Premessa: l’Eurobasket 2017 è ancora in corso e la nostra Nazionale è qualificata alla seconda fase, quella che si giocherà ad Istanbul. Ci manca solo di conoscere – lo sapremo tra metà pomeriggio e l’ora di cena di oggi mercoledì 6 settembre – il nome della nostra avversaria che sarà una fra Slovenia, Francia o Finlandia. Dipenderà da cosa faranno queste tre e da cosa faremo noi sempre oggi con la Georgia perché se battiamo gli ex sovietici saremo terzi altrimenti quarti.
Ma la partita con la Germania, 55-61 il punteggio a favore dei tedeschi, ha riproposto in modo spaventoso il tema della pochezza del nostro movimento. In uno dei suoi post il nostro Direttore, Fabrizio Noto alias FRED, ha espresso tutti i suoi dubbi sulla scarsa propensione delle nostre Nazionali giovanili maschili e femminili che in questa lunga estate di campionati, hanno faticato a superare quota 65 punti segnati, con la sola eccezione dell’Under 18 maschile che agli Europei di categoria (dove è arrivata 5^) ha segnato 73 punti. Parliamo di dieci nazionali, comprese le due Senior dunque si può parlare di un intero movimento le cui due squadre maggiori hanno gli stessi problemi di quelle più piccole: Zandalisini & Co. hanno chiuso l’Europeo dello scandalo (il visionario tecnico fischiato proprio alla Zanda contro la Lituania che ci ha derubato della zona medaglia) con 64.9, mentre dopo 4 partite Belinelli e compagni sono a quota 68.8.
Con queste cifre, pur applicandosi in difesa è molto difficile vincere in Europa ad alto livello : la Francia che pure ha perso un’incredibile partita d’esordio contro la discreta Finlandia viaggia alla media di 93, la Slovenia ad 87.8, la Finlandia ad 81.3. Nella classifica delle 24 squadre di questo campionato siamo al 22°, dico 22° posto…dietro di noi solo Ungheria e Romania perché anche Islanda ed Ucraina – sia pure per pochi decimali – segnano più di noi.
Tutti quelli – e sono stati tanti, troppi a mio modo di vedere – che hanno festeggiato la sciocchezza stupida di Danilo Gallinari, sono serviti su un piatto d’argento. Il giocatore e l’uomo hanno clamorosamente sbagliato ed è stato giusta la sua squalifica, su questo non c’è discussione. Ma la sua importanza non solo in termini di produzione di punti personale, quanto in termini di utilità e duttilità tattica per la squadra è fondamentale, anche se con lui l’anno scorso abbiamo perso il Preolimpico di Torino. Col gallo non avremmo avuto solo la soluzione del tiro da tre (siamo la seconda per percentuale, 42% ma siamo anche la squadra che insieme al Montenegro tira di più dall’arco, la Spagna che tira dieci volte di meno ha il 46%), non avremmo dovuto chiedere a Melli e Cusin di fare pentole e coperchi sotto i due canestri, non avremmo avuto bisogno di scoprire le avventure di Filloy (belle per carità). Col Gallo non avremmo vinto l’Europeo ma mi gioco quel poco che ho cioè niente, che una figura come quella fatta con la Germania non ci sarebbe stata.
Leggo e sento dire che tra Torino 2016 e Tel Aviv 2016 anche Ettore Messina ha sbagliato tanto. Non c’è dubbio che di fronte a questo tipo di situazioni – anche se è bene ribadirlo l’Europeo è ancora in corso – ci sono responsabilità dello staff tecnico e del suo capo, come per esempio, sempre a mio parere, la mancanza di un pò di coraggio e l’assenza di alternative. Mi chiedo però se con questi giocatori coraggio ed alternative fossero possibili. Io credo di sì e vorrei davvero essere smentito in modo clamoroso dalle prossime partite dell’Italia, prima con la Georgia e poi ad Istanbul, e son pronto a rimangiarmi con un altro posto tutto quello che ho scritto.
Forse, anzi senza forse, da quando vedo le partite dell’Italia, quella con la Germania è stata la più triste partita di una Nazionale. La fotografia più precisa più nitida più impietosa di cosa è la nostra pallacanestro.
In bocca al lupo alla Nazionale sempre e comunque
Eduardo Lubrano