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Mosse, contromosse, aggiustamenti e protagonisti nuovi, ma alla sirena finale di gara 2 di semifinale tra Reggio Emilia e Avellino sono ancora gli emiliani a tagliare il traguardo per primi. La Grissin Bon batte nuovamente la Sidigas con il punteggio di 86-78 (21-22, 41-40, 66-58) e si porta avanti 2-0 nella serie, che a partire da domenica sera sbarcherà al PalaDelMauro di Avellino per il terzo e il quarto capitolo.
La squadra di Sacripanti mostra un volto diverso da gara 1, facendo capire sin dalla palla a due di aver corretto molte delle situazioni che l’avevano costretta alla sconfitta 48 ore fa. La pressione difensiva su De Nicolao, ad esempio, è molto diversa e porta subito buoni frutti, permettendo ai biancoverdi di partire con il piede giusto. Cervi (chiuderà con 19 punti e 7/11 al tiro) si dimostra il più pronto di tutti, mettendo in difficoltà il quintetto piccolo scelto da Menetti, con Silins da quattro e Polonara da pivot.
La coperta di Reggio sembra corta ma toglie ossigeno agli esterni e, pur lasciando spazio ai lunghi avversari, alla fine a scelta si dimostra azzeccata: assieme a Cervi, infatti, è Buva l’altro giocatore della Sidigas a salire sugli specchi (20 punti, 8/10 al tiro), ma alla lunga lasciare ai margini del gioco Nunnally (12 punti e 3/8 complessivo al tiro), Acker (5) e Green (4) si rivela la decisione giusta, quella che lentamente sposta l’inerzia della gara dalla parte dei biancorossi.
Reggio resiste tirando malissimo dalla lunga distanza (1/13 a metà secondo quarto), poi raggiunge e sorpassa gli avversari con i canestri del giocatore che non ti aspetti, Stefano Gentile, che infila 13 punti (con 3 triple) e mette lo zampino su tutte le giocate decisive della sua squadra, capace di arrivare all’intervallo lungo con un punto di vantaggio e di piazzare un break decisivo nel finale del terzo quarto, quando tre bombe consecutive (Aradori, Gentile e Della Valle) spezzano in due la gara.
Avellino prova a rientrare all’inizio del quarto periodo, continuando a martellare il pallone sotto canestro, ma Reggio trova ulteriore linfa da Kaukenas (13) e Lavrinovic (11), preservato da falli e fatica in un primo tempo trascorso lungamente in panchina. Dopo una serie di botta e risposta da parte delle due squadre alla fine la giocata decisiva arriva dalla guardia lituana, che infila il ‘canestro della domenica’ (tripla in precario equilibrio sulla sirena dei 24”, convalidata dopo l’utilizzo dell’instant replay) e sancisce di fatto la vittoria della Grissin Bon, che dunque scenderà ad Avellino forte delle due vittorie casalinghe, ma anche consapevole che il gap tra le due squadre si è decisamente assottigliato rispetto a quanto accaduto in gara 1. Basterà questo a dare fiducia alla Sidigas per provare a riaprire i giochi davanti al proprio caldo pubblico?