Roma, 22 aprile 2017 – E’ durato poco più di qualche minuto il sogno della Roma Gas&Power di poter disputare il primo Playoff per la Lega A della sua giovane storia, ad infrangerlo è stata la capolista Angelico Biella che non si è per nulla commossa dinanzi a questa circostanza ed ha giocato come meglio non avrebbe potuto, rebus sic stantibus come dicevano gli antichi romani.
In effetti rebus sic stantibus calza a pennello per la crew della capolista guidata magistralmente anche questa sera da coach Michele Carrea. Senza un certo Mike Hall (problemi al ginocchio), e soprattutto senza Capitan De Vico a referto solo per onor di firma, l’Angelico ha sfoderato una gara senza troppi calcoli ma senza neanche farsi travolgere dalla voglia di “risparmiarsi” in attesa della sfida al calor bianco che la vedrà opposta alla Tezenis Verona nei quarti di finale Playoff, sicuramente un avversario da prendere con le classicissime molle.

Il team biellese
La bravura dei piemontesi è stata quella di battagliare sempre, buttando in campo anche la grinta ed il cuore dei giovani loeni come Federico Massone, Luca Pollone e Luca Rattalino che hanno fornito un contributo ben al di sopra delle più rosee aspettative, dimostrando che in questa stagione l’Angelico Biella non è solo quel satanasso di Jazzmarr Ferguson assieme a Mike Hall.
Della prova del mini-play rossoblu parleremo dopo, semmai c’è da rimarcare la grande, solidissima prova di altri due ottimi prospetti del basket biellese e non solo, Carl Wheatle (solo l’anno scorso alle prese con le finali nazionali U20 a Cantù), e Mattia Udom entrambi in doppia doppia ( 11 p.ti Wheatle, 14 Udom ma tutti e due con ben 12 rimbalzi a testa raccolti), e la consacrazione di Amedeo Tessitori che non si è fatto per nulla intimorire da un certo Tony Easley, per carità, non certo un intimidatore d’area ma pur sempre un centro contro il quale non è così facile piazzare 20 punti e prendere 9 rimbalzi.
Se poi a questo manipolo di ottimi giocatori per questa serie A2 ci mettete un Jazzmarr Ferguson da 40 punti…Beh, allora capirete del perchè questa divertente truppa di giovanotti potrà dire la sua nei confronti del duo bolognese che si presenta a questa post-season come la coppia da battere per un posto al sole chiamato “Lega A”. Che il play biellese fosse un gran bel giocatore lo sapevamo ma questa sera ci ha stupito per come abbia saputo condurre in porto la barca, nei momenti anche più delicati in cui l’Eurobasket ha realmente messo alle corde gli avversari. Calmo, lucido, letale nel momento in cui riesce ad arrestarsi dal palleggio per scaricare la palla nel cotone avversario quasi con una nonchalance incredibile.

Il team romano in riscaldamento
E’ stato lui dunque il principale eversore di una Roma Gas&Power che comunque ha lottato come poche volte abbiamo visto fare in stagione. Sul pezzo per tutta la gara, smarrendosi solo ad inizio terzo periodo, i biancoblu hanno profuso una prestazione di grande cuore e di carattere meritevole del sogno Playoff ma contro questa Biella così motivata e decisa, onestamente, sarebbe stata dura per chiunque.
A fine gara gli applausi non sono dunque mancati per i romani, d’altronde non era certo questo il match in cui i ragazzi in maglia bianca avrebbero dovuto fare sfracelli per consegnare lo storico traguardo anche al Presidente Armando Buonamici ed al giovane coach Davide Bonora. Una squadra troppo incostante nel suo incedere questa Roma Gas&Power per pretendere da lei una prova schiacciasassi contro la capolista seppur priva di due pedine importanti.
Priva di Andrea Iannilli acciaccato e recuperati Daniele Bonessio e Marko Micevic, la sfida è stata fondamentalmente persa sotto le plance dove l’Angelico ha fatto la voce grossa, a dire poco: 48-36 il computo dei rimbalzi per i rossoblu ma soprattutto una presenza importante per il trio Tessitori-Udom-Wheatle che a tratti hanno dominato sui due lati del campo, lasciando agli avversari Tony Easley con la solita doppia doppia in stagione (17 p.ti e 12 rimbalzi). Eppure non sono bastati una prova molto importante sia da parte di Nicolas Stanic (16 p.ti, 3/4 da tre e soprattutto 0 palle perse), che di Moe Deloach (24 p.ti e 4 assist), la coppia di guardie che tanto hanno inciso in stagione sia nelle vittorie che nelle sconfitte della Roma Gas&Power, coadiuvati da un un buon Eugenio Fanti e dal redivivo Matteo Malaventura, 8 p.ti per entrambi ma soprattutto una buonissima presenza in attacco quando serviva un tiro od una penetrazione in più.

