Sabato 21 ottobre 2017 alle ore 19 si giocava al Pala Donati di via Clelia Bertini Attilj, casa della US Tiber Basket, il derby classico del basket romano fra Tiber e Stella Azzurra, quarta giornata del girone D della Serie B. Dopo 52 secondi del terzo periodo gli arbitri sono stati costretti ad interrompere la gara per impraticabilità del campo a causa della condensa che rendeva troppo scivoloso il terreno di gioco e dunque pericoloso per i giocatori. Si era sul punteggio di 46 a 32 per la Tiber. Tutti in quel momento, ed anche noi di All-Around, abbiamo pensato e scritto che la gara sarebbe stata recuperata ripartendo da quel momento della sospensione con quel punteggio, situazione falli, minuto ecc. ecc. A confortare quella ipotesi anche il nostro amico Stefano Cazzaro, intervistato qualche giorno prima che in una conversazione telefonica mi ha detto esattamente così.
Invece ieri, 25 ottobre alla Tiber ed alla Stella Azzurra è arrivato questo comunicato:
“FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO A: 000219 U.S. TIBER BASKET A.S.D. VIA BERTINI ATTILJ CLELIA 45 ROMA (ROMA) Soggetto: Provvedimenti del Giudice Sportivo – NAZIONALE Serie B Gara: 9902802 U.S. TIBER ROMA – STELLA AZZURRA ROMA: Il Giudice Sportivo, preso atto della definitiva sospensione della gara a 9 minuti e 08 secondi dalla fine del 3° periodo di gioco, causa impraticabilità del campo per condensa ai sensi dell’art. 26 RE Gare; verificato che la gara non è ripresa su altro terreno di gioco: dispone la ripetizione della stessa in altra data e trasmette a tal fine gli atti al Settore Agonistico; dispone inoltre l’obbligo per la società U.S. Tiber di corrispondere alla società Stella Azzurra il rimborso delle spese di viaggio al momento della ripetizione della gara ai sensi dell’ art. 67 RE Gare, nonchè l’obbligo di versare nuovamente l’importo dovuto per il contributo di gara.”
Qui il link al comunicato per chi volesse leggerlo nella sua veste ufficiale.
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Ed ecco il famigerato Articolo 26 del Regolamento Esecutivo Impraticabilità del campo di gioco (prima e durante la gara) 1. Si ha impraticabilità del campo di gioco nel caso in cui il regolare svolgimento della gara venga ad essere alterato o impedito da fattori atmosferici o da altri fatti esterni comunque non imputabili alla Società ospitante.
2. L’arbitro (o, in caso di più arbitri, il primo arbitro), a suo insindacabile giudizio, non darà inizio alla gara o la sospenderà qualora ritenga vi sia pericolo per l’incolumità delle persone a seguito di condizioni metereologiche avverse, terreno scivoloso o non vi sia garanzia dello svolgimento della gara per atleti e pubblico in completa sicurezza.
3. La Società ospitante ha l’obbligo di provvedere, su richiesta dell’arbitro, ad eliminare lo stato di impraticabilità del campo di gioco nei limiti delle sue possibilità e responsabilità.
4. Qualora sussistano condizioni tali da far prevedere l’impossibilità di disputare o di riprendere la gara sospesa sul campo designato, l’arbitro la farà iniziare o riprendere, dopo un certo tempo a sua discrezione fissato, su un altro campo praticabile ubicato nello stesso Comune, idoneo per il Campionato a cui si riferisce la gara, messo a disposizione dalla Società ospitante. La Società ospitata non potrà opporsi a tale decisione e qualora lo facesse sarà applicato quanto previsto dagli artt. 40, 49 e 53 R.G.
5. Qualora nello stesso Comune non sia reperible un altro campo regolarmente omologato per il Campionato cui la gara si riferisce, l’arbitro, previo accordo scritto fra le due Società, farà iniziare o riprendere la gara sospesa su un altro campo reperito e messo a disposizione dalla Società ospitante. Non raggiungendo l’accordo fra le Società la gara non verrà iniziata o ripresa e sarà recuperata in altra data senza alcuna sanzione per le Società.
6. La gara sospesa riprenderà nello stesso punto della sospensione per quanto si riferisce al tempo di gioco, al punteggio ed all’azione di gioco.
7. La gara non disputata o non proseguita per il mancato accordo fra le Società e comunque non portata a termine verrà recuperata ex-novo.
8. L’impraticabilità del campo di gioco non può mai riguardare le attrezzature indispensabili per la disputa della gara. 26/10/17, 12:21 – Marco Cilli: punto 4: …. l’arbitro la farà iniziare o riprendere …. a naso significa che l’arbitro dovrebbe quanto meno dire alla squadra ospitante (e all’altra) “avete altro impianto?”… cosa ovviamente non avvenuta. molto divertente invece il passaggio “… dopo un certo tempo a sua discrezione fissato…”
Tutto chiaro: la Tiber doveva reperire un altro campo da gioco alle 20.00 (orario in cui la gara è stata sospesa) di sabato sera nel Comune di Roma quindi anche ad Anzio, Frascati, Subiaco o Fiano Romano per dire i quattro punti cardinali. Beh signor Giudice Sportivo Nazionale ed signor estensore del Regolamente Esecutivo non esiste operazione più facile di questa!!!
In effetti è possibile mai che il presidente Massimo Cilli non avesse i telefoni di nessun campo in uno di questi comuni della zona romana…!!?? Beh ma allora cosa iscrive a fare la squadra al campionato di serie B…!!??
Ah però mi sovviene che c’è un precedente, leggete bene:
DnB. Cecina conclude con la vittoria il recupero con Castelfiorentino
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Cecina – Erano solo 8’ e 2” quelli da giocare stasera al PalaPoggetti tra Elettromeccanica Cecina e Castelfiorentino per la conclusione della gara del sesto turno sospesa dieci giorni fa dalla coppia arbitrale. Ma per intensità e combattività messa in campo dalle due formazioni è stata quasi una partita completa, con il risultato che alla fine ha premiato chi meritava di più, i rossoblù di Campanella, che pur avendo rischiato qualcosa contro la difesa aggressiva degli ospiti non hanno mai lasciato il comando della gara, che è stata ripresa sul + 6 Elettromeccanica, come recitava il tabellone al momento della sospensione. Il parziale della parte conclusiva è stato di 19 – 20 a favore degli ospiti e questo dimostra ancor di più l’equilibrio che ha regnato in campo. Si inizia con la palla in mano ai ragazzi di Angelucci che attaccano il canestro cecinese con 15” a disposizione. Nel primo minuto non ci schioda da sotto quel canestro, prima una deviazione dubbia di Tessitori, poi un fallo sempre dubbio fischiato allo stesso pivot cecinese, seguito da un altro rimbalzo offensivo, danno 4 attacchi consecutivi al Castelfiorentino, che però on realizza e subisce invece nell’azione susseguente la tripla di Bruni che allunga il vantaggio rossoblù a + 9, vantaggio che poi salirà anche a + 10, mentre è in difesa che si segnalano i guai maggiori per l’Elettromeccanica che sale presto al bonus, anche per una gestione dei falli diversa sotto le due plance ( Castelfiorentino alla fine tirerà 10 liberi in 8 minuti, Cecina 8, di cui 4 negli ultimi 15 secondi per il fallo sistematico ). Prima di uscire per falli Procacci realizza la tripla che tiene in riga i suoi, poi ai canestri rossoblù, che accumulano però anche 4 palle perse, si oppongono i liberi ben realizzati da Zani e Venucci. Castelfiorentino abbassa il quintetto togliendo Puccioni e Squarcina ed inserendo Gruosso e pressa con la 1 – 3 – 1 creando qualche problema alla formazione di Campanella, che complice anche un’altra palla persa si ritrova a dover gestire un solo punto di vantaggio quando sul cronometro sono rimasti solo 40”. Bruni dall’angolo però castiga la difesa ospite ( 3 le triple per lui negli 8’ ) e difendendo bene sull’azione successiva l’Elettromeccanica riconquista il pallone, che si trasforma immediatamente nella possibilità di andare in lunetta con Rischia sul fallo sistematico. L’1 / 2 del play rossoblù tranquillizza un po Campanella che vede i suoi difendere ancora bene e conquistare un rimbalzo difensivo importante con Fratto, mandato anche lui in lunetta a soli 7”. Ancora 1 / 2 e vantaggio a quota 6 con partita chiusa, poi ultimo tiro in lay-up di Venucci e sull’ultimo pallone in mana Rischia sul suono della sirena fallo e conseguenti tiri liberi e bruttissimo gesto di Squarcina che stende il play rossoblù con una gomitata in faccia sotto il naso della coppia arbitrale che etichetta tutto come normale non prendendo nessun provvedimento nei confronti del giocatore ospite che si becca comunque la giusta salva di fischi del palasport cecinese. Ed a fine gara un soddisfatto campanella porta i suoi ragazzi a ricevere il giusto applauso di un pubblico che anche in questa occasione ha calcato numeroso e caloroso gli spalti del PalaPoggetti. Per i rossoblù però il tempo delle feste è finito subito dopo la gara. Da domani c’è da preparare l’altrettanto difficile gara di domenica prossima sul campo del Don Bosco Livorno.
Elettromeccanica Moderna Cecina: Fratto 3, Rischia 5, Elmi, Del Testa 5, Bertolini 15, Cappa 9, Tessitori 6, Salvadori, Caroti, Bruni 31. All. Campanella.
Abc Castelfiorentino: Montagnani 10, Tommei 8, Belli, Zani 13, Alloatti 5, Procacci 12, Squarcina 4, Venucci 3, Puccioni11, Gruosso 3. All. Angelucci.
Per chiudere una domanda: non sarà che il caso creato dal Giudice Sportivo Nazionale nell’affaire Tiber-Stella Azzurra non diventi a sua volta un precedente pericolosissimo? Meditate in Federazione, meditate e dite due paroline al signor Giudice.
Eduardo Lubrano