Brescia, 9 Dicembre 2017 – La prima sconfitta di Brescia arriva contro Sassari in una partita combattuta e per lunghi tratti condotta e che fino a un minuto dalla fine vedeva Brescia ancora avanti 76-70. Mal gestiti i possessi finali che di fatto costano la vittoria con Sassari che con un fatale break di 8-0 si porta 78-76 per poi chiudere dalla lunetta 79-78. Brescia perde così l’imbattibilità, ma non la testa della classifica che conserva in virtù dei successi nelle 9 partite precedenti.
Sassari inizia il match con William Hatcher, Scott Bamforth, Dyshawn Pierre, Achille Polonara e Shawn Jones. Brescia schiera un quintetto con Luca Vitali, Michele Vitali, David Moss, Marcus Landry e Darius Hunt.
Nel primo quarto Sassari parte con aggressività e si porta subito a condurre 7-13 con Shawn Jones a dominare nel pitturato con 7 punti all’attivo e coach Diana costretto a chiamare time-out per riorganizzare le idee. Gli ospiti scappano addirittura sul 7-18 condotti da un magistrale Jones che domina anche a rimbalzo con i sardi avanti 11-5 anche in questa statistica. Quando si accende Landry la Leonessa rientra su Sassari e la tripla finale dell’ex Sacchetti riporta a contatto i lombardi sul 18-21.
Nel secondo quarto è la Germani a partire forte riportandosi fino al -2 sul 26-28 con un Dario Hunt “on fire” e costringendo coach Pasquini al time-out. Sul 30-32 il terzo fallo di Moss sembra complicare la situazione per coach Diana ma uno scatenato Dario Hunt brilla su entrambi i lati del campo e con 4/4 dalla lunetta porta Brescia a condurre 34-32. Due triple in sequenza di Hatcher riportano avanti i sardi che chiudono così il primo tempo avanti 41-43. Sugli scudi un grande Dario Hunt che a metà partita si ritrova già con 14 punti e 6 rimbalzi a tabellino.
Nel terzo quarto le squadre si alternano al comando ribattendo colpo su colpo. Polonara dalla distanza crea un primo gap sul 50-54 ma la situazione falli dei lunghi Sassaresi è critica con Planinic a 4 falli e Jones a 3. Brescia impatta il punteggio a quota 57 e il PalaGeorge si infiamma. Brescia sorpassa sul 59-57 con il PalaGeorge autentico sesto uomo e coach Pasquini si rifugia nel time-out. Il quarto fallo di Moss però manda Polonara in lunetta che non concretizza facendo 0/2. La Leonessa ci crede e sull’onda dell’energia della sua arena si porta sul 62-57 di fine quarto.
Nell’ultimo quarto Brescia si ripresenta in campo con un 6-0 di parziale che la porta a condurre 68-57. Sassari non ha nessuna intenzione di mollare e si riporta sotto sul 68-63 ma è costretta a rinunciare a Jones che esce con 5 falli e tiene così in campo Planinic limitato in difesa a sua volta dai 4 falli sul groppone. Hatcher è il solito cecchino dalla distanza e ricuce sul 71-69 e Brescia ha già esaurito i falli a sua disposizione e si ritrova già in bonus. Il quinto fallo anche di Planinic lascia Sassari senza pivot di ruolo e il quinto fallo di Moss lascia Brescia senza il suo miglior difensore. Un fallo tecnico alla panchina bresciana riporta Sassari dal 76-70 al 76 pari con l’ennesima tripla di un glaciale Hatcher che vanta un incredibile 5/7 dalla distanza. Con entrambe le squadre in bonus ad ogni fallo si va in lunetta e Sassari ne approfitta portandosi avanti 76-78. Luca Vitali pareggia 78-78 quando mancano 19 secondi alla fine. Michele Vitali manda in lunetta Bamforth a 3 secondi dalla fine che mette il primo e sbaglia il secondo lasciando solo un rapido contropiede a Brescia che con Landry manda sul ferro il tiro finale.
