Roma, 12 marzo 2017 – “Vendetta” sportiva doveva essere e “vendetta” è stata. L’Unicusano Bum Bum Virtus Roma pareggia l’amara sconfitta patita nel girone d’andata vs la Roma Gas&Power battendola forse ben oltre lo scarto finale che dice solo 5 punti al suono della quarta sirena di gioco, 78-83.
Diciamolo subito, una gara che la Bum Bum Virtus ha dominato in lungo ed in largo per oltre tre quarti di gioco, sfruttando le solite, vecchie ed anomale “false partenze” dell’Eurobasket (fattore questo che la sta condannando a vivere in una zona grigia di classifica in questa prima stagione in A2), partendo subito con il piedino pigiato sull’accelleratore e concedendo al proprio pubblico momenti anche di gioco spettacolare, per intensità e concretezza in attacco ma anche difensivamente parlando, specie nel primo quarto. Un match quasi perfetto per buona parte del primo tempo e match quasi mai in discussione.
Dall’altra parte del campo tramortiti o quasi i ragazzi in maglia bianca di Davide Bonora, autori come dicevamo di un inizio alla camomilla come ad inizio stagione e che si sperava fosse solo un brutto ricordo del passato. Quando poi la buriana è passata e l’Unicusano Bum Bum Virtus ha dovuto abbassare corsa, intensità e lucidità, lentamente è venuta fuori la maggiore esperienza della Roma Gas&Power, esattamente come già visto in passato, seppur poco lucida e tanto istintiva. Ma purtroppo, proprio come in passato, il gap alla fine non è stato colmato ed a festeggiare è stato il popolo virtussino che ha applaudito alla fine ambedue le contendenti.

Deloach in azione
Eppure l’inizio era stato equilibrato e forse l’incedere del match era come ci si poteva attendere: Virtus a spingere come sempre privilegiando il solito John Brown ma anche “spaventando” gli avversari con un ritrovato Massimo Chessa in quintetto, Eurobasket a cercare di dar palla dentro per allargare il campo per Alex Righetti o Moe Deloach. E proprio il grande Alex siglava un pareggio al 4’ dall’angolo sull’8-8 che risulterà, incredibile ma vero, l’ultimo momento di equilibrio nel punteggio dell’intera gara! Infatti Anthony Raffa con la sua prima tripla del match e l’inizio del Brown’s Show consegnava il primo strappo della gara, 0-7 di parziale e Bonora che doveva subito chiamare tempo al 5’ sull’8-15. Al rientro in campo la Roma Gas&Power si scuoteva, mini-contro parziale da 4-0 con Deloach e Righetti ma il passo in campo tra le due squadre iniziava a differenziarsi e con esso lo scarto. Tripla di Baldasso (l’unica della sua gara ed i soli 3 punti in tutto il match, un po’ fuori giri il giovane play stasera con siparietto con Fabio Corbani che a momenti lo stende dalla rabbia dopo averlo richiamato in panca nel 2° periodo), e biancoblu in affanno evidente. I tiri liberi ne certificavano l’ansia, tanti quelli tirati e sempre uno su due, e quando Brown da solo in area raccoglieva un insolito airball di Chessa, con Stanic a fargli un fallo sciocco spedendolo in lunetta a dare il 13-22 all’8’, era evidente che qualcosa in casa Roma Gas&Power non stesse girando per il verso giusto. Ultimi due minuti finali del quarto micidiali in attacco della Virtus che spezzava in due la gara come un fuscello, con i biancoblu a mettere dentro punti solo dalla lunetta, Maresca addirittura sbagliava un rigore sul ferro allo scadere ed era 17-30!

Tony Easley ai liberi, autentica croce per il team Eurobasket
Secondo periodo, Brown dava il +15 alla Virtus ma poi accadeva un episodio importante: antisportivo a Maresca su Iannilli (entrato al posto di un poco, poco appariscente Tony Easley molto ben chiuso nella morsa rossa della Virtus in area), i due liberi del centro anche lui ex-Virtus andavano out ed il possesso successivo era una “persa” da parte dell’incolore Micevic…Sandri, uno dei più positivi in maglia rossa, dava il +17 (17-34 al 12’), eppoi Brown da fuori in jumper, quasi una gara in discesa con Bum Bum Virtus sul +21 (17-38, parziale aperto 0-14), ed Eurobasket con l’occhio smarrito e senza vita, saranno i momenti che decideranno la gara. Si scuoteva Moe Deloach (che alla fine dirà doppia doppia con 24 p.ti e 10 rimbalzi ma anche 10 perse!!), e con lui Fanti riportando un po’ di colore roseo sulla panchina vitrea in volto degli avversari, quasi increduli nell’assistere a cotanto spettacolo negativo. Ma la Virtus non mollava la presa e la gara si standardizzava sullo scarto sempre sulla doppia cifra abbondante per la Virtus Roma, triple da una parte di Sandri e risposta di Righetti, 31-45 e dopo Easley dalla lunetta consegnava il 33-45 per i suoi. Lo spirito dell’Eurobasket lentamente si ridestava ma faceva i conti anche con una super-difesa virtussina e con un gioco offensivo poco, poco fluido. Righetti, sempre lui, dava il -11 con una tripla (14 p.ti, straordinario campione Alex), ed ultimi possessi del periodo infarciti di errori e falli, si chiudeva sul 36-49 e, a dirla tutta, per come era andata la gara, alla Roma Gas&Power era andata anche abbastanza bene. Da sottolineare i tiri liberi, appena 3 per la Virtus e ben 19 per i biancoblu che però registravano un mortificante 10/19…Chiaro no?

