieno merito.
Sala Stampa
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ACEA Virtus Roma-Mens Sana 1871 Siena 68-50
Parziali: 21-9; 10-14, 27-11; 10-16
Progressione: 21-9; 31-23; 58-34; 68-50
MVP: Craig Callahn è monumentale ma tutta l’ACEA è ottima ed abbondante
WVP: Dane DiLiegro è imbarazzante quanto inconcludente .
Fabrizio Noto/FRED