L’Umana Reyer Venezia ce l’ha fatta: la missione era ribaltare il meno 7 subito in Lettonia quindici giorni fa (81-74) dal BK Ventspils ed è successo visto che i lagunari hanno vinto in casa 70-61. Ma che nessuno dalla squadra veneta venga a dire che tutto è andato come previsto perché sarebbe una bugia clamorosa. Tutti contenti per carità perché tra una settimana ci sarà il derby italiano con Avellino negli ottavi di finale di questa competizione ma la realtà è un’altra.
E dice che per 32 minuti la Reyer ha visto le streghe, nell’occasione in maglia blu e gialla e più nello specifico col numero 5 impersonificato da Willie Deane, 37 anni, ma ancora in grado di segnare 16 punti in due quarti e di mettere paura a qualunque difensore. E la realtà dice che l’attacco di Venezia nonostante i tantissimi rimbalzi offensivi in più presi sulla testa dei lettoni, è stato confusionario, lacunoso, lento. Tanto che il primo quarto giocato a ping pong tra chi faceva di meno con i lettoni ovviamente più interessati al giochino è finito 23 a 17 solo perché nel finale De Raffaele ha messo dentro Filloy, che anche alla metà della sua condizione ha dato ordine alle trame offensive veneziane.
Ma nel secondo quarto, giocato ancora più piano del primo, il Ventspils ha fatto vedere che se si può correre non è squadra da rifiutar di farlo e che ha diversi giocatori con buone attitudini offensive. Così nonostante l’aggressiva difesa della Reyer i secondi dieci minuti sono stati un pianto dal punto di vista del gioco ed il parziale di 7 a 13 lo ha confermato. Trenta pari all’intervallo lungo e tutti a riflettere su cosa fare per vincere questa partita.
Inizio di terzo quarto favorevole al Ventspils perché i giocatori lettoni, specie Campbell, sono stati bravi a giocare spalle a canestro nella posizione di post basso ed hanno fatto diversi danni alla difesa veneta. Anche perché De Raffaele per cercare di spremere qualcosa dal suo anemico attacco ha iniziato a giocare con i quintetti piccoli ed atipici, con Ress o Ejim da numero cinque per intenderci e molte guardie tiratrici contemporaneamente in campo. Fin qui però tanta buona volontà e poco costrutto perché gli ospiti pur senza esagerare sono una buona squadra, ma soprattutto solida. Ultimo intervallo sul punteggio di 45 a 46.
E poi dopo due minuti di quarto periodo il baratro per Venezia: 45 a 51. Qui cambia l’inerzia della partita. Tyrus McGee mette due liberi e sulla rimessa Hynes sin lì silenzioso alla casella punti, ruba la palla e la schiaccia dentro il canestro ospite. E’ la sveglia, Bramos la mette da tre con facilità, Ejim va dentro e conquista tiri liberi a ripetizione. E soprattutto, ecco l’elemento che nessuno staff tecnico può prevedere e si ascrive sotto la casella “Fortuna” quelli del Ventspils sbagliano sei tiri liberi nel quarto proprio mentre la Reyer costruisce il suo vantaggio e la sua rimonta nel doppio confronto. Alla fine c’è gloria anche per Haynes che sigilla il punteggio con quattro liberi eppure a 4″.8 dalla fine gli ospiti avrebbero la palla per passare il turno ma la giocano in modo orribile. Meglio così ma Venezia deve dare un taglio a questo inizio di 2017 terrificante altrimenti non ha senso tutta la sua stagione.
Qui c’è il tabellino della partita
Eduardo Lubrano