Il team Virtus al rientro in campo
Terzo periodo, apriva le danze Deloach con una tripla che ridava vigore alla Roma Gas&Power e subito palla persa sulla rimessa da parte di Sandri e Raffa!! Cambiava il vento? No, perché proprio prima Sandri e dopo Raffa rimettevano a -14 l’Eurobasket. Le brutte notizie per la squadra del Presidente Buonamici non arrivavano sole, 3° fallo di Righetti ma soprattutto un Teo Malaventura quasi inesistente in campo, complicato riprendere una gara quando un tuo pezzo da 90 risulta non pervenuto. Seguiva un periodo di calo realizzativo da ambo le parti con anche momenti naif, addirittura tentava la tripla da un pick’n’pop Tony Easley, insomma la voglia di fare in casa biancoblu ora si toccava con mano ed Unicusano che, dovendo rallentare un po’ la frenesia della prima parte, commetteva qualche errore di troppo con le solite soluzioni quasi senza senso che la caratterizzano da tempo. Un grande canestro di voglia e di rabbia di Fanti dava il 49-59, Virtus comunque sempre a +10 sino a quando un gran gioco by Deloach-Easley riportava la Roma Gas&Power sotto la doppia cifra di scarto sul 53-61, con Corbani che chiamava timeout dopo tripla out di Baldasso al 28′. Al rientro in campo però, nonostante la Bum Bum si fosse placata nel punteggio, non così era nell’energia e nell’intensità di combattere: doppio rimbalzo in attacco e tiro poi fuori di Raffa ma che voglia di darci dentro!! E che disattenzioni a rimbalzo difensivo dei biancoblu. Quando poi in difesa non lotti come si deve, gli dei del basket ti puniscono, arrivava quindi allo scadere l’unica tripla di un Landi più bravo a far legna stasera che a segnare, si chiudeva sul 53-64 sempre per la Virtus ma con un dato raccapricciante nel complesso: palle perse Virtus 9, palle perse Eurobasket 19!!!

Una fase del 3° periodo
Ultimo periodo, si attendeva la remuntada biancoblu in stile Barcellona calcio ma Massimo Chessa ed Anthony Raffa mettevano due triple che ricacciavano indietro i rossi, 55-70 al 33’. Eurobasket però che non si arrendeva, nonostante uno Stanic in versione grigia e seppur più di rabbia che di lucidità. Dopo alcuni attimi di sospensione per qualche strano scontro in curva Ancilotto sedato a dovere dalle Forze dell’Ordine (ed un palazzetto intero a gridare “FUORI” rivolto ai protagonisti dell’indecente gazzarra), antisportivo di Chessa su Deloach che ne metteva dentro solo uno su due (as usual tonight..), e sulla seguente persa della stessa combo-guard americana John Brown non perdonava. Frustazione in casa Roma Gas&Power tangibile ma nessuna resa!! Ma ad ulteriore conferma che qualcosa non andava come previsto, Bonora ordinava una zona 2-3 che veniva bucata non solo subito da Landi stranamente solo (a dir poco), nel cuore dell’area biancoblu ma che era mortificata nella fase difensiva con Brown & Co. a pasteggiare con rimbalzi offensivi incredibilmente importanti (alla fine solo 6 per l’Eurobasket e ben 16, ripeto, 16 per la Virtus Roma!). Il 4° fallo di Sandri (bella prova dell’ex-giovane promessa azzurra con 13 punti e molto cuore in difesa), al 35’ però ridava speranza ai padroni di casa da calendario, oltre al bonus già speso dai rossi della Virtus. Uscito Righetti per 5 falli (un’uscita dolorosa per gli ultimi possessi dei biancoblu), una persa di Brown mandava Stanic in lunetta ed era -8 Eurobasket 66-74 al 36′. Ora il clima si surriscaldava, incredibile airball di Chessa stavolta ben difeso da Deloach e tripla dello stesso play americano, 69-74 e tempo di Corbani.
Al rientro in campo Brown non prendeva neanche il ferro da fuori ma Deloach collezionava un’altra persa incredibile, forzando sempre troppo la penetrazione. Raffa andava di tripla senza senso (un classico…), ed Easley si guadagnava due liberi per il tripudio dei tifosi biancoblu, 71-74. Ma quando una persa incredibile di Brown lanciava Deloach che bucava la tripla del pareggio, tripla che metteva con freddezza siderale Raffa (71-77), solo la grande classe di Easley e di Fanti tenevano a galle le speranze della Roma Gas&Power. E quando tutto ormai sembrava deciso, arrivava sul 75-79 un ottimo canestro di Brown che, sempre solo in area avversaria, depositava la palla del 75-81 con Bonora che chiamava tempo ad 80” dal termine. Gran tripla di Deloach al rientro, -3…Incredibile!! Anthony Raffa allora decideva di…Forzare, certo, come sempre, errore per lui e palla del pareggio potenziale per Eurobasket ma la lucidità questa sera non era da parte dei padroni di casa, Stanic provava un tiro a canestro appoggiandosi al vetro che non andava e dopo commetteva antisportivo su Maresca e chiudendo il match sul 78-83.

Un timeout del team Virtus Roma
Una gran bella vittoria dunque questa della Bum Bum Virtus Roma che, come rimarcato in settimana dal sottoscritto, ha messo in campo la solita arma dell’aggressività e della voglia di combattere senza mai risparmiarsi ma che ha evidenziato uno status mentale encomiabile: nonostante le difficoltà nelle rotazioni, quasi nessuno s’è accorto stasera che al rientro di Massimo Chessa (ottimo), si è controbilanciato la serata non proprio eccelsa di Capitan Maresca e di Anthony Raffa, seppur con gradazioni di grigio diverse. Già perchè se questi ultimi due non hanno brillato come nel recente passato in attacco, ed in particolar modo il paisà in maglia rossa, la loro abnegazione alla causa è stata totale. Una bella soddisfazione per un gruppo probabilmente anche inferiore come esperienza e forse anche taglio tecnico rispetto ai cugini biancoblu ma quando c’è un John Brown così presente, dominante a rimbalzo (altra doppia doppia con 27 punti e 13 rimbalzi), ed un Daniele Sandri leader silenzioso, la vittoria difficilmente sfugge a questa Virtus quest’anno. Ed osservate, prego, la leggerezza con cui questi ragazzi spingono e ci danno dentro, pur nelle difficoltà che li ha visti protagonisti in campo, a sopperire alle corte rotazioni dovute alle traversie che ben conosciamo. Ora si apre una fase finale del campionato molto tosta, 6 gare a partire dal match che vedrà la sorpresa Treviglio di scena al Palazzetto dello Sport (o forse no, a causa della squalifica del campo?), ma una cosa è certa: i Playoffs non sono un miraggio per questa bella formazione che forse non ha ancora smesso di stupire, vero coach Corbani?
Roma Gas&Power invece non bene. Terza sconfitta consecutiva che non pregiudica molto la classifica ma se prima di questa sera si poteva sognare un posticino al sole, dopo questa sera è tutto molto più difficile, per non dire che bisogna guardasi un pò anche dietro (domenica si va a Scafati). Certo, è stata bella la rabbia e la voglia con cui la squadra è rientrata in gara ma perchè sempre “dopo” e non da subito? Eppoi questa rimonta è stata quasi impalpabile, quasi come se gli stessi ragazzi di Bonora non ci credessero sino in fondo. Un andamento strano poi in campionato…Se si legge lo score del team del Presidente Buonamici, ci si accorge che quest’anno i biancoblu hanno quasi sempre perso quando sono andati così sotto nel punteggio sin dal primo periodo (eccezione forse la prima gara in casa del torneo vs Trapani, ribaltata e dopo vinta), quindi mai una rimonta portata a termine e sempre sconfitte anche pesantuccie in questo modo. Quando son arrivate invece le vittorie, belle e gratificanti? Quando la squadra è stata sempre in gara, quando ha lottato come sa fare e può fare per 40′ e quando insomma non si è dato il vantaggio che si è dato anche questa sera a qualunque avversario. Attenzione alle dichiarazioni, infine, di un deluso Davide Bonora a fine gara, a spiegare che se anche quando sei Tony Easley o Moe Deloach (i primi nomi che ci vengono in mente, non citati dal coach), se non dai sempre e subito il massimo poi paghi dazio. Aggiungendo poi che gli inserimenti nel roster a torneo in corso non rendono come ci si aspettava allora anche la dirigenza dovrebbe farsi qualche domanda, al solo scopo, sia chiaro, di capire come migliorare dopo un primo anno di apprendistato così difficile. Peccato però, perchè questa Eurobasket in A2 per la prima volta nella sua storia, avrebbe potuto fare di meglio.

Teo Malaventura, una gara opaca la sua questa sera.
Sala Stampa
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Roma Gas&Power – Unicusano Virtus Roma 78-83
Parziali: 17-30; 19-19; 17-15; 25-19
Progressione: 17-30; 36-49; 53-64; 78-83
MVP: John Brown fa tutto ma proprio tutto. Moe Deloach ha numeri da primato ma pesano sulla sua gara le 10 perse.
WVP: dispiace vedere un Teo Malaventura così poco incisivo anzi, a tratti quasi fuori dal match.
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto