L’Olimpia perde ad Atene, che si conferma campo imbattuto, una partita frustrante, giocata a tratti benissimo, costruendo anche 13 punti di margine nel secondo periodo ma diventata impossibile per la straordinaria serata di grazie del Panathinaikos nel tiro da tre (15/28), qualche errore banale (tre lay-up sbagliati, due nel momento migliore avrebbero dilatato il vantaggio, ad esempio ma non sono stati gli unici) e l’inopinata espulsione di Jordan Theodore (nove punti in 17 minuti), per somma di antisportivo e tecnico, la nuova regola di questa stagione che rende identico un fallo in flagrante e una simulazione com’è capitato in questo caso. Così con il rientro “veloce” di Andrew Goudelock e le condizioni imperfette di Curtis Jerrells, pur con sette esterni di ruolo l’Olimpia ha dovuto inseguire assetti senza trovare nella ripresa continuità offensiva quella che aveva avuto nel primo, quando il gioco era meno fisico e al meno nel primo quarto si poteva correre perché i “Greens” non segnavano proprio sempre. 80-72 il finale. La classifica ovviamente piange ma in questo momento in cui il rendimento espresso è stato superiore al numero di partite vinte resta solo da continuare a lavorare, recuperare definitivamente Goudelock e i giocatori più in difficoltà per provare a risalire ma soprattutto a tradurre questi grandi sforzi in risultati.
La cronaca
L’Olimpia resiste alla prima spallata del Panathinaikos, che è immediata, con cinque punti consecutivi del bomber Lojeski. La risposta la firma Micov con un gioco da tre punti e un contropiede innescato da una tonante stoppata di Tarczewski. L’8-2 iniziale a favore dei “Greens” diventa un 11-10 Olimpia al primo time-out dopo cinque minuti, con entrata di Theodore. L’Olimpia schizza a più cinque, 15-10, con un rimbalzo d’attacco di Jefferson. Dopo la prima tripla di Singleton, piazza un nuovo 4-0 (Kalnietis e Tarczewski).
Il primo periodo dell’Olimpia è difensivamente impeccabile: al suo rientro, Goudelock mette subito due liberi poi su un’altra palla rubata Tarczewski può schiacciare in contropiede il 23-14 Milano della fine del quarto. KC Rivers guida la rimonta del Panathinaikos in avvio di secondo periodo con due triple consecutive. Il parziale è violentissimo, 8-0. Ma l’Olimpia non perde la calma, esegue i giochi e trova tre canestri consceutivi di Gudaitis attaccando con pazienza. Quando arriva la tripla di Jerrells e un contropiede condotto da Cinciarini per M’Baye il vantaggio sale in doppia cifra e poi addirittura a quota 13 con la tripla di Goudelock. La risposta del Panathinaikos è ancora di Rivers che riceve gli scarichi di Calathes per un altro 6-0 personale che ricuce lo scarto a quattro punti. Micov risponde con due liberi ma nel secondo quarto l’Olimpia lascia sul campo tre lay-up, due solitari, che pesano tantissimo. La quinta tripla di Rivers in transizione obbliga Coach Pianigiani al time-out urgente, necessario per sistemare la difesa negli ultimi possessi. Alla fine del primo tempo – con parapiglia che determina due antisportivi, Theodore e Singleton – Milano conserva due punti di vantaggio 41-39.
Il Panathinaikos alza la pressione difensiva, gioca un terzo quarto subito fisico, si accende un altro mischione sotto canestro con Singleton ancora in evidenza che gli arbitri sbrogliano con un doppio fallo tecnico, alle due panchine. Le triple di Gist e Lojeski scavano sei punti immediati a favore del Panathinaikos. Theodore e Kalnietis con due triple a loro volta pareggiano a 51. Qui a Theodore l’arbitro Belosevic sanziona un tecnico per simulazione che accumulato all’antisportivo precedente genera una surreale espulsione a metà del terzo, sulla quale arriva a completare una sequenza pesantissima un antisportivo a Jefferson. Un’altra tripla di Singleton poi una di Calathes spingono l’Olimpia a meno nove, prima di chiudere il terzo periodo sotto 64-57 nonostante una differenza pesantissima nel tiro da tre sia come precisione (63% contro 36%) che come volume (36 punti a 12).
Nel quarto l’Olimpia difende forte sui primi possessi, capitalizza poco in attacco, si riavvicina a cinque punti di scarto e viene punita dall’ennesima tripla di Rivers, che gioca con quattro falli a carico, e poi anche di Kenny Gabriel. Quella di Lojeski con quattro minuti da giocare scava 13 punti tra le due squadre. Dopo il time-out, l’Olimpia ha un altro sussulto: Micov segna in entrata, Cinciarini in coast-to-coast prendendo il fallo, ma per un rimontone è troppo tardi. Finisce 80-72.
Panathinaikos Superfoods Atene-AX Exchange Olimpia Milano 80-72
Parziali: 14-23; 25-18; 25-16; 16-15