Il GSD Porto Torres è tornato ieri in palestra in vista della prima gara dei playoff scudetto della Serie A di basket in carrozzina, in programma sabato al Palazzetto dello Sport “Alberto Mura”, alle ore 17:00, contro il Santa Lucia Roma. La semifinale si svolgerà in due gare, con il ritorno in programma a Roma sabato 29 aprile.
Porto Torres ha chiuso la regular season al quarto posto, totalizzando 13 vittorie su 18 gare disputate ed esibendo il secondo miglior attacco del campionato (1265 punti totali segnati, per una media di 70.3 a partita), dietro l’UnipolSai Briantea84 Cantù. Ed il suo attacco ha avuto notevole giovamento dalla straordinaria stagione disputata dalla stella statunitense Matt Scott, miglior marcatore del campionato con 488 punti totali (100 tondi nelle ultime tre partite), 27.1 per match, oltre che dalla definitiva consacrazione del lungo inglese George Bates (quarto miglior marcatore della Serie A con 295 punti, 16.8 di media).
In questa regular season appena conclusa, il GSD ha centrato entrambi gli obiettivi che si era posto in estate per quanto riguarda il campionato: prima accedere alla Final Four di Coppa Italia (dove ha ottenuto il terzo posto, miglior risultato di sempre) e poi ai playoff:
“Il bilancio di questa prima fase della stagione – dichiara il presidente Bruno Falchi – è indubbiamente positivo. Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati con in più quella che, fino a questo momento, è stata l’autentica “chicca”, ovvero la vittoria sul campo del Cantù, inviolato da due anni”.
Ora è tempo di playoff ed i biancoblù dovranno vedersela con la capolista del campionato, che in tutta la stagione ha perso una sola gara (con Cantù), il pluridecorato Santa Lucia Roma, già incontrato tre volte quest’anno:
“E’ una sfida complicata – analizza il presidente – Il Santa Lucia è la squadra campione in carica, esperta, molto fisica, con svariate soluzioni offensive ed una difesa pressoché impenetrabile. Nell’ultima gara con loro abbiamo realizzato 67 punti e siamo una delle poche squadre che ci sono riuscite, visto che normalmente i romani subiscono tra i 40 ed i 50 punti. Per questa ragione andremo in campo convinti di poter dire la nostra”.
Intanto, tra i vari impegni agonistici, il GSD Porto Torres continua anche a lavorare per l’organizzazione di iniziative volte alla raccolta di fondi per la trasferta in Germania prevista ai primi di maggio, in occasione della Final Eight di Champions Cup. In questi giorni la società turritana sta definendo gli ultimi dettagli di una lotteria, che verrà presentata prossimamente:
“Lavoriamo e lavoreremo sempre così – dice Falchi – organizzando attività ed eventi che ci consentano di autofinanziarci, come una piccola azienda. Quest’anno ci sono stati sostanziosi tagli nei contributi istituzionali e manca ancora all’appello una parte del contributo relativo alla passata stagione. Ma in generale, la lettera di contributo della Regione arriva alle società a dicembre, mentre le squadre devono essere chiuse al massimo a settembre, per cui siamo sempre esposti a sorprese e, se vogliamo andare avanti, dobbiamo rischiare un po’. Se a questa situazione si sommano ritardi, è chiaro che ci si trova molto in difficoltà”.
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