Roma, 3 dicembre 2017 – La Leonis Eurobasket Roma fa 2/2 come vittorie consecutive in casa e dopo la Remer Treviglio batte per 82-81 anche l’altra lombarda del girone Ovest della serie A2, un’ottima FCL Contract Legnano in una gara vietata ai deboli di cuore che, diciamolo subito, i biancorossi del Presidente Marco Tajana non avrebbero assolutamente rubato nulla qualora avessero chiuso avanti nel punteggio al quarto suono della sirena.
Una gara spettacolare per certi versi proprio come si pensava alla vigilia, in cui non sono mancati i parziali pro e contro da ambo le parti, i colpi di scena, le mosse strategiche delle due panchine ed anche le prodezze balistiche. Un mix esaltante per un match che alla fine della fiera la Leonis Roma porta a casa grazie ad un glaciale DeShawn Sims che corona un’altra buona gara personale (17 p.ti, 7 rimbalzi e 14 di valutazione finale), segnando con un bellissimo jumper un po’ fuori dal gomito il tiro della vittoria a 2” dallo scadere subendo anche fallo, gettando nello sconforto l’intero staff dei Knights di Legnano, sino a quel punto avanti di un solo punto (80-81) e capace di condurre in campo una gara quasi perfetta.
Lo sapeva bene coach Mattia Ferrari che in assenza del suo totem William Mosley i suoi Cavalieri avrebbero patito e non poco in area, quindi Legnano subito a zona al primo attacco romano e di contro coach Andrea Turchetto indicava a sua volta la strada maestra, proprio come vs la Remer Treviglio sette giorni fa: palla dentro per il duo Sims-Poletti a portare a casa punti con canestri comodi al ferro. Eurobasket avanti 10-6 sempre con Sims in gran vena al 5’ ma Knights sempre molto attenti a variare il proprio gioco con il duo Zanelli-Tomasini a servire ora l’ottimo ex Rei Pullazi (gran prova la sua con 17 p.ti), ora il solito Nik Raivio (23 p.ti ed 8 rimbalzi), ora Capitan Federico Maiocco (9 p.ti ma 4 assist e tanto sudore vicino al ferro senza il “gemello” Mosley), ed equilibrio sostanziale anche nel punteggio. E se anche Matteo Martini la metteva da tre (11 p.ti per la forte ala lombarda), di contro la Leonis eseguiva bene i propri giochi in attacco ma latitava un pelo sull’intensità difensiva, poca pressione sugli esterni e biancorossi quasi “comodi” nella ricerca ora del tiro, ora della penetrazione in un area difensiva romana spesso vuota, nella quale l’uno vs uno vedeva spesso gli ospiti in grado di partire anche da lontano segnando al ferro e spesso anche con qualche fallo a favore. Avanti proprio la FCL Contract al primo mini-intervallo sul 21-23 con eccellente disposizione difensiva dei ragazzi in maglia rossa: zona 2-3, poi uomo, poi ancora zona, poi di nuovo uomo e via così per tutto il primo periodo, il tutto per non dare punti di continuità offensiva alla Leonis ma soprattutto per provare a proteggersi ai rimbalzi senza Mosley.
Secondo periodo ed andamento della gara che non mutava, quasi una copia carbone del primo periodo con canestro di qua, canestro di là, con le difese poco attente ed attacchi in vena di realizzazione, inoltre Legnano ora ad uomo, ora a zona e via andando. Colpiva però la difesa decisa da coach Turchetto di Alessandro Piazza su Nik Raivio già dal primo periodo, destando anche un po’ di stupore quando dalla panchina avrebbe potuto far comodo Eugenio Fanti, dirottato poi sulle orme di Matteo Martini alla fine comunque ricondotto ai minimi termini realizzativi con il marine romano in campo (c.v.d). L’equilibrio nel punteggio si spezzava perciò solo a quasi 70” dalla fine del secondo periodo, sul 43-43 un doppio Zanelli regalava 4 p.ti di vantaggio per gli ospiti grazie anche ad una dormita colossale di Brkic sotto canestro, si andava al riposo lungo sul 43-47 per i lombardi ma intanto i Cavalieri avevano iniziato a serrare le fila sotto il proprio ferro, costringendo e sfidando al tiro dalla lunga la Leonis che al momento non attaccava più il ferro con la lucidità del primo periodo.
