Roma, 17 aprile 2016 – Non doveva essere bella ma piena di adrenalina e cuore e così è stata la partita dell’Acea contro Scafati. In realtà è stata piuttosto brutta ma si sono viste tante di quelle cose che avremmo voluto vedere durante questa incredibile e travagliata stagione: la cattiveria di portare avanti una partita anche sul più venti magari spingendo il punteggio anche oltre, la difesa compatta e durissima per 40 minuti per cominciare.
E la panchina protagonista. Vero è che senza i tre falli fischiati in 2 minuti e 46 secondi a Jamal Olasewere, il buon Benetti non avrebbe visto il campo (14 punti, 6 rimbalzi, 6 su 9 dal campo per il vicentino…), che senza le accelerazioni di Mayo e l’onestà di Meini, Simone Bonfiglio non sarebbe stato quel protagonista che è stato col suo 50 per cento da tre, e che neanche Casagrande senza la stanchezza di capitan Maresca avrebbe giocato la sostanziosa partita che ha giocato. Bravi, tutti, compreso Zambon che ha dato 2 minuti e mezzo di fiato a Callahan e messo a segno due punti. Bravi sia chiaro, tutti quelli della squadra, compresi Leonzio e Flamini, out per infortuni ma veri e propri capi tifosi dalla panchina.

Olasewere, questa sera poca gloria per lui by Paolo Pizzi
Ma è proprio qui la domanda: un coach deve o meno accorgersi anzi tempo del livello di cottura dei suoi uomini base? E se già a Latina Caja ha tentato una debole difesa dicendo che sperava che proprio il suo quintetto gli desse quel che serviva, senza ottenerlo, contro Scafati bisognava aspettare i fischi di tre arbitri incapaci, perché si producesse una partita di questo genere?
Che pure non aggiunge nulla al finale di stagione di Roma perché un’altra vittoria sul filo di lana di Rieti ci terrà tutti col fiato sospeso per altri 40 minuti, fino a sabato sera verso le 11. Difficile dirlo stando dietro ad una scrivania ma non c’è dubbio che l’imperativo è uno solo adesso: vincere a Casale Monferrato, signor Caja, punto e basta. Facendo giocare anche la panchina, nel senso proprio dell’oggetto fisico se dovesse servire.
Eduardo Lubrano
@EduardoLubrano

Il solito Voskuil, ottimo e con 7 assist by Paolo Pizzi
La Cronaca
Primo periodo, startin’ five consueto per Roma con Meini, Voskuil, Maresca, Callahan ed Olasewere mentre Perdichizzi gioca con Mayo, Simmons, Spizzichini, Baldassarre e Loschi. Roma apre bene da tre con Callahan prima e Voskuil ma ha già 3 falli in 2 minuti, si vede che ci mette l’anima a difendere. La Givova è più alta, è palese in più Simmons mette la museruola ad Olasewere come il nigeriano dall’altro lato del campo, il duello promette scintille mentre Callahan manda sul secondo ferro una comoda schiacciata. Ogni azione è lottata, Meini lotta con Mayo mentre Maresca se la vede con Loschi. Ma la pessima notizia per Roma è Olasewere con 3 falli al 4′, di gioco, se non è record ci siamo vicini. Contropiede fulminante per l’ACEA, Benetti schiaccia (bene), 8-3 infiammando il Pala Tiziano ma un fallo di Meini con canestro per Baldassarre strozza l’urlo di gioia dei tifosi di casa. Si corre molto perché si sbaglia tanto da ambo i lati. Voskuil penetra al vetro, 12-6 al 6′ mentre Mayo cerca di mettersi in ritmo, niente da fare. Comunque gli errori proseguono, errori di generosità come per Callahan, stavolta Mayo in transizione non fallisce come lo stesso ex-Varese, da una palla vagante dovuta ad una super-difesa capitolina, tripla esattamente come il play tascabile campano, 15-9 e Perdichizzi, abbastanza infuriato, chiama tempo. Roma sta difendendo molto meglio rispetto al recente passato ed i gialloblu soffrono questa intensità nonostante abbiano più chances sul fronte d’attacco degli avversari. Portannese al rientro in campo per Spizzichini, Bonfiglio per Meini e l’ex-Latina buca come il burro dal centro la difesa capitolina. Bel passo e tiro di Baldassarre, 15-13 mentre Maresca prova la prima tripla della serata, niente da fare. Per fortuna di Roma Josh Mayo ha le polveri bagnate, Portannese soffre su Voskuil mentre lo stesso danese segna una tripla dopo un extra-possesso generato da un ben rimbalzo in attacco di Benetti. Ultimi possessi sul 18-13, Portannese va in lunetta ed è 18-15 mentre Ammannato rileva uno stanco Simmons, poco presente in attacco. Bonfiglio inventa un canestro al vetro mentre Portannese cerca di creare lo scompiglio in area virtussina non centrando il bersaglio, 11” al termine e possesso per l’ACEA che chiude l’azione con due liberi per Voskuil ed incrementando il margine sul 22-15. Meglio di così era difficile attendersi dall’ACEA, Givova in confusione specie in attacco.

