Serata da incubo per la Tezenis Verona, sconfitta 74-83 dal Basket Recanati in una sfida mai in discussione. Le peggiori previsioni della vigilia si materializzano tutte in una serata da incubo dove i marchigiani maramaldeggiano già a partire dal primo quarto. Non funziona nulla in una Tezenis che mostra tutti i limiti di un roster da mesi cortissimo a cui è stato tolto anche Chikoko. La sua assenza si fa sentire molto e ne approfitta soprattutto Lawson, che si diverte in area con 23 punti e 9/12 dal campo, ma sono bravi pure i compagni a punire i vari cambi sistematici e raddoppi e a vincere il duello a rimbalzo (Pierini 11). Traini e Lauwers si alternano ottimamente in regia, Rice e Da Ros non riescono a caricarsi il peso di un attacco che tira con 23/71 per il 32% contro il 50% avversario.
3000 spettatori compresi i bambini di Scuola di Tifo, Michelori confermato in quintetto, Traini Pierini Sollazzo Maspero Lawson per Recanati. Due centri da fuori di Boscagin sono un fuoco di paglia con Verona che inizia a sbagliare ogni tipo di soluzione offensiva. Così l’8-6 è l’ultimo vantaggio gialloblù, Traini mostra tutto il suo talento e con l’ottimo aiuto di Sollazzo subito Recanati scappa con un parziale di 0-11. Colpisce anche l’ex Lauwers, il primo quarto è 15-22.
Proprio l’italobelga schierato da play è protagonista: prima tripla e fallo con la consueta astuzia poi due assist per Bonessio e Sollazzo che valgono il massimo vantaggio ospite sul 20-31. Crespi ruota vorticosamente uomini e soluzioni ma la squadra fatica a trovare equilibri. L’attacco gira con grande fatica, con Rice che non riesce a sfondare il muro ospite, ma è principalmente la difesa a concedere tiri facili e permettere a Lawson di banchettare. La sua quarta schiacciata significa 27-43 , arrivano anche le triple di Procacci che portano a 7/14 il totale per Recanati e sul 32-50 il punteggio all’intervallo.
Maspero fa subito +20 e il tentativo di rimonta di Verona si infrange presto sulla propria poca capacità realizzativa. Michelori fa 40-54 ma ai marchigiani in pratica basta giocare con tranquillità nell’attesa di trovare qualche buona giocata, come quella con cui Traini riporta il punteggio a 42-61. Si sblocca finalmente Da Ros ma si viaggia a isolamenti alternati come fosse già garbage time, 49-67 all’ultimo intervallo.
Recanati inizia a guardare troppo il tabellone e troppo poco il canestro e Verona si arrampica più per la disperazione che per reali motivi tecnici fino al 59-70 a 6 minuti dal termine. Difficile però recuperare se ogni canestro dal campo è da festeggiare come un’impresa, Recanati guadagna minuti preziosi con il punteggio fermo e piazza la stoccata con la tripla di Maspero per il 61-73. Verona non ha praticamente più la forza per provarci e si naviga fino a fine partita.
TEZENIS VERONA – BASKET RECANATI 61-73 (15-22;17-28;17-17;25-16)
Tabellino
MVP: sembrano mancare solo tavolo da picnic e vettovaglie a Kenny Lawson, che si muove con estrema facilità nell’area scaligera sguarnita e chiude con 23 punti, 9/12 dal campo e 7 rimbalzi.