Terzo periodo ed accadeva l’imponderabile: Leonis Roma che rientrava in campo molle, come se fosse ancora nello spogliatoio, accellerazione fantastica della FCL e parziale devastante potenzialmente ad opera del solito Nik Raivio più Rei Pullazi, 43-54 al 23’ con un +11 e panico in casa biancoblu, incapace di piegare le gambe a dovere spalle a canestro. Per fortuna di Roma un ottimo Sims interrompeva il digiuno con una buona tripla, la Leonis stringeva i denti in difesa aggrappandosi ad ogni cosa e riuscendo di fatto a non far scappare i biancorossi, ormai in controllo del match, arrivando comunque al -8 od al -6. Seguiva una fase del match con canestri da ambo le parti sino a quando, sull’ennesimo cambio difensivo ordinato da Ferrari da uomo a zona, Andrea Turchetto si ricordava di avere in panchina Giulio Casale, artro romano dè Roma al servizio della causa nonché buonissimo tiratore oltre che buon secondo playmaker alle spalle di un Piazza spentosi, di fatto, nell’annullare (od almeno nel provarci), quel satanasso di Raivio. Il buon Giulio, memore di alcune eroiche prestazione nello storico anno della promozione dalla Serie B alla A2, sfruttando le due condizioni base per poter esplodere i suoi missili terra-aria, metteva la sua prima tripla della serata, 57-62 al 28’ e, nonostante Toscano lo imitasse nel gesto, dava di fatto una scossa anche in difesa indicando la via a Deloach (tripla pure lui), ed a Brkic che rubava sul palleggio addirittura la sfera a Raivio in un uno-vs-uno lanciando Deloach, si chiudeva quindi con Roma emotivamente nel match anche se sotto 62-67.
Ma all’inizio dell’ultimo periodo ecco il primo colpo di scena: Giulio Casale riandava ancora di tripla sulla zona avversaria e, dopo un errore pazzesco del giovane Luca Gazineo che sbagliava, uno vs zero, il più comodo degli appoggi al vetro (difesa romana a dir poco assurda nel lasciarlo solo…), altra tripla del giocatore romano sfruttando la zona lombarda e giocatore ormai in evidente stato di raptus agonistico come già visto in passato!! Leonis avanti per 68-67 e delirio sugli spalti allorquando l’ottima scelta di Raivio di andare avanti vs Fanti lo penalizzava, ribaltamento del gioco ed altra tripla di Deloach (20 p.ti per lui quasi in silenzio con anche 6 assist e ben 4 rimbalzi!), che dava il +4 alla Leonis sul 71-67 con parziale adesso favorevole ai padroni di casa da 9-0. Ma Legnano si sa, è dura a morire. Ferrari insisteva con la uomo poi tramutata in zona e viceversa ed una tripla, anche se fortunosa di Rei Pullazi, la rimetteva in gioco però con affanno, romani adesso fuori dalla crisi d’inizio terzo periodo con ruoli quasi ribaltati rispetto al periodo precedente, con i lombardi costretti ad inseguire. Proprio perché di emozioni sino a quel momento se ne erano viste poche, arrivava poi il momento di Alessandro Zanelli: il playmaker lombardo ex-Rieti prima sparava la tripla del pareggio (77-77 al 37’), poi dopo un altro gran canestro di Sims (79-77), sempre lui costringeva Casale ad un antisportivo (floppin’ sanzionato al play romano), metteva dentro prima il libero e, sugli sviluppi del possesso, pensava bene di sparare un altro missile questa volta dal lato opposto del fronte d’attacco ed in palleggio, facendo vedere i suoi ottimi fondamentali, 79-81 e terrore dipinto sui volti della Leonis.
