Cade ancora in casa la Tezenis Verona, che cede 71-79 all’Andrea Costa Imola e deve lasciarle il secondo posto in classifica. Privi di Rice e Da Ros i gialloblù fanno il possibile per restare in scia ad una delle sorprese del campionato, trovano un grande Boscagin e un Chikoko finalmente incisivo per 36 minuti ma non riescono mai a sorpassare. Imola ha troppe armi questa sera, oltre al solito Maggioli e ai due americani trova i canestri da fuori di Hassan e le giocate di Prato e porta a casa l’intera posta. Finisce con i tifosi ospiti che festeggiano una in realtà non matematica qualificazione alle final8 , il pubblico di casa applaude comunque i propri giocatori.
Solito grande pubblico sotto le feste con 4277 spettatori. Crespi sposta Cortese da guardia in quintetto al posto di Rice, Imola sfrutta subito il maggior talento offensivo dei suoi effettivi e bastano un paio di invenzioni di Sabatini e Anderson per il 7-11. L’impatto di Chikoko stavolta è positivo, Verona però ha praticamente solo lui e Washington la spinge fino al 13-20.
Tezenis che scivola a -10 collezionando errori da 3, anche con un Chikoko impegnato ad allontanare il totem Maggioli dal canestro. I primi centri pesanti li firmano Spanghero e Ricci ma non cambia la musica, dato che sale in cattedra anche Prato per il 21-31. Verona si riavvicina più con lo spirito e con la spinta del pubblico che per reali motivi tecnici, Boscagin prima e Spanghero poi ribadiscono il -4 ma ci pensa Maggioli a mantenere la distanza di sicurezza. Il pressing ospite soffoca il momento positivo, con le unghie e con i denti la Tezenis va all’intervallo sul 36-41.
Ancora Hassan con cinque punti di fila, gli risponde subito Boscagin con il nuovo -4 mentre la Tezenis insiste con quintetti alti ma viene di nuovo punita dall’italo-egiziano. Imola si accontenta delle stoccate di Maggioli e tocca il 44-56, un grande Boscagin guida un 7-0 scaligero con Prato che spegne subito gli entusiasmi per il 51-58.
La tripla di Cortese gira sul ferro ed esce, quella di Prato entra ed è ancora +10, un po’ la storia della partita con Verona che si avvicina ma non piazza mai la stoccata giusta. Non mollano comunque i gialloblù, trovano un paio di buone giocate ma giunti sul 63-67 si fanno prendere dalla frenesia di dare l’ultima spinta con Imola lesta a punire gli errori. Due brutte perse di Saccaggi vanificano l’ultimo sforzo scaligero, Maggioli mette la parola fine con il 67-75 ad un minuto dalla fine.
TEZENIS VERONA – ANDREA COSTA IMOLA 71-79 (13-20;23-21;15-17;20-21)
Tabellino
MVP: in un’Imola esemplare per distribuzione di punti e responsabilità, sono i canestri da fuori di Hassan a fare saltare il banco. Poi sporca le percentuali finendo a 6/14, ma molto del merito se i gialloblù non rientrano è suo.
SALA STAMPA
Ticchi: contentissimi, vincere qui è estremamente difficile. Chiaro che abbiamo incontrato una Verona che aveva delle defezioni, dato che giocare senza Da Ros e Rice gli ha tolto del potenziale, anche se ha tantissimi buoni giocatori. Siamo riusciti a fare sempre la nostra difesa, tenere il ritmo che ci eravamo prefissati e non concedere punti facili in contropiede e nemmeno fare accendere Cortese.
C’è stato un momento in cui abbiamo camminato un po’ troppo a metà campo girando un po’ l’inerzia, Verona ne ha approfittato per riavvicinarsi ma abbiamo fatto due o tre ottime azioni di squadra e siamo riusciti ad alzare un po’ il ritmo e chiudere la partita in tranquillità.
Questi ragazzi hanno un QI molto alto e una capacità di seguire il piano partita eccellente. Oggi ci eravamo prefissati delle cose, niente tiro da 3 punti, niente contropiede e abbiamo seguito alla perfezione, magari abbiamo rischiato un po’ di più in entrata con Boscagin. Mi ha colpito che Verona ha segnato qualche canestro consecutivo ma non ha mai avuto la partita in mano. Abbiamo anche dato 79 punti ad una delle migliori difese del campionato.
20 punti in classifica? Come prima cosa dico che siamo vicini alla salvezza, chiaro che ora cambiano obiettivi maturità e consapevolezza ma quello è il nostro obiettivo primario. Intanto vorrei centrarlo con un’altra vittoria o due, pensando subito a Matera. Rimini è una bella vetrina ma bisogna stare attenti a non sprecare energie, continuare a lavorare per migliorarci sempre.
Sono stato l’unico o quasi a concedere il Natale libero ai giocatori, sono contento che questo grosso rischio sia stato premiato.
Crespi: come prima cosa, complimenti ad Imola che ha giocato una partita molto seria con rabbia agonistica e qualità. Come seconda cosa, i 79 punti, nati da tante mancanze individuali, qualche uno contro uno non tenuto, qualche tiro da tre lasciato: piccoli dettagli dove ci è mancato il passo in più a livello di ferocia. Terzo punto, allenarsi con due in meno è molto difficile soprattutto a livello di spazi, dato che non abbiamo chi del settore giovanile ci può aiutare a fare dei 5 contro 5 di qualità.
In una prestazioni dove abbiamo fatto tante palle perse i 71 punti sono quasi una sorpresa, anche se mi aspettavo che si sarebbe sofferto di più in difesa. Su certe cose abbiamo fatto bene, avevamo preparato la partita con Rice fino al giorno prima ma Imola è una squadra di qualità. Avevo chiesto alla squadra di giocare aggressivi ma non di fretta, così non è stato. L’emergenza è una cosa momentanea, non devi perdere la ferocia.
Chikoko? Non ho mai avuto dubbi su di lui, è un giocatore che se viene attivato porta qualità.
(foto scaligerabasket.it)