Primo successo per la Nazionale Under 20 all’Europeo di categoria in corso di svolgimento a Creta: l’Italia ha superato la Repubblica Ceca 55-53 e domani alle 15.45 l’Italia giocherà per il 13°-14° posto contro la Slovenia (live sulla pagina ufficiale Facebook della Federbasket e sul canale YouTube FIBA). Chi perde retrocede in Division B.
Contro la Repubblica Ceca il miglior marcatore Azzurro è stato David Okeke 11 punti, doppia cifra anche per Leonardo Totè a quota 10.
L’Italia è partita male (0-7) ma ha saputo immediatamente reagire con un parziale di 17-0 a cavallo dei primi due periodi per trovare la doppia cifra di vantaggio (29-16) prima dell’intervallo lungo, a cui le due squadre sono andate sul 32-24. La Repubblica Ceca è tornata a contatto nel terzo quarto e agli ultimi minuti le due squadre si sono presentate appaiate.
Nell’ultimo minuto di gioco decisiva la tripla del pareggio di Bolpin (53 pari) e poi i liberi di Timperi con 2 secondi sul cronometro. Pericolo scampato, domani gli Azzurri dovranno ripetersi nella partita decisiva contro la Slovenia, che ci ha già battuto 82-63 nella prima fase dell’Europeo.
Semifinale 13-16 posto
Italia-Repubblica Ceca 55-53 (13-7; 19-17; 7-11; 16-18)
Italia: Caroti ne, Da Campo 3, La Torre 3 (0/3, 1/2), Sgorbati 5 (1/2, 1/1), Moretti 5 (0/3, 1/4), Timperi 8 (3/6, 0/5), Bolpin 7 (1/2, 1/3), Mezzanotte ne, Totè 10 (4/6, 0/3), Okeke 11 (5/15, 0/1), Cattapan ne, Oxilia 3 (0/1, 1/2). All: Buscaglia
Repubblica Ceca: Dlugos, Vana 5, Goga 7, Bukovjan 2, Sehnal 7, Kolar, Nabelek, Jelinek, Kozak 7, Roub 10, Novak 2, Tuma 13.
In un altro post del nostro sito ho affrontato il problema delle Nazionali giovanili e di questi inutili campionati. Ora la speranza – che è davvero sempre l’ultima a morire – è che con la Slovenia possa accadere un miracolo perché solo pochi giorni fa contro i nostri vicini al confine est abbiamo perso 63 ad 82, per cui ad oggi non c’è una sola buona ragione che ci debba vedere vincenti. Però adesso come non mai forza Azzurri: la Division B sarebbe un’umiliazione che neanche la nostra pallacanestro così maltrattata dalla dirigenza meriterebbe.
Eduardo Lubrano