E dopo che Moe Deloach decideva di cercare spazio nella munitissima difesa biancorossa senza trovarlo, lo sconforto assaliva i tifosi romani quando ManoTorrida Raivio si procurava due liberi a quasi 120” dal termine ma, udite udite, faceva 0/2. Nei possessi successivi, con il pallone pesante come un macigno, gli errori si susseguivano con una difesa dei capitolini almeno degna di nota che s’incollava ora a Raivio, ora a Maiocco od a Zanelli impedendogli tiri comodi. Eppoi quello che non ti aspetti, a 54” dalla fine, la FCL Contract decideva di difendere forte, Roma in difficoltà e palla a Poletti che, nel mentre si apprestava al tiro allo scadere dei 24”, subiva un fallo (?), scatenando la rabbia della panchina lombarda. Liberi per lui ma solo uno su due, 80-81 e timeout per Turchetto a 29”. Al rientro in campo era Zanelli che si prendeva carico di cercare il canestro, in entrata, che avrebbe dato il +3 ad i suoi ma la sua azione non sortiva il sognato canestro. Meno 10”, palla a Deloach e rapido ribaltamento in attacco per cercare le manone di Sims che, come detto all’inizio, la metteva dentro a modo suo regalando così un’importantissima vittoria alla Leonis.
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Cosa altro scrivere prima di chiudere? Prima di tutto che questa seconda vittoria consecutiva è ossigeno puro per la Leonis, ora la classifica è meno grigia rispetto a due settimane fa ma c’è ancora tanto da lavorare per coach Andrea Turchetto. A cominciare dalla difesa, questa sera a dir poco rivedibile e tanto per dirne una seppur evidente. A mio avviso infatti non si può pensare in grande se non si tiene alta la sfida mentale vs qualunque avversario, in particolar modo poi quando l’avversario è privo del centro titolare e che probabilmente lavorerà molto sull’arco. Ed aprendo l’arco della propria difesa, non ci si può far battere sul primo palleggio come visto questa sera con una frequenza imbarazzante, salvo poi difendere negli ultimi possessi come si dovrebbe sempre, costringendo l’avversario a tiri poco comodi o contestati. Inoltre la scelta di Piazza su Raivio ha pagato poco in termini di fatturato, con anche la controindicazone di aver tolto dal match l’apporto, fondamentale, del playmaker ex-Agrigento. In attacco invece le cose sono andate meglio, tenendo presente che è positivo l’aver “colpito” spesso e volentieri l’avversario di turno nel suo punto debole, l’assenza in area del miglior stoppatore del girone. Ma quando Legnano ha di fatto chiuso l’area…Ecco i dolori, le difficoltà a trovare un gioco incisivo e convincente per insistere comunque in quella direzione. Appare dunque evidente che la squadra del Presidente Buonamici debba ancora lavorare molto, il tempo per arrivare in alto ora c’è dopo queste 2 vittorie ma occorre maggiore spirito di sacrificio, occorre ulteriore spirito di squadra ma anche chiarire qualche equivoco di troppo, vedi alla voce Frassineti, apparso completamente fuori gara oggi (condizionato forse dal malanno occorso sette giorni fa?).
Per Legnano invece una beffa atroce. Portare a casa la vittoria stasera sarebbe stato vitale, dopo la caduta in casa vs Tortona e senza il proprio totem Mosley in campo. Ma la sconfitta, la terza in trasferta e per pochi punti di scarto, certifica che la squadra di Mattia Ferrari è e resta comunque un team bene allenato, con elevati margini di miglioramento alla luce dell’ottima prova di Pullazi. Al rientro di Mosley l’ala italo-albanese potrà dare un apporto decisivo per le sorti della stagione dei biancorossi ai quali la post-season, nonostante le due battute d’arresto consecutive, non dovrebbe comunque sfuggire.
Sala Stampa
Leonis Eurobasket Roma-FCL Contract Legnano 82-81
Parziali: 21-23; 22-24; 19-20; 20-14
Progressione: 21-23; 43-47; 62-67; 82-81
MVP: altra grande prova di DeShawn Sims, con anche il canestro-vittoria tirato con lucida freddezza ma questa sera i titoli di coda vanno a favore di Giulio Casale, con le sue triple ha riacceso la luce in casa Leonis, bravo!! Applausi anche al solito Nik Raivio che ne mette ben 23.
WVP: L’ex-Frassineti gioca 10′ quasi ma non lascia traccia in campo di sè.
Fabrizio Noto/FRED