Il team romano
Ha fatto bene, benissimo anzi anche capitan Bonessio, alla seconda gara in campo dopo il rientro, 7 punti ma anche 5 assist, semmai fa male, oltre che ad essere inusuale, lo 0/7 dalla lunga di quel grande giocatore che è Alex Righetti. Peccato che sia stato proprio lui a non metter dentro l’ultimo tiro allo scadere del quarto periodo, quello che avrebbe regalato il sogno alla Roma Gas&Power ed impedito l’overtime. Un grande campione come lui lo avrebbe meritato questo premio a suggellare una stagione fantastica, per come questo ragazzo di quasi 40 anni si sbatte e lotta in campo sempre con l’entusiasmo di un ragazzo.
La gara ha avuto un andamento molto tranquillo ed anche bello a vedersi per quasi due quarti, primo periodo a favore dei romani sul 19-18 ma con qualche difficoltà di troppo ad aprire la scatola difensiva biellese, secondo periodo in cui gli errori al tiro e la troppa foga giocava qualche scherzo di troppo, seppur nella bellezza di qualche bel gesto atletico e tecnico dei vari Fergusson, Deloach, Tessitori ed Easley.
Al rientro in campo con Roma avanti 37-31, sempre Amedeo Tessitori suonava la carica piazzando quasi da solo un micidiale 2-11 di parziale e regalando a Biella di nuovo la testa del match. Ed ancora più sotto nel punteggio (41-47), l’Eurobasket ritrovava la parità grazie alle triple di Malaventura e Stanic innescate dalle giocate d’energia di Bonessio, da cui nasceva anche l’assist per Micevic per un nuovo allungo romano (58-52). Ma Ferguson dimezzava alla fine del terzo quarto con una tripla lo svantaggio di Biella ed il quarto periodo già si preannunciava caldo ed appassionante.
L’equilibrio si rompeva sulle ali dell’entusiasmo della Roma Gas&Power avanti con Deloach e Fanti (74-69 a 2’30” dal termine), ma ecco le triple che non ti aspetti da parte di Wheatle e, soprattuto, quella di Udom unica nella sua serata, a rintuzzare lo sforzo romano. L’ultimo tiro di Righetti del periodo, sul filo della sirena e sul ferro biellese, spediva le squadre al supplementare.
E nei 5 minti dell’overtime ancora, sempre e costantemente Jazzmarr Ferguson a crivellare la retina romana non imitato da Alex Righetti, il giovane Massone dalla lunetta faceva 2/2 ed ecco andare in scena i titoli di coda ma sempre con il caloroso pubblico romano ad applaudire sportivamente sia i propri ragazzi che gli avversari.
Finisce così la prima stagione dell’Eurobasket Roma in serie A2. Poteva andare meglio? Sì, certo, ma come ben ricorderanno i nostri lettori, specie dopo le battute d’arresto contro Rieti e Reggio Calabria sarebbe potuta anche andar peggio. Quindi va bene così, non è minimalismo ma è realismo perchè questa giovane realtà deve ancora imparare e si spera possa migliorare in futuro.
Per Biella invece bene è dire poco. Ora i Playoff per puntare al massimo traguardo con 2 anni d’anticipo rispetto alla tabella prevista di marcia, ci sarà da divertirsi comunque!
Sala Stampa
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Roma Gas&Power Eurobasket – Angelico Biella 87-91 dts
Parziali: 19-18; 18-31; 21-24; 18-21; 11-15
Progressione: 19-18; 37-31; 58-55; 76-76; 87-91
MVP: forse, forse…Ma forse….Jazzmarr Ferguson? Ben 40 punti con 11/18 da tre e…0/10 da due…Beh…Giudicate Voi.
WVP: Marco Venuto delude, 35′ di gioco con 0 punti e 0 di valutazione anche se con 4 assist…
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto