Giorgio Valli due vittorie su tre in questo inizio di campionato, Forlì è partita col piede giusto. Ma lei fa il pompiere. Ci spiega il perché?
“Ho la sensazione che intorno alla nostra squadra si sia creata un’idea che in questa fase della stagione ritengo non essere quella giusta e cioè che siamo più forti di quello che realmente siamo. Non ho dubbi sulla nostra bravura ovviamente ma presupporre che tutto ci debba venire facile non va bene. Abbassiamo i toni. L’ambiente dentro lo spogliatoio è super, i ragazzi stanno lavorando bene proprio in questo senso. Anche perché non bisogna mai perdere la gioia di vincere una partita“.
L’obiettivo della stagione dell’Unieuro allora qual’è?
“Salvarsi il prima possibile. Evitare di trovarsi nella situazione in cui ci siamo trovati lo scorso anno. Ecco perché secondo me in questo momento dell’anno sportivo per noi ogni vittoria deve essere come il gol dell’1-0 al 90° minuto. Una volta raggiunta la nostra meta, sono certo che potremo divertirci perché abbiamo una squadra adatta“.
Ci racconta allora che squadra è questa Forlì versione 2017-18?
“Una squadra con alcuni italiani giovani che vogliono crescere e possono farlo molto bene. E per aiutarli a far questo abbiamo pensato di dargli una forte spinta motivazionale affiancandogli tre stranieri con qualche “chilometro” in più. Da qui le scelte di Naimy, Jackson e DiLiegro che sono giocatori di livello. Una squadra con 8 giocatori in grado di tenere il campo e gli altri in grado di darci una mano nei momenti in cui saranno chiamati in campo“.
C’è da aspettarsi il vero volto della sua squadra nel girone di ritorno?
“Ovvio che io spero prima ma diamo per buono quel periodo. Per allora io vorrei una squadra che corra un pò di più in modo organizzato, anche per dare qualche pallone in movimento a DiLliegro e qualche scarico a Jackson, oltre a qualche buon tiro in transizione dei nostri italiani. La capacità di Naimy in questo senso per noi sarà fondamentale. E tanta attenzione in più in difesa perché nel girone Est si difende molto duro, specie ad inizio campionato, le partite si preparano molto bene – come dovunque – e gli attacchi ci mettono di più ad entrare in ritmo“.
Alla fine saranno le solite note a giocarsi le semifinali?
“Se per solite note intendiamo quelle squadre che hanno lavorato su un impianto di squadra lungo e di qualità, allora diciamo che Fortitudo, Trieste e Treviso possono senza dubbio pensare di entrare nelle semifinali. Sulla quarta avrei da pensare un pò di più anche perché c’è da considerare che come sempre, proprio nel girone di ritorno le squadre cambiano faccia anche se quest’anno ci sono meno possibilità“.
Eduardo Lubrano