Quello arrivato oggi, venerdì 1 settembre, a Torino, direttamente da Los Angeles via Monaco di Baviera, è un Sasha Vujacic con il focus già sui prossimi impegni della sua nuova squadra, la Fiat Torino: “Sono molto carico – ha detto appena atterrato a Caselle – e desideroso di recitare un ruolo da protagonista nel prossimo campionato italiano. Un Paese, l’Italia, che amo molto e nel quale sono tornato volentieri“.
Cosa conosce di Torino?
“Sia Danilo Gallinari che Alessandro Del Piero mi hanno parlato molto bene della città e non vedo l’ora di conoscerla, ma questo è un aspetto dell’extrabasket. Penso al campo e al fatto che dovremo lavorare per trovare la giusta amalgama, considerando che in molti siamo nuovi. Ho fiducia, nella Società e nel coach. Ho voglia di misurarmi in un campionato europeo e in Eurocup, nel complesso di rimettermi in gioco. Nell’ultimo periodo mi sentivo un po’ come “un leone in gabbia”. Non considero traumatico il passaggio dal basket NBA a questo e ricordo con grande piacere i miei esordi a Udine“.
Spazio poi alle visite mediche e da domani inizierà la sua avventura torinese. C’è grande entusiasmo e questo è già il suo primo canestro da tre punti.
E mentre Vujacic comincia l’ambientamento nella nuova città, alla fine dell’allenamento mattutino, il penultimo prima della partenza per Lumezzane, la Fiat Torino fa quadrato e tira le somme, per voce del suo coach Luca Banchi, dopo la settimana di lavoro al PalaRuffini: “Cinque giorni diversi – esordisce – rispetto a quelli trascorsi a Sauze d’Oulx, come era logico immaginarsi. Nel complesso positivi e durante i quali ho visto ulteriori step di miglioramento, da parte dei singoli e del gruppo. Mi piace sottolineare l’attenzione di tutti al lavoro e alla partecipazione, segno che c’è voglia di far bene ed impegnarsi per la causa comune. Credevo che avremmo accusato maggiormente i carichi di lavoro della scorsa settimana ed invece così non è stato. Il processo di crescita non è regredito con l’arrivo degli ultimi giocatori in roster, ovvero Jones, che era impegnato con la propria nazionale ed Mbakwe, che era alle prese con il rilascio del visto. Considero questo un segnale positivo che auspico possa trovare conferma anche con l’ultimo innesto, in arrivo nella giornata odierna“.
Domani la Fiat Torino è attesa dalla sfida contro i vicecampioni d’Italia dell’Aquila Trento. Come anticipa l’impegno?: “Lo considero – prosegue coach Banchi – un test stimolante contro una formazione che negli ultimi anni è salita al top in Italia e due stagioni fa si è ben comportata anche in Europa. Squadra capace di mettere in difficoltà chiunque e che fa della forza fisica e dell’atletismo le sue note distintive. Si alza dunque l’asticella, dopo il positivo scrimmage di sabato scorso contro il Derthona, e per noi sarà importante il confronto per capire a che punto siamo e in che modo proseguire la scalata. Stimolo dunque per il sottoscritto e per la mia squadra nella quale anche i singoli sono alla ricerca di quelle risposte che solo match come questo possono dare. La settimana proseguirà poi a Bormio e con una serie di amichevoli altrettanto significative, in specie quelle contro il Galatasaray e la Fortitudo, a mio parere a tutti gli effetti una compagine che vale la massima serie. Altri test che serviranno ad acquisire la condizione agonistica e non solo quella fisica“.
Sul parquet del PalaRuffini volti distesi ed al contempo concentrati, con in primo piano, da parte di tutti, la cura del dettaglio. Un altro capitolo sta dunque per aprirsi.
Ufficio Stampa Auxilium Fiat Torino