Roma, 11 dicembre 2016 – Non riesce a servire la cinquina di vittorie consecutive la Roma Gas&Power che deve arrendersi al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano per la seconda volta in stagione, e per la seconda volta contro una squadra lombarda, la Remer Treviglio di Adriano Vertemati che ha disputato una gara eccellente a dire poco portando il match dalla propria parte per 82-95.
I prodromi affinchè si giocasse una gara divertente e spettacolare c’erano tutti: da una parte una squadra tosta, in salute ed in fiducia come la Roma Gas&Power, reduce dall’impresa del PalaEstra (-12 a 3 minuti dal termine); dall’altra parte una delle squadre rivelazione del torneo di A2 girone Ovest, la Remer Treviglio che nonostante la sconfitta di Reggio Calabria rimediata 72 ore fa, in queste prime 11 giornate si era segnalata per il suo gioco brioso e spettacolare (uno dei migliori attacchi del girone), capace di disegnare sul campo delle ordinate trame e senza mai perdere di vista il playbook della singola partita.
Alla fine ha prevalso l’ottima organizzazione del team lombardo in una partita in cui invece i padroni di casa si sono progressivamente spenti, forse anche fisicamente, ma soprattutto di testa possesso dopo possesso a partire dal terzo periodo, allorquando i blu bergamaschi hanno impresso un ritmo importante, trovando spesso la retina nei momenti cruciali e resistendo ai tentativi, al dire il vero scomposti anche se generosi, di una Roma Gas&Power nervosa e poco lucida. Lo scarto di 13 punti forse è ingeneroso per i capitolini ma a ben vedere ha prevalso la logica del possesso mirato a colpire l’avversario nel punto debole da parte di coach Vertemati, ad attaccare il ferro quando il campo si apre perché, dagli esterni e dall’arco, arrivano al bersaglio tiri comodi comodi, ben presi e con spazio.

Timoeut Roma Gas&Power
La Roma Gas&Power invece avrebbe dovuto cercare di più il ferro avversario potendo contare su di una presenza fisica superiore nelle due aree (alla fine infatti la lotta ai rimbalzi dirà 38-30 per i capitolini), invece il tiro da tre ha penalizzato gambe e cervello, il 31,8% finale evidenzia le difficoltà romane dall’arco nonché il fattore determinante nel computo del match (35,5% per Treviglio). E poi si sapeva che i lombardi non dovevano essere “incoraggiati” nell’entrare in ritmo essendo una pericolosa macchina da punti.
Ed in effetti si era capito subito che l’Eurobasket avrebbe potuto vedere le streghe stasera, a partire da un atteggiamento difensivo discutibile sin dal primo periodo di gioco (problema ricorrente, purtroppo, per i biancoblu), alla fine dello stesso infatti Treviglio aveva subìto 5 fischi contrari contro gli “zero”, sì avete letto bene, “zero” della Roma Gas&Power! Il team di Davide Bonora però andava bene in attacco mentre la Remer era aggrappata all’MVP del match, il lituano Paulius Sorokas (18 p.ti, 7 rimbalzi e 4 assist per 26 di valutazione), che riusciva a metterne ben 13 dei 22 di squadra, mentre l’altro terminale offensivo Adam Sollazzo si faceva preferire solo per i 3 assist a referto e con 4 punti. Ai rimbalzi Roma dominava, come previsto stante l’assenza per i bergamaschi di Lele Rossi.
Equilibrio dunque al primo suono della sirena sul 23-22 per Roma, al rientro in campo i capitolini provavano ad allungare grazie a due belle triple di Alex Righetti (13 p.ti per lui con 3/4 da tre), e Matteo Malaventura (11 p.ti, 2 rimbalzi ed 1 assist), e al 15’ Roma avanti 38-29 con Tony Easley (19 p.ti, 6 rimbalzi e 19 di valutazione). Ed ancora avanti Roma sul +7 al 18’ sempre con Tony Easley ma da quel momento Treviglio trovava con migliore continuità la via del canestro. Capitan Tommaso Marino, vero leader della Remer (11 p.ti, 2 rimbalzi e 3 assist ma tanta, tanta sostanza e fosforo nel match), realizzava il suo primo canestro alla Navarro con una lacrima a centro area e si chiudeva con i blu di Lombardia in crescendo e sul 46-42.
Al rientro dall’intervallo lungo la gara cambiava radicalmente. Mentre la Remer Treviglio continuava nelle soluzioni offensive ben prese, adesso con Capitan Marino onfire, la Roma Gas&Power perdeva progressivamente confidenza con la gara. Una gran tripla dell’arco del solito Moe Deloach (altra prova buona nei numeri per lui con 15 p.ti, ben 8 rimbalzi e 5 assist per un 26 di valutazione finale eccellente), era l’ultima parità della gara sul 53-53 al 24’, una volta ripassata avanti la squadra bergamasca sempre con Marino sul 53-55 non sarà più raggiunta, allargando il divario progressivamente e chiudendo il periodo sul 60-67 con una bella tripla di Luca Cesana (9 p.ti per lui con un ottimo 3/3 dall’arco!). Roma risultava imballata nella testa e nelle idee: messa in campo ad esempio una zona in difesa poco, poco attenta e notati anche insoliti segni di nervosismo durante i time-out tra i giocatori, la carenza d’ossigeno può aver condizionato anche questo? Intanto ben 7 le palle perse dalla Roma Gas&Power, troppe per non subire poi la punizione finale.

Pochi minuti prima del match
Ma ben sapendo che questa Roma Gas&Power possiede nel suo DNA la sofferenza della gara punto-a-punto, aspettandosi quindi una sua reazione iniziava il quarto finale. E la reazione arrivava solo che la Remer Treviglio questa volta si aggrappava ad Adam Sollazzo (11 punti per lui), l’altro realizzatore principe del team di Vertemati e nonostante il +10 degli ospiti per mano di un ispiratissimo Salvatore Genovese che dava il 64-74 al 33’ (3 p.ti pesantissimi per lui in quel mentre), la squadra di Bonora non mollava la presa e prima con Nicolas Stanic con un gioco da 3 punti (7 p.ti per lui, non una prova da ricordare…), e dopo ancora con Malaventura in transizione si portava sul -4, 70-74 al 35’ e dopo che comunque si fossero visti diversi errori da ambo le parti, più clamorosi quelli di Roma con Daniele Bonessio da sotto (altra doppia doppia per il Capitanto stasera con 15 punti e ben 10 rimbalzi), e con uno spento Eugenio Fanti da tre con molto spazio. Ma al rientro in campo un fatto più unico che raro, che probabilmente non indirizzava la gara ma che segnalava il malessere in campo dei romani: Moe Deloach recuperava la sfera e si lanciava a tutto gas verso il ferro avversario ma al momento di decollare verso il ferro bergamasco, la palla gli scivolava dalla mano fallendo clamorosamente il bersaglio tra lo stupore generale, urtando violentemente sul vetro nel suo goffo tentativo di riprenderne il controllo. Chiaro?
Era la bandiera bianca figurata del match per la Roma Gas&Power, la Remer Treviglio passato lo spavento macinava tiri e punti con i silenti Pierpaolo Marini e con Andrea Pecchia mentre la gara scivolava via via dalle mani dei padroni di casa (che abusano dell’uno vs uno senza molto costrutto), per depositarsi in quelle festanti degli ospiti che dilatavano nel finale lo scarto sull’82-95.
Una sconfitta bruciante dunque dopo le 4 vittorie consecutive ma niente drammi però in casa Eurobasket, si sapeva che questa gara avrebbe potuto nascondere diverse insidie e che si poteva anche perdere. Stupisce però come la Roma Gas&Power l’abbia persa e non l’abbia di fatto interpretata come avrebbe potuto, segno evidente che non si può e non si deve sottovalutare nessun avversario in questo girone così equilibrato. Forse anche un approccio superficiale dopo la battaglia di Siena come dirà a mezza bocca il solito, onestissimo Davide Bonora a fine gara, errori che non si devono più commettere ma che sono anche logici in un processo mentale di crescita. I singoli giocatori del team romano sono bravi e validi, occorre però una tenuta mentale superiore, a volte si può anche “perire” per eccesso di autostima!
Ma non dimentichiamoci però che se questa sera la Roma Gas&Power ha subito la seconda L in casa, il merito è senza dubbio dell’ottima Remer Treviglio di Adriano Vertemati che ha portato avanti il proprio piano partita girando possibilmente al largo dall’area avversaria ma senza disdegnare di attaccare il ferro romano quando possibile. Un orologio ben oliato e funzionante questa Remer, e non va dimenticato che tranne un paio di gare, tutte le altre 4 sconfitte son giunte di un soffio o di uno o due punti di scarto. Una squadra che darà filo da torcere a tutte le altre squadre e che va applaudita questa sera.
Sala Stampa
Roma Gas&Power – Remer Treviglio 82-95
Parziali: 23-22; 23-20; 14-25; 22-28
Progressione: 23-22; 46-42; 60-67; 82-95
MVP: straordinario il lituano Paulius Sorokas, all’inizio tiene da solo a galla la Remer, poi completa l’opera avvalendosi della squadra che di fatto è da applausi, in tutti i suoi componenti. Capitan Bonessio va di doppia doppia ma non basta, bene anche Tony Easley ed il solito Moe Deloach.
WVP: purtroppo Niccolò Petrucci non incide come anche Nikolai Vangelov, quando vengono chiamati a dare il loro apporto non si fanno notare. Dopo gli elogi però “delude” Eugenio Fanti, poco presente se non a dir poco assente con le sue tipiche incursioni.
Fabrizio Noto/FRED