Avellino, 15 ottobre 2016 – Dura per circa 32 minuti il sogno di Pistoia di espugnare un campo ostico come quello di Avellino. Nell’ultimo quarto, infatti, la truppa Sacripanti è riuscita ad alzare l’intensità difensiva ed a riprendere confidenza col canestro, riuscendo a mettere in luce tutta l’inesperienza e la fragilità mentale – quantomeno a certi livelli – della The Flexx Pistoia. Il risultato finale, va detto in tutta onestà, non rende comunque giustizia ai ragazzi di Esposito che, per lunghi tratti, grazie ad ottime rotazioni difensive e ad una buona lucidità offensiva, sono riusciti ad impensierire la corazzata avversaria. Il dato sui falli totali fischiati alle due squadre rende la misura di quanto Pistoia abbia deciso di impostare una difesa energica, soprattutto sotto canestro, per impedire ai campani di entrare in ritmo.
Due punti importanti, dunque, per una Sidigas che riprende la rincorsa a Milano, mentre Pistoia torna a casa con molte certezze in più, con la consapevolezza di aver messo in difficoltà un roster avversario molto più quotato e con l’esigenza di lavorare duro sulla tenuta mentale di un gruppo di ragazzi che dovrà crescere con il lavoro settimanale in palestra.
SALA STAMPA
Sacripanti:
“E’ stata una partita molto difficile, sono venuti fuori tanti limiti ma anche tanti pregi. Bisogna dare tanto merito a Pistoia che ha giocato 30 minuti di grande basket e sicuramente non meritava di perdere di così tanti punti. Il giocatore che ci ha cambiato la partita è stato sicuramente Marques Green che nel momento del bisogno è riuscito con i suoi recuperi a spezzare il ritmo offensivo dei bianco-rossi. Una nota di merito però va anche a Marco Cusin che, sotto il nostro canestro ha chiuso il ferro agli avversari in maniera eccellente. Siamo una squadra muscolare, un po’ meno tecnica rispetto all’anno scorso ma sono molto contento di questa vittoria e per come stiamo maturando.”
Esposito:
“Ringrazio per i complimenti, ma le partite durano 40 minuti e 30 minuti di buona intensità sono stati letteralmente buttati nel cesso con otto minuti di pallacanestro scellerata. Se è vero che è una cosa che possiamo parzialmente mettere in preventivo, perché abbiamo giocatori giovani e che non hanno mai giocato ad un certo livello, è altrettanto vero che non possiamo spegnere la luce alle prime difficoltà, al di là dei meriti di Avellino.
Avellino è una signora squadra, che han giocato gli ultimi minuti con intensità, però mi auguro che questi black out cosi lunghi non si verifichino più, in modo da arrivare a fine gara ad un certo livello e provare a portare a casa la vittoria. Ho fatto anche i complimenti ai ragazzi perché, rispetto a Cremona, abbiamo visto una squadra diversa, dimostrando di saper giocare una buona pallacanestro, ma dobbiamo accelerare i tempi per migliorare e svegliarci davvero.”
SIDIGAS AVELLINO – THE FLEXX PISTOIA: 83-67
Parziali: (22-25; 13-18; 14-12; 34-12)
Progressione: (22-25; 35-43; 49-55; 83-67)
MVP: Marques Green, 10 punti in 22 minuti, con il 50% dalla media ed il 66,7% dalla lunga, 6 recuperate e 7 assist, suona la tromba della riscossa ad inizio dell’ultimo quarto