Brescia, 9 Ottobre 2016 – Missione compiuta. La prima vittoria in Serie A si è fatta attendere 28 lunghi anni ma finalmente è arrivata, ed ha un sapore dolce come ormai solo i più maturi ricordano all’ombra del Cidneo. Che Brescia fosse una città affamata di basket era ormai noto e lo ha dimostrato anche stasera, dove chi ancora avesse avuto qualche dubbio si è dovuto ricredere di fronte al palazzetto pieno. Presenti non meno di 4.000 spettatori a Montichiari a spingere la Leonessa alla vittoria.
Coach Diana lascia sorprendentemente Moore in panchina ed inizia la partita con Luca Vitali, Bushati, Moss, Landry e Berggren. Cantù risponde con Kariniauskas (che ha vinto il ballottaggio con Parrillo per sostituire l’infortunato Dowdell), Pilepic, Darden, Travis e Lawal.
Brescia parte forte e riesce a chiudere avanti il primo quarto sul 21-17 grazie a un ottimo Marcus Landry già a quota 8 punti e 4 rimbalzi e a un David Moss a quota 6 punti. L’ottima difesa di Brescia che raddoppia sempre Lawal sotto canestro mette ben presto fuori gioco il lungo nigeriano già carico di 3 falli e permette a Brescia di scappare sulla doppia cifra di vantaggio sul 31-21. Cantù però non molla e guidata da Johnson si riavvicina nel punteggio, ma la tripla sulla sirena di Michele Vitali manda in archivio il secondo quarto sul 44-34 per la Leonessa. I padroni di casa non lasciano tregua alla Red October Cantù con Landry che continua a martellare la retina brianzola e coadiuvato da Moss spinge la Germani avanti 50-38. Luca Vitali serve assist illuminanti che in almeno quattro occasioni avrebbero mandato a canestro un qualsiasi spettatore presente al PalaGeorge, Moore si esalta in contropiede e Brescia fugge sul 54-40. Cantù si trova sotto anche di 16 punti ma riesce a rimanere attaccata alla partita con le unghie chiudendo il terzo quarto a -11 sul 59-48. Andrea Diana comincia l’ultimo quarto con la small-ball, schierando Moss da ala forte. La mossa sortisce i suoi effetti e la Leonessa scappa sul 72-54 a 4 minuti dalla fine, mandando i titoli di coda a una partita ormai senza storia. L’emblema di questa Germani è Lee Moore, che a metà dell’ultimo quarto si ritrova con 20 punti in 19 minuti giocati (terminerà a quota 22). Bruttini (altro eroe di giornata) porta la Leonessa sul +20 al 76-56 e manda in archivio la partita. L’Ottobre Rosso per Brescia si è presentato solo stasera, ma in fin dei conti l’Ottobre di Diana & Co. non sembra poi così nero.
SALA STAMPA
ANDREA DIANA: “Devo fare i complimenti ai ragazzi perché abbiamo avuto un atteggiamento costante per tutti i 40 minuti, soprattutto a livello difensivo. La cornice di pubblico è stata importante e ha aiutato i ragazzi a giocare con più energia. Siamo andati bene in difesa, in attacco abbiamo mosso bene la palla e tutti e 10 i ragazzi che sono entrati, sono stati coinvolti. A Cantù certamente ha pesato l’assenza di Dowdell. Il fatto di mettere Bushati nel quintetto titolare è dovuto al fatto che lui è il nostro specialista difensivo. Siamo ancora un cantiere aperto, Michele Vitali è reduce da un infortunio a una caviglia e ancora non è al massimo della condizione. Noi dobbiamo costruire il nostro campionato in casa, l’impatto del PalaGeorge deve essere sempre come quello di oggi”.
RIMAS KURTINAITIS: “Non abbiamo svolto il lavoro che abbiamo preparato in settimana. Non abbiamo giocato con la fiducia che sarebbe stata necessaria. Ci siamo allenati questa settimana in 9 perché Dowdell si è infortunato domenica e questo ha pesato. Le percentuali di tiro sono state pessime stasera. Siamo partiti in ritardo rispetto alle altre squadre perché abbiamo fatto mercato molto tardi. Dobbiamo continuare a lavorare forte e preparare la prossima partita. Faccio i complimenti a coach Diana per l’ottima partita che ha giocato Brescia. Sicuramente anche l’ambiente del palazzetto ha inciso sul risultato. Per capire i nostri obiettivi dobbiamo vivere alla giornata e valutare partita dopo partita, ora è troppo presto per capire se possiamo competere per i play-off oppure se saremo invischiati nella lotta salvezza”.
LEE MOORE: “Sono molto contento della partita, la mia partenza dalla panchina anziché da titolare non ha influito sul mio modo di giocare, io quando scendo in campo sono sempre pronto a dare il massimo. Oggi abbiamo avuto un grande pubblico. Cerchiamo di continuare in questo modo”.
Germani Basket Brescia Leonessa – Red October Cantù 76-56
Parziali: (21-17; 23-17; 15-14; 17-8);
Progressione (21-17; 44-34; 59-48; 76-56)
Tabellini: http://web.legabasket.it/game/66704/germani_basket_brescia-red_october_cant-76:56
MVP: Marcus Landry, scende in campo fin da subito con la mentalità vincente, si mette in mostra sia in attacco che in difesa con 17 punti e 7 rimbalzi a cui aggiunge anche 4 recuperi. Degni di menzione anche Lee Moore che chiude con 22 punti e percentuali al tiro pazzesche, e David Moss, vero uomo ovunque che mette punti, rimbalzi, recuperi e assist da vero all-around.
WVP: Tremmell Darden, 6 palle perse sanguinose, che fanno il paro con percentuali pessime al tiro da fuori 0/4 e dalla lunetta 0/3 come dimostrano i soli 6 punti in 37 minuti di utilizzo. Ha sofferto tantissimo la pressione difensiva di David Moss, non riuscendo mai a incidere nella partita. Considerando che dovrebbe essere il principale terminale offensivo di coach Kurtinaitis, una serata decisamente storta per l’americano.
Andrea Buffoli