Nella terza e ultima giornata della fase a Gironi dell’Europeo Under 20 di Creta l’Italia incappa nella terza sconfitta. Gli Azzurri di coach Maurizio Buscaglia sono stati battuti dalla Slovenia per 82-63. Miglior marcatore è stato Leonardo Totè con 15 punti. In doppia cifra anche Lorenzo Caroti con 14 punti e Riccardo Bolpin con 13 punti.
Gara in salita già nella prima parte, con l’Italia staccata all’intervallo lungo di 14 punti (29-43). Un discreto terzo periodo non ci consente di recuperare però tanto terreno, e negli ultimi dieci minuti la Slovenia allunga fino all’82-63 conclusivo.
Domani giornata di riposo. Mercoledì l’Italia torna in campo per gli Ottavi di finale, dove affronterà la prima classificata del Girone C.
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Il tabellino
Italia-Slovenia 82-63 (13-17, 16-26, 19-16, 15-23)
Italia: Caroti 14 (0/2, 4/9), Da Campo, La Torre, Sgorbati ne, Moretti 6 (0/1, 2/4), Timperi 4 (2/5, 0/1), Bolpin 13 (3/6, 2/3), Mezzanotte 4 (1/3, 0/1), Totè 15 (3/5, 0/1), Okeke 2 (1/5, 0/1), Cattapan (0/1), Oxilia 5 (2/3, 0/2). All: Buscaglia
Slovenia: Oman, Durnik 19 (8/14, 0/1), Ledl 2 (0/3, 0/3), Bratec (0/1, 0/2), Habat 2 (1/4, 0/1), Baric 8 (4/4), Vesel (0/1), Martincic 20 (1/3, 6/8), Sisko 13 (4/6, 1/3), Rozanc 2 (0/1 da tre), Mlakar 6 (3/3), Macura 10 (4/4). All: Sekulic
Nota a margine
Queste manifestazioni giovanili della Fiba sembrano essere, con l’andar del tempo sempre più anacronistiche: U18, 19, 20. Che senso hanno? Parlando con la maggior parte degli allenatori viene fuori un concetto che già prima ho sempre avuto ben chiaro e che parte dall’osservazione dei campionati nazionali: gli unici due che hanno un senso tecnico vero sarebbero quello U16 e quello U18, i due momenti cioè nei quali un ragazzo attraversa le fasi più importanti della sua crescita fisica e tecnica.
Parlando poi dell’Italia, è ancora più incomprensibile, o meglio sembra incomprensibile come un paese che ha appena prodotto una squadra vicecampione del mondo, produca subito dopo una che va incontro a tre sberle consecutive a livello europeo. Certo un anno di differenza fa molto ma fa molto anche chi partecipa a queste manifestazioni. in Egitto guarda caso nazioni come Serbia, Slovenia appunto ecc. ecc. non c’erano, mentre a Creta a questi europei U20 ci sono eccome. Con questo non voglio sminuire il valore dell’argento della squadra di Capobianco seconda ai Mondiali U19 sia chiaro, ma aprire una seria riflessione sulla qualità e sulle scelte che il nostro movimento deve fare: perché questi ragazzi, salvo due o tre, non giocavano prima di questi eventi e non giocheranno dopo.
Eduardo Lubrano