Arriva almeno l’obiettivo minimo per la Tezenis Verona, che supera 76-69 la Betulline Jesi e centra l’ottava e ultima piazza disponibile per i playoff. Gialloblù che faticano a raccogliere il secondo regalo consecutivo di Treviso e superano solo in rimonta i marchigiani. Ad un primo quarto da horror segue una lenta ma inesorabile rimonta, aiutata dalla difesa e da una Jesi che inizia a pensare ai playout e si accontenta delle buone sensazioni dei primi minuti. Stavolta entrambi gli americani fanno ampiamente la loro parte, con 21 per Rice che guida la rimonta e 22 per Miller che risolve nel finale. Poco da salvare per il resto, giusto la voglia di raddrizzare una serata molto difficile, per infastidire Scafati servirà molto di più a tutti i livelli.
Fuori Boscagin, Rice al suo posto in quintetto. Inizio da incubo per i gialloblù, che non azzeccano praticamente nessuna scelta nei primi tre minuti e si trovano subito sotto 0-10 equamente distribuiti tra Hunter e Corbett. Il primo centro è di Miller ma non cambia la melodia, emblematica la schiacciata di Corbett per il 4-17 in contropiede. Jesi, pure se già sicura del piazzamento in classifica, sembra viaggiare su un altro pianeta a livello di ritmo, intensità e costruzione di gioco mentre Crespi ruota vorticosamente come fosse una squadra di hockey ma senza risultati. Santiangeli si fa tutto il campo indisturbato per lo sconcertante 7-22 di fine primo quarto.
L’unica novità del secondo periodo è che smettono di segnare anche i marchigiani, con Verona che non ne approfitta tra una forzatura e l’altra e Jesi che tiene il +15 sul 10-25. Spanghero e Rice provano a dare una piccola scossa a suon di triple ma Jesi è pronta, sia con Maganza sotto canestro che con uno scatenato Santiangeli per il 18-33 di metà parziale. Verona però si è finalmente scrollata di dosso la tensione, Rice la riporta sotto fino al 30-38. Smette di funzionare anche il cronometro, si va al riposo sul 33-42.
Jesi rallenta il ritmo con uno sguardo ai playout, Verona non ringrazia e sbaglia l’impossibile con punteggio che resta fermo per tre minuti. Arriva anche il 39-45 firmato dal guerriero Michelori a rimbalzo d’attacco ma è una scalata faticosa con l’attacco che non vuole saperne di girare. Jesi pure senza americani non fa nulla di particolare, lascia libero il talento di Santiangeli e trova bene Maganza sotto canestro per il 41-50 dopo 7 minuti. Il primo canestro dal campo di Cortese vale il -5, Verona recupera palloni ma sciupa troppo in contropiede al momento di avvicinarsi. Scambio di cortesie per chiudere il quarto, prima tecnico a Crespi poi Cotese ruba palla sulla rimessa per il 48-51.
Rice schiaccia il -1 dopo l’ennesimo errore di un dannoso Miller, che si riscatta subito dopo con i 4 punti consecutivi del 54-51. Cortese fa anche +5 per una Tezenis che sembra aver ritrovato almeno la difesa, potrebbe anche allungare di più Verona ma sbaglia qualche conclusione facile di troppo. Rice da fuori fa 61-55 a metà parziale ma non è finita , si riaccende Corbett e sono proprio tripla ed assist dell’ex Treviso a dare il via allo 0-7 del controsorpasso a tre minuti dal termine. A scacciare le streghe arriva Miller che dà la svolta nel momento decisivo, segna tre volte consecutive da fuori e ad 1’12” è 70-64. Jesi non ha più la forza né la voglia di reagire, continua a sbagliare da fuori e si viaggia tranquilli fino al 76-69 conclusivo.
TEZENIS VERONA – BETULLINE JESI 76-69 (7-22;27-21;14-8;28-18)
Tabellino