Giovanni Perdichizzi, i suoi ragazzi questa sera han dato poca sostanza by Paolo Pizzi
Secondo periodo, Bonfiglio va che è un piacere, penetrazione al vetro 2, la vendetta, poi eccesso di confidenza al tiro da tre mentre Perdichizzi ha già messo Crow e Rezzano con Ammannato, Mayo e Portannesse, cercando di la chimica giusta. Al momento non va, va invece con coast-to-coast Capitan Maresca per un inatteso +11, 26-15 al 12′. Ma duro poco il massimo vantaggio, Crow ribadisce un rimbalzo al ferro avversario. Ma Benetti c’è anche lui, ottima la sostituzione di Olasewere con 3 falli ed in panca. Nuovo +11 per Roma grazie all’ex-Virtus Bologna. Spizzichini fa pentole e coperchi da sotto, sfruttando il mismatch con Bonfiglio, ore per Roma c’è anche Casagrande (toh, chi si rivede), Caja lo scongela dopo diverse gare. Tripla di Bonfiglio onfire, Roma +12 sul 31-19 al 13′ ma Simmons ricaccia indietro i padroni di casa. Però l’ACEA ha stasera un Benetti in più, step-back ed è 33-21 quando Zambon rileva un buonissimo Callahan e Voskuil rileva Maresca. Comunque la Givova è in confuzione, evidente, offensiva perché farfuglia pallacanestro, soluzioni complicate e spesso in disequilibrio per un potenziale rimbalzo. Simmons da un segnale di presenza, salta al 4^ piano e cattura un bel rimbalzo obbligando al fallo Zambon, liberi ed è 33-23. Show time poi con Voskuil che serve un cioccolatino a Casagrande, 35-23 e c’è gloria anche per Zambon, beh…assist al bacio di Bonfiglio che non fa per niente rimpiangere Meini al momento. Roma vola, 37-23 al 16′, +14 ma ora c’è Spizzichini ai liberi, solo zero su due, la Givova è decisamente nelle secche e Roma gongola. Casagrande lotta come un leone a rimbalzo, palla presa con fallo annesso sul tiro, liberi ed è 39-23, +16…Beh, Ottima quest’ACEA e praticamente senza Olasewere, cioè uno dei migliori terminali offensivi della stagione! Passi di Simmons ma la cosa preoccupa poco Caja, la Givova sembra una donna bella ma senza passione e senza trucco, svogliata ed arruffata ma, attenzione, grosso merito va ad una super-difesa di Roma, era ora! Sfondamento di Loschi e subito dopo tripla bucata di Benetti ma la Virtus è in controllo totale del match. Baldassarre fa fallo su Voskuil, liberi al 19′ e siamo 41-23, +18 per Roma e timeout di un Perdichizzi nero come la pece, la Givova non segna dai liberi di Simmons del 13′!! Spizzichini si guadagna due liberi che può togliere la scimmia dalle spalle degli ospiti..uno su due, 41-24. Sontuoso Benetti, attacca Simmons, chiuso dal centro avversario fa step-back e sono ancora due, +19 a 40” dalla fine del secondo periodo. Baldassarre sempre dalla lunetta ricuce lo strappo romano, 43-26 quando Caja chiama tempo, vuole probabilmente un tiro rapido per garantirsi un tiro finale ma i piani non vanno come sperato, Callahan al rientro non va al vetro da post basso, Scafati non va con una tripla dall’angolo (al momento non certo una notizia), e Voskuil lancia la classica preghiera in aria che non viene accolta dagli dei del basket. Comunque bene per Roma così, ben 17 punti da amministrare contro una delle squadre più forti del girone nel giorno che doveva essere quello più importante.