Si conclude così 78-79 per il Banco di Sardegna Sassari che nel minuto finale riesce a concretizzare tutte le opportunità con freddezza.
SALA STAMPA
FEDERICO PASQUINI
“Abbiamo fatto una partita estremamente intelligente tenendo conto specialmente che siamo riusciti a reggere i break che Brescia ha fatto e che sempre fa specialmente in casa dove in pochi minuti riesce a farti molti punti, inoltre siamo riusciti ad aprire bene il campo sulla loro zona e nei cinque minuti finali siamo stati bravi a difendere uomo contro uomo. La Germani è molto forte e anche stasera hanno giocato con grande lucidità andando sempre a cercare i punti deboli della tua difesa e a punirli con grande intelligenza, se uno è 9-0 in classifica non lo è per caso. Con Jones e Planinic fuori ho chiesto a Pierre di fare il 5 e abbiamo smesso di attaccare interni e siamo andati spesso sul perimetro. Complimenti alla gente di Brescia per come vive la pallacanestro perché qui si respira un’aria positivamente elettrica”.
ANDREA DIANA
“Una sconfitta che ci lascia amareggiati per come si è svolta nell’arco dei quaranta minuti a partire da un approccio all’inizio che doveva essere più duro. Poi durante la partita ci siamo andati a prendere un buon vantaggio costruito su una difesa dura e siamo poi venuti a mancare sui possessi finali che sono stati decisivi. Abbiamo deciso di tenere Hunt in panchina perché loro segnavano molto dall’arco e seppure potevo avere con lui un vantaggio in attacco ho avuto paura di pagare difensivamente e ho deciso di fidarmi del quintetto piccolo”.
BRYAN SACCHETTI
“Innanzitutto complimenti a Sassari perché hanno vinto e non hanno mai mollato. Abbiamo regalato la partita nel finale perché abbiamo fatto delle sciocchezze con dei falli non fatti quando dovevano essere fatti e fatti quando non dovevano essere fatti, e con dei tiri liberi sbagliati. Credo comunque che questa sconfitta possa darci la carica in settimana in allenamento per reagire nel modo giusto e darci nuove energie. Domenica arriva Venezia senza Bramos ma che presenta comunque un roster di primissimo valore e che è stata costruita per arrivare in fondo, sarà quindi una partita durissima”.
Germani Basket Brescia Leonessa – Banco di Sardegna Sassari 78-79
Parziali: (18-21; 23-22; 21-14; 16-22);
Progressione (18-21; 41-43; 62-57; 78-79)
MVP: William Hatcher, è un inesauribile motorino che smazza 5 assist con 3 palle recuperate a fronte di una sola persa. Mette 19 punti con un 5/7 da lontano che spezza letteralmente il ritmo a Brescia e riporta Sassari al pareggio quando Brescia sembrava ormai lanciata verso la decima vittoria consecutiva. Killer silenzioso che nei momenti importanti colpisce con il veleno di un cobra dalla mira infallibile.
WVP: Diana, non ci ha capito nulla nell’ultimo quarto di gioco. Con la partita sul 76-70 a un paio di minuti scarsi dalla fine, quando la partita si stava incanalando verso l’ennesima vittoria, si vede fischiare un tecnico alla panchina con un David Moss furioso che costa un fallo tecnico sciocco che costa 6 punti e riporta Sassari a pareggiare i conti sul 76 pari. Inspiegabile inoltre la decisione di tenere nei minuti finali Dario Hunt in panchina e di giocare con due finti lunghi come Sacchetti e Landry quando Sassari era costretta a giocare senza pivot di ruolo avendo Jones e Planinic fuori gioco per falli. Male anche la gestione dei falli sull’azione finale dove anziché bloccare subito il gioco con 19 secondi da giocare, si è lasciato palleggiare Sassari per 16 secondi e fare fallo solo a 3 secondi dalla fine sulla penetrazione di Bamforth.
Si ringrazia P. Cotugno per il contributo fotografico
Andrea Buffoli