Pesaro, 12 novembre 2017 – La Victoria Libertas “espugna” finalmente l’Adriatic Arena, cogliendo la prima vittoria interna stagionale e, soprattutto, interrompendo una preoccupante striscia di quattro sconfitte consecutive.
Con la vittoria sull’Happy Casa Brindisi i pesaresi abbandonano quella quota 2 punti a cui erano fermi dalla seconda giornata di campionato e lasciando i pugliesi proprio all’ultimo posto in condivisione con la Grissin Bon Reggio Emilia.
La vittoria di Pesaro arriva alla fine di un match dai due volti e, in particolare, dopo che i ragazzi di Leka hanno praticamente regalato i primi due quarti agli avversari i quali, con il senno di poi, possono recriminare di non essere stati più cinici quando le cose giravano per il verso giusto e di non avere sferrato il colpo del K.O. agli avversari.
La Vuelle invece, dopo un primo tempo che aveva fatto indispettire il suo pubblico, ha improvvisamente ritrovato il carattere che le aveva permesso di sorprendere nelle prime partite, riuscendo a giocare a ritmi a lei più congeniali e trovando transizioni offensive con le quali ha potuto alzare le sue percentuali al tiro.
Al contempo l’Happy Casa si è smarrita, come testimoniano i soli 31 punti segnati nel secondo tempo e le percentuali di tiro che sono velocemente andate a picco a causa di un attacco non lucido e che di fatto si è retto sulle iniziative personali di Lalanne prima e di Suggs nel finale.
Con l’esordio di Nic Moore coach Dell’Agnello esclude a sorpresa Randle dai dodici, lasciando nel roster il discusso Barber; nel quintetto titolare viene lanciato Donzelli nello spot di ala forte con buoni risultati, mentre Pesaro, in assenza di Little, risponde con il consueto quintetto con Bertone titolare.
Dell’Agnello ordina fin dall’avvio un pressing sulla rimessa avversaria che manda subito in affanno l’attacco pesarese e così, dopo la tripla iniziale di Bertone, è l’Happy Casa ad operare il primo allungo.
Dopo poco più di quattro minuti, infatti, gli ospiti sono sul 5-13 e, nonostante la Vuelle provi a rientrare più che altro grazie a qualche iniziativa estemporanea di Dallas Moore, Brindisi riesce a mantenere un costante vantaggio per tutto il primo quarto.
Il gioco dell’Happy Casa, pur senza stupire particolarmente, è un trionfo del collettivo, come testimonia il fatto che già alla fine dei primi dieci minuti, già 8 giocatori siano andati a segno, Pesaro invece si affida troppo ad un tiro da tre alquanto deficitario e, per di più sbaglia anche molti tiri liberi, mentre all’Happy Casa entrano anche almeno un paio di triple piuttosto fortunate.
Alla fine del primo quarto gli ospiti sono quindi avanti sul 17-25 ed anche nella seconda frazione la cose non cambiano, nonostante qualche bella iniziativa di Ancellotti e Ceron che però non riesce a dare la scossa.
Brindisi continua a trovare buone iniziative da tutti i suoi giocatori e, dopo la seconda tripla di Donzelli, anche Lalanne e Giuri trovano fortuna dall’arco, spegnendo sul nascere ogni tentativo di rimonta dei padroni di casa.
Pesaro continua a litigare infatti con il canestro (alla fine del secondo quarto avrà un 39% complessivo al tiro ed un impresentabile 50% dalla lunetta) mentre Brindisi, pur calando anch’essa le percentuali al tiro, è più presente a rimbalzo offensivo e soprattutto non abbassa mai la concentrazione.
Si arriva così senza particolare sussulti sul 37-44 di fine primo tempo, un punteggio che forse premia addirittura eccessivamente i padroni di casa, i quali riescono a non perdere troppo contatto solo grazie alla verve di Ceron.
Al ritorno in campo Brindisi presenta un Lalanne scatenato, autore di 7 punti nei primi minuti, ma Pesaro riesce finalmente a scuotersi andando a trovare alcuni punti nel pitturato con Omogbo e Mika che la riportano a – 4 (49-53) dopo circa quattro minuti e mezzo.
Gli ospiti non hanno più la brillantezza offensiva del primo tempo, mentre la Vuelle ha tutt’altro piglio, trovando finalmente anche qualche punto relativamente facile in contropiede e sfruttando il dinamismo dei suoi lunghi con i pick & roll.
Esaurita la spinta di Lalanne tocca infatti al pivot di casa Mika svegliarsi e infatti il centro mormone di Leka, con 10 punti nel solo terzo quarto, è il vero trascinatore dei suoi, ben imbeccato da Dallas Moore e Monaldi.
La Vuelle , nonostante nel corso del quarto si ritrovi con Ceron e Bertone con quattro falli, rimonta costantemente fino ad agganciare gli avversari a quota 60 e poi sopravanzarli con quattro liberi consecutivi di Dallas Moore; la partita è decisamente riaperta e infatti si va all’ultima pausa in parità a quota 62.
Al ritorno in campo la Vuelle si spinge sul + 4 (68-64) grazie ai soliti Moore e Mika; l’inerzia sembra tutta dalla parte dei padroni di casa, anche perché l’Happy casa non riesce più ad essere fluida in attacco, tuttavia Dell’Agnello trova in Suggs il suo nuovo trascinatore e così gli ospiti riescono a tenersi in scia.
Pesaro torna ancora a + 3 (72-69) grazie ad un gioco da tre punti di un Mika sempre più inarrestabile a 3:45 minuti dalla fine; per i brindisini le speranze sembrano finite, anche perchè Lalanne deve uscire per 5 falli, ma invece coach dell’Agnello vara un quintetto con Tepic unico lungo che riesce a tenere botta.
Addirittura Brindisi riesce a tornare in vantaggio (72-73) a 2:30 minuti dalla fine con due canestri del solito Suggs, ma la Vuelle non ha alcuna intenzione di gettare all’aria una partita che ormai sembrava sua.
Bertone e Mika portano i biancorossi sul 76-73 e poi, dopo la replica del solito Suggs, due tiri liberi di Dallas Moore riportano i suoi a distanza di sicurezza; mancano ancora una decina di secondi al termine ed in effetti l’Happy Casa riesce anche a atentare il tiro del pareggio, ma questa volta a Suggs non riesce l’ennesimo canestro e la sua tripla viene rimbalzata dal ferro.
E’ ancora Dallas Moore a fissare il punteggio finale sull’80-75, consentendo alla Vuelle di arrivare ad una vittoria tutto sommato meritata, consentendo finalmente al suo pubblico di festeggiare alla quarta esibizione interna.
Victoria Libertas Pesaro – Happy Casa Brindisi 80-75
Parziali (17-25; 20-19; 25-18; 18-13)
Progressione 17-25; 37-44; 62-62
Mvp: non è un caso che le cose per Pesaro siano cambiante quando Eric Mika è stato finalmente servito nella maniera giusto per essere reso pericoloso; merito questo di chi la servito ma soprattutto merito suo di farsi trovare pronto
Wvp: coach Dell’Agnello ha puntato molto su Milenko Tepic per sfruttare la sua grande esperienza in un match importante come questo, ma il serbo, visto anche nel ruolo di pivot in difesa, non solo è stato praticamente nullo in attacco con un 0/7 dal campo e 2/5 ai liberi, ma ha sbagliato nel finale un tiro completamene libero dai tre metri che poteva dare tutto un altro finale alla partita
Spogliatoi
Spiro Leka
Per fortuna abbiamo riscattato la brutta figura fatta l’ultima volta in casa contro Cremona e siamo veramente contenti di questo. I miei ragazzi oggi sentivano la pressione e questo all’inizio si è visto, poi li devo ringraziare per come hanno reagito. Nel secondo tempo abbiamo aggiustato la difesa, Moore ha trovato i suoi ritmi e Mika è stato più aggressivo in attacco sui pick & roll. Sono veramente contento, perché dovevamo assolutamente muovere la classifica e oggi, quando contava, siamo statti veramente freddi e concentrati.
Sandro Dell’Agnello
Continuiamo ad alternare partite eccellenti a partite scialbe come quella di oggi; abbiamo la grossa responsabilità di avere concesso ai nostri avversari di riprendere fiducia nel secondo e poi nel terzo quarto. Poi nei finali punto a punto ci vuole anche un po’ di fortuna, ma penso che oggi noi non ce la siamo meritata, quindi complimenti a Pesaro. Però sono convinto che noi non siamo quelli di oggi, ma quelli visti contro Venezia e contro Avellino; il nostro problema è che non riusciamo ad avere continuità.
Giulio Pasolini