Il solito tosto Callahan con 4/9 da tre by Paolo Pizzi
Terzo periodo, Perdichizzi riparte con Portannese al posto di Spizzichini, Caja insiste con l’ottimo Bonfiglio e rischia Olasewere. Terzo fallo di Maresca, poi anche Callahan che impedisce un potenziale canestro a Baldassarre che va in lunetta, 43-28 e Scafati almeno prova a ripartire. Ma c’è anche il terzo fallo di Portannese, notizia non buona per gli ospiti. Olasewere prova da sotto, Baldassarre lo cancella ma subito dopo Callahan punisce dalla lunga, 46-28. Riecco Casagrande che rileva Maresca con tre falli, ed è anche Bonfiglio che punisce da tre Scafati, max vantaggio di Roma +21 fa. Ma si festeggia poco, Olasewere fa fallo su Simmons al tiro, 4^ fallo per lui, panchina immediata e Roma comunque sul +19 sul 49-30 al 23′. Anche la Givova ora ha alzato il livello di difesa ma Casagrande cancella Simmons su tapin, poi gialloblu che perdono la sfera banalmente! Bonfiglio adesso esagera, altra tripla ma senza senso e fallo di Benetti in attacco ma Roma lotta, poco ma sicuro. Poi c’è un tripla bucata di Mayo, confusione a dire poco sotto canestro e fallo sanzionato a Voskuil. Liberi per Loschi, 2/2 ed è 49-32 al 24′. L’ACEA adessa attacca con maggior calma, ritmo un po’ in calo ma ci sta, meglio contenere il prevedibile rientro di Scafati. Ma Baldassarre fa passi su rimessa, niente da fare, una squadra a dir poco in confusione questa Givova stasera. Altra tripla di Bonfiglio, +20 al 25′ ma cancellata da Baldassarre, goal più che canestro, 52-35. Riecco Maresca per Voskuil ma Bonfiglio stasera vede la Madonna sul canestro avversario, altra tripla ed è 55-35. Benetti poi si fa rispettare a rimbalzo, comunque Scafati è realmente una brutta, brutta copia di quanto si potesse immaginare. Meini in campo per il Top Scorer Bonfiglio da 16 p.ti al momento, applausi scroscianti per lui. Portannese scivola per l’ennesima volta vs Maresca, palla persa ed il Capitano si gasa come poche volte visto in passato. Finalmente Simmons da sotto, 55-37 al 28′ quando anche Maresca lancia un piccione in aria dopo quello di Callahan, tripla di Mayo e Caja chiama tempo, non vuole assolutamente che la Givova possa trovare fiducia ma uscito Bonfiglio la differenza si sta vedendo, 55-40 al 28′. E riecco il mini play romano in campo anche se, onestamente, l’ACEA non sta facendo scintille palla in mano. Le fa Callahan da tre, 58-40 e subito dopo Mayo fa solo uno su due dalla lunetta, 58-41. Benetti cancella in modo eccezionale Mayo lanciato a canestro, ma dopo Maresca nulla può contro Baldassarre, due liberi e Scafati rintuzza il divario, 58-43 a 43” dalla fine del periodo. Ultimo possesso, Spizzichini fa una fesseria mica da ridere, fallo su Casagrande in transizione a 1”62 dal termine, 60-43 per Roma che può realmente respirare e pensare ad una W finale adesso.

Ottimo gabriele Benetti, una buonissima gara la sua by Paolo Pizzi
Quarto periodo, c’è ancora Casagrande per Roma mentre Perdichizzi cavalca Rezzano e Crow. Spizzichini prende un buon rimbalzo in attacco, 60-45. Benetti perde palla ma poi la va a recuperare a rimbalzo sotto il proprio canestro. Dubbio fallo in attacco fischiato a Bonfiglio. Crow da fuori, 60-47 e Scafati pressa alto ma Voskuil punisce dalla lunga, 63-47 ma la tripla è cancellata da Mayo, perché Roma accellera il ritmo quando dovrebbe decellerare? Mayo vola in contropiede, la Givova si carica adesso 63-52 però ora Roma sta dormendo, palle perse a raffiche e salvataggio di Casagrande che ruba letteralmente la palla a Simmons già con le mani dentro il canestro romano! Confusione vera adesso, Portannese rientra ma Simmons fa un fallo in attacco, il cronometro è amico di Roma che è sempre avanti al 36′ per 63-52. Serve lucidità e calma, Meini ora in campo con Olasewere. Callahan ha una tripla in ritmo ma la buca, come Mayo, non la buca Meini che più che tirare quasi lancia la palla verso il ferro avversario, 66-52 al 37′. Infrazione di 24” per Roma ma Scafati raramente trova un tiro pulito, proprio ora lo centra Portannese da tre, 66-55. Poi sembra un buon canestro di Olasewere più fallo, no, infrazione di passi a 3’28” dal termine quando Caja chiama tempo, non vuole dare fiato alla rimonta di Scafati. Mayo, non va…Poi Olasewere fa ancora passi ma dopo stoppa Crow come un fantasma che arriva dal nulla, Roma corre e Voskuil fa fare una figurona a Benetti che deposita a due mani nel cotone avversario, 68-55 al 38′. E’ finita, Baldassarre buca un’altra tripla. Olasewere niente, 5° fallo per lui e gara finita. Intanto Mayo ne mette una al vetro, Benetti rende pariglia al suono dei 24”. Storie tese tra Bonfiglio e Portannese ma sul 70-57 a 51” dalla fine c’è poco altro da dire. Roma vince, esce dall’incubo in cui si era cacciata meritando gli applausi, convinti, di tutto il Pala Tiziano!

Anche Riccardo Casagrande ha dato molto by Paolo Pizzi
ACEA Virtus Roma – Givova Scafati 72-57
Parziali: 22-15; 21-11; 17-17; 12-14
Progressione: 22-15; 43-26; 60-43; 72-57
MVP: le cifre direbbero Alan Voskuil, 15 p.ti e 23 di valutazione e 7 assist ma siccome il danese è orami quasi scontato, usiamo un termine che andava di moda nei ’70, e cioè che “la classe operaia va in paradiso” ed eleggiamo Simone Bonfiglio MVP della gara assieme all’umilissimo Gabriele Benetti, bravi questi ragazzi, bravi perché hanno sofferto e sudato tutto l’anno, anche un po’ mortificati nel loro ego ma questa sera han fatto vedere che se chiamati possono dare un contributo valido alla causa!
WVP: Federico Loschi delude come anche Jamal Olasewere ma mentre per il virtussino, al limite, meglio così, l’ala campana buca clamorosamente il match
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto

Ancora Bonfiglio, grande prova per lui by Paolo Pizzi