Prima giornata del 2° turno di Euroleague 2017-18 e altre 3 sfide esaltanti nella serata di una manifestazione che sta sempre più conquistando spazio sui socials media e sul web.
Maccabi Fox Tel Aviv – Baskonia Vitoria Gasteiz 74-68
Parziali: 19-16; 20-14; 17-23; 18-15
Debutto in casa per il Maccabi vs il Baskonia, due squadre che hanno ben 25 precedenti e che prima di questa sera vedeva lo score 11-13 per i baschi. Occhi puntati sul’ottimo Pierre Jackson visto nel primo turno nella vittoria vs il Bamberg in Germania mentre gli iberici, dopo l’amaro debutto in Grecia sponda Olympiacos, dovevano dimostrare che il match di Atene era solo un episodio sfavorevole puntando su Voigtmann, Huertas e Shengelia.
Parte molto meglio il team basco con il 7-13 di Shengelia al 4′ e si pensa che i gialloblu debbano soffrire questa sera. Ma il massimo vantaggio dei baschi di fatto scuote il Maccabi che inizia la sua risalita grazie ad una difesa che sale, nonostante Beaubois rimetta sul 10-16 avanti i suoi ma sarà la fine delle velleità dei rossoverdi. E’ Cole infatti che suona la carica quando, proprio allo scadere del primo periodo, il Maccabi chiude sul 19-16.
Al rientro in campo il Maccabi difende sempre bene ed in attacco ci sono Cole e Tyus a fare la differenza. E’ Voigtmann a segnare per il Baskonia dopo quasi 6′ di digiuno per i suoi ma gli israeliani sono on-fire, è Thomas a firmare il +10 per i padroni di casa (tripla del 28-18 al 16′), ma è in difesa che il Maccabi gioca bene. Granger rintuzza per il Baskonia ma il secondo periodo si chiude sul 39-30 con Norris Cole sugli scudi.

Neven Spahjia coach del Maccabi
E’ sempre lui, l’ex-Heat ed OKC a siglare al rientro in campo, il massimo vantaggio del Maccabi sul 45-32 al 22′ insistendo al 24′ per il 48-34. Coach Pablo Prigioni è una furia, l’attacco non va, se ne occupa Beaubois a dare una scossa attesa per parecchio tempo, quando poi finalmente s’innesca anche Diop allora i baschi rientrano sul 52-45 (tripla del senegalese al 28′), con i padroni di casa adesso usciti dal ritmo della gara. I liberi aiutano a volte a rimontare ma per il Baskonia sono un incubo perchè sia Vildoza, sia Shengelia fanno solo uno su due per un incredibile 52-47 al 29′ pensando a qualche minuto fa. Inizia da quì un’altra gara perchè i baschi adesso si sono scrollati di dosso gli affanni, si chiude il terzo periodo sul 56-53, parziale da 17-23 del periodo in loro favore.
Ultimo periodo, ora la gara si fa tesa, gli errori si susseguono da ambo i lati, è Granger a riavvicinare le due squadre sul 58-55 al 33′. Adesso le panchine giocano a scacchi, Spahija e Prigioni cambiano con frequenza i quintetti per cercare quello giusto con cui andare, un gioco da 3 punti di Roll del Maccabi ridà fiato al suo team ma il Baskonia c’è, non fa scappare più avanti gli avversari. Sul 66-60 firmato con una tripla di Vildoza mancano ancora 4’12” ed il Maccabi riprende a balbettare in attacco, ne approfitta Beaubois che fa 4 punti di fila (già 18), 66-64 al 37′. E quando Vildoza buca la tripla del clamoroso sorpasso, ci pensa Thomas a ridare un pò di fiato ad un Maccabi afono. Il match termina quì, il Baskonia non riesce più ad avvicinarsi al singolo possesso di svantaggio, un sontuoso Cole ed Alex Tyus chiudono la gara sul 74-68 per il Maccabi ma che sudata!! Mvp Norris Cole, 24 p.ti e 5 assist seguito a ruota da Rodrigo Beaubois con 22 p.ti .

Norris Cole, devastante questa sera con 24 p.ti
Panathinaikos Superfoods Atene – Brose Bamberg 93-83
Parziali: 22-15; 21-20; 26-21; 24-27
Verdi di Grecia ansiosi di far bene e di continuare lo score positivo nella manifestazione vs i tedeschi da 7-1 (4-0 negli ultimi due anni), di coach Trinchieri, attesi i due playmaker come Nick Calathes per gli ellenici e Nikos Zizis per il Bamberg con anche un Nikos Pappas in grande forma. Attesi anche i nuovi arrivi in casa Bamberg come Dani Hackett e Luka Mitrovic.
Primo periodo in sostanziale equilibrio ma dopo il 5-6 siglato dal Bamberg da parte di Brice Taylor al 4′, il Pana scappa avanti, è il redivivo centro greco Vougioukas a tracciare il primo solco (9-6), mentre sia Hackett che Hickman cercando di organizzare un attacco bianco-rosso che stenta a carburare. Madoo Lo sigla il 12-12 ma prima Gist e dopo Pappas portano avanti i verdi mentre il Bamberg non riesce a trovare il canestro. Ultimi 5 punti di Nick Calathes, rassicurante solco per i padroni di casa sul 22-15.
Secondo periodo, Trinchieri si è agitato parecchio nei 2 minuti di sosta, al rientro in campo il Bamberg è più compatto in difesa e lascia meno spazio agli avversari. E se poi Nikolic, Zizis e Tagga segnano, allora ecco un bel 24-23 con Oaka che inizia a rumoreggiare. Xavi Pascual non si scompone perchè sale in cattedra KC Rivers. Gli da una mano Auguste ed il Pana si riprende un certo margine ma il Bamberg non molla, Radosevic riporta i biancorossi sul 32-29 al 17′ quando il lituano Lekavicius mette una tripla importante per l’equilibrio emotivo del match. Dani Hackett lo “sente”, fa solo uno su due dalla lunetta e dall’altro lato del campo sempre James Gist va di tripla, sarà il solco che le due squadre si porteranno avanti per tutto il match. Il secondo periodo si chiude sul 43-35, non molla Leon Radosevic che sotto canestro si fa valere.

Hackett in azione
All’inizio del terzo periodo ecco Singleton, anche lui presente che, insieme a Vougioukas, allarga il divario in maniera decisa per il Pana (52-39 al 22′). Il Bamberg non va, non ne entra una ed il Panathinaikos vola sul +18 (57-39) con Marcus Denmon, la gara è virtualmente chiusa con Trinchieri che scuote il testone sconsolato, a braccia conserte. Hickman ed Hackett scuotono i tedeschi ma per i padroni adesso c’è Singleton che mena le danze, si chiude sul 69-56.
Nell’ultimo periodo ci si aspetta la riscossa del Brose che arriva ma molto lentamente per poter avere il tempo di ribaltare l’esito della gara. Hickman la guida ma adesso si è acceso anche Pappas per il Pana, al 33′ ancora 73-61. Ma è sempre Chris Singleton a riprendere la leadership offensiva della gara, un duello vs Hickman, 79-65 al 35′ ma anche Hackett si fa vedere ma il Bamberg non sembra convinto della rimonta, il Pana controlla con Pappas & Co., mollando anche un pò nel finale quando Trinchieri ordina un pò di pressing, scintille dai 6,75 da parte di Ricky Hickman e Tadda ma si chiude sul 93-83 per un Brose Bamberg che ora è 0-2 in classifica.
Real Madrid – CSKA Mosca 82-69
Parziali: 20-15; 25-18; 11-20; 24-16
La partita delle partite di questo 2° turno è a Madrid, arriva il CSKA Mosca in una sfida forse anche troppo anticipata tra due protagoniste attese di regular season ed ovviamente Playoffs. Occhi puntati su Sergio Rodriguez, MVP della manifestazione nel 2014 ed oggi play in maglia CSKA, mentre in casa Madrid si attende con curiosità il debutto casalingo un un match così importante per Campazzo e Causeur.
Si parte, subito il duello Luka Doncic vs Nando De Colo che segnano per il 5-5 ma è Kurbanov a dare il 5-7 per il team dell’esercito russo. Le difese però sembrano molto attente e serrate, i blanços cuciono lo strappo e vanno avanti con Ayon, Campazzo e Causeur mentre per Itoudis c’è sempe l’immarscescibile Kyle Hines. Prima tripla a modo suo, da ex da parte del Chacho Rodriguez vs il Real, 13-12 e comunque sono applausi dagli spalti del Vizink Center. Pablo Laso e Itoudis giocano a scacchi anche loro, molti errori e molti cambi in campo, nessuno vuol lasciare un vantaggio all’avversario, quasi 2’30” di 0-0, prima che Randolph e Campazzo mettano dentro i canestri dello strappo improvviso del Real che va avanti sul 20-15 al primo suono della sirena, con Westermann che sigla allo scadere il -5 per il CSKA.
Nel secondo periodo si aspetta che l’attacco del CSKA si metta al lavoro ed è così. Clyburn e Westermann mettono paura ma è un fuoco di paglia, dal 20-19 del 12′ ecco due triple di fila da parte del solito Jaycee Carroll e Chasson Randle. Anche il campione d’Europa per nazioni con la Slovenia, Anthony Randolph, mette una tripla, al 14′ il Real è +7 (29-22), ma la sensazione è che i russi abbiano voglia di darsi da fare ma che la difesa del Real Madrid metta molta pressione su di loro. Cory Higgins riduce, poi De Colo porta a -3 il CSKA ma un gioco da tre punti del bimbo prodigio, Luka Doncic, con l’aiuto di Chasson, porta avanti il Real sul +10 (37-27 al 17′). Proprio quando i russi sembrano affogare, ecco la ciambella di salvataggio del Chacho, tripla che poi però vedrà solo un canestro di Hines a tenere a galla un CSKA che soffre l’attenta difesa madrilena che sale in cattedra e che martella con Randolph e Taylor, dilagano i blanços anche sul +14 ma si chiude il secondo periodo sul 45-33.

I duellanti Randolph e Clyburn
Terzo periodo, coach Itoudis ha urlato frasi irripetibili nell’intervallo, il CSKA entra in campo deciso a vendere cara la pelle aumentando l’intensità in difesa. Clyburn ed Higgins sono i protagonisti del tentativo di rimonta, 45-39 al 23′. Risponde il solito Randolph per il Real e diventa un duello con l’ex-Darussafaka, ora c’è il CSKA è presente e la gara diventa appassionante perchè adesso il livello tecnico è elevato. Il divario però tra spagnoli e russi non decresce, Gustavo Ayon domina ai rimbalzi con già 11 palloni catturati al 26′. Itoudis getta nella mischia anche Otello Hunter, +4 solo per il Real Madrid che dal +13 vede adesso le streghe, i rossoblu sono più attenti nella selezione dei tiri e non temono la difesa dei blanços. Si chiude sul 56-53 con i padroni di casa non più in totale controllo della gara.
Ultimo periodo, Nando De Colo fa subito due liberi ed è 56-55. Ci pensa Felipe Reyes a modo suo al vetro e dopo è proprio il francese a perdere palla ed a propiziare la tripla di Rudy Fernandez, 61-55 ed il popolo madridista esulta. E’ il canestro che ridà vigore ai bianchi, Clyburn cerca di rintuzzare ma Jonas Maciulis ancora dalla lunga allunga per il Real, +7 (64-57 al 33′). Poi quello che non ti aspetti, Sergio Rodriguez perde la palla ed il suo sostituto, Facundo Campazzo che regala il +10 al Madrid…L’onda emotiva dell’argentino non si placa, +12 per il Real e gara terminata al 35?? No, perchè il CSKA ci crede, non si sfilaccia con De Colo ed Hines che spingono ma è Taylor a ricacciare indietro i russi con la sua prima tripla della serata. Ora la difesa del Real è tornata di ferro ed il CSKA si arrende 82-69.
Fabrizio Noto/FRED