Varese, 16 ottobre 2017 – Una godibilissima pallacanestro quella messa in campo dalla Openjobmetis Varese, che fra le mura amiche del PalA2A demolisce letteralmente la Red October Cantù col punteggio di 95-64, nel derby probabilmente più sentito alle latitudini lombarde. Prestazione monstre per Stanley Okoye, che firma una doppia doppia da 22 punti e 18 rimbalzi, ben coadiuvato da Antabia Waller e Giancarlo Ferrero. Da segnalare le cinque stoppate messe in fila da Norvel Pelle. Per Cantù grossissimi problemi soprattutto difensivi, i 16 punti a testa di Jeremy Chappel e Randy Culpepper non sono bastati a nascondere le grosse lacune mostrate dalla squadra allenata da Sodini.
La gara – Parte bene Cantù che prova a mettere subito in chiaro le cose rimanendo spesso in vantaggio e mettendo pressione ai padroni di casa. Varese trova il pareggio a quota 12 con la tripla di Fererro. Pelle comincia il suo show di stoppate, a pagare dazio è Christian Burns. Due canestri di Waller danno la sterzata decisiva al match in direzione biancorossa, il tecnico di Culpepper col libero segnato da Hollis fa il resto. Il primo quarto si conclude sul punteggio di 20-16.
Ricomincia bene ancora Varese coi neoentrati Avramovic e Tambone, mentre Cantù sbatte contro il muro eretto da Pelle. Ci pensa Chappell a sbloccare la sua squadra, a secco di punti per ben quattro minuti, con un 2+1 di pura potenza. I biancoblu sembrano tornare definitivamente in partita con la bomba di Culpepper in transizione che vale il -1, costringendo Caja al timeout. L’illusione dura però poco per i ragazzi di Sodini, che vengono ricacciati indietro dalle giocate di Waller e Ferrero. Comincia quindi lo show di Stanley Okoye, che abbandonato dalla difesa infila due triple che valgono il +11 di Varese. Le tante forzature degli esterni canturini uniti ad un pimpante Cain sotto canestro fanno il resto. Ci pensa poi Waller ad inguaiare ulteriormente gli avversari con la tripla del +14 che costringe Sodini ad un altro timeout. I canestri di Smith e Burns spostano di poco gli equilibri, ed il secondo periodo si chiude sul 48-35 con layup di Ferrero.
Il rientro in campo segna la definitiva svolta del match. Okoye continua il suo show dall’arco, anche se poco dopo sbaglia una facile schiacciata. Cantù si affida al solo Burns, che con energia è l’ultimo a mollare per i suoi. I problemi per i biancoblu sono però soprattutto in difesa, dove i tantissimi spazi liberi consentono agli esterni di Caja di andare a nozze e appoggiare spesso al tabellone. Arrivano anche i 20 punti di vantaggio coi liberi di Ferero, le tante palle perse di Cantù facilitano il lavoro di Tambone e Hollis, i timeout di Sodini possono solo spezzare momentaneamente il ritmo ai padroni di casa che chiudono avanti per 70-45 dopo un bel gioco a due fra Avramovic e Cain.
L’ultimo periodo serve a Varese per affinare schemi e la precisione dall’arco. È infatti una vera e propria mattanza quella che i ragazzi di Caja mettono in atto contro gli avversari canturini. Tambone trova la tripla del +30 e la differenza fra le due squadre si mantiene sempre intorno a questa cifra. Cantù infatti non riesce in nessun modo ad accorciare, sbaglia tanti tiri e difende ancora peggio. Gli ultimi a provarci sono Cournooh e Chappell, lo show finale di Pelle chiude la contesa. Vince Varese 95-64.
Arriva quindi la prima vittoria in stagione per Varese, mentre Cantù torna a casa con trentuno punti sul groppone e tanti nodi da sciogliere per il resto del campionato.
Paolo Malara