Non bastano 45’ alla Dinamo Banco di Sardegna per conquistare il match della 13° giornata di regular season del campionato LBA. Nella seconda sfida chiusa dopo un overtime i ragazzi di coach Federico Pasquini non riescono a imporsi contro Avellino al termine di una sfida molto combattuta. Dopo un avvio di energia della Scandone i giganti si riportano in partita condotta da tanti protagonisti: Scott Bamforth (20 pt, 3 rb, 5 falli subiti 3 as), Marco Spissu, decisivo nel terzo quarto, Shawn Jones, a referto con una doppia doppia da 14 punti e 11 rimbalzi e William Hatcher (13 pt). Dopo essere stati avanti di 9 lunghezze il Banco subisce l’offensiva campana, condotta da un irreale Jason Rich (33 pt) che porta la sfida all’overtime sul punteggio di 84 pari. Nei cinque minuti supplementari gli uomini di Pasquini non riescono a imporsi sul match.
Non c’è tempo per buttarsi giù, da domani il Banco si metterà al lavoro per la prossima sfida in agenda: nel mirino c’è già il match con Trento.
13°giornata di regular season. Al PAlaSerradimigni appuntamento con la prima sfida del 2018: avversario designato la Scandone Avellino di coach Sacripanti. Un match all’alto tasso di competizione e dall’alto valore. Debutto in prima squadra per Giuseppe Bergonzi, prodotto delle giovanili biancoblu classe 2001.
Tenores di Bitti Mialinu Pira. Special guest in occasione della sfida con i lupi biancoverdi i Tenores di Bitti “Mialinu Pira”, ra i più famosi interpreti del tradizionale canto a tenore sardo. I Tenores, da sempre legati alla Dinamo da una profonda amicizia, hanno allietato il pubblico del PalaSerradimigni con Nanneddu Meu prima della palla a due, tra l’emozione dei presenti, e un inno dedicato alla Dinamo durante l’intervallo lungo. Prima dell’inizio del match al centro del parquet una statua di oltre tre metri, riproduzione di un guerriero che fa parte della mostra Nuragica, che sarà inaugurata il prossimo 4 gennaio e resterà aperta al Carmelo.
La cronaca
Coach Pasquini manda in campo Bamforth, Pierre, Jones, Hatcher e Polonara, coach Sacripanti risponde con Leunen, Filloy, D’Ercole, Rich e Fesenko. Partenza sprint degli ospiti che mettono subito la testa avanti con le triple di Filloy e D’Ercole, ex di giornata. I giganti aprono le danze con Jones e Hatcher: la bomba di Bamforth dice sorpasso biancoblu. Ma gli irpini non ci stanno e si riportano avanti con Rich e Filloy. Spissu e Pierre conducono il Banco. Il contropiede di Wells e la tripla di Fitipaldo chiudono il primo quarto 20-22.
Nella seconda frazione Fitipaldo e Ndiaye firmano il +5 irpino, a condurre i sassaresi ci sono Hatcher e Bamforth. La spettacolare schiacciata della coppia Bamforth-Pierre fa saltare dalle seggiole il pubblico del PalaSerradimigni e dice -1 Banco. È sempre il giocatore del New Mexico a siglare il sorpasso, Jones aumenta il vantaggio. Reazione biancoverde con Leunen e Rich che bombardano dall’arco. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 41-45.
I giganti entrano in campo nel secondo tempo con la voglia di imporsi e di combattere su ogni pallone. La rimonta sassarese nasce dal duo Hatcher-Polonara che mettono a segno un parziale da 7-3 che riporta i giganti a un possesso di distanza. A mettere la firma su parità e sorpasso è un meraviglioso Marco Spissu che infila due bombe di importanza capitale e prosegue la sua corsa chiudendo un break personale di 8 punti. Fitipaldo prova ad accorciare le distanze, Bamforth e Polonara non sbagliano dalla lunetta. Al 30’ il tabellone dice 68-61.
La coppia Fesenko-Fitipaldo riporta gli irpini a un punto di distanza. Fesenko e Rich riportano Avellino in parità: con poco più di 5’ da giocare inizia una nuova partita, giocata sui nervi e sull’intensità. Hatcher sblocca i sassaresi, ancora Rich per la Scandone che sigla il +4. Jones e Pierre accorciano le distanze ma Rich tiene i suoi avanti. Appoggio morbidissimo di Jones per il -2, sul cronometro 30’’. Rich manda in lunetta Bamforth, al numero 4 non trema la mano: 2/2 ed è 84 pari con 14’’ da giocare. Avellino non trova il tiro che chiude la partita: overtime! Nei cinque minuti supplementari la Sidigas si porta avanti mentre i biancoblu non riescono a imporsi. Si chiude 88- 95.
Sala Stampa
Stefano Pino Sacripanti
“È stata una bella partita dal punto di vista emotivo e cestistico: mi ha fatto molto piacere constatare la correttezza del pubblico di Sassari, che al termine del match si è congratulato con me e con la squadra.
Per quanto riguarda la partita, abbiamo rischiato un suicidio con quelle palle perse nel terzo quarto, che hanno permesso a Sassari di prendere un bel vantaggio. Per fortuna siamo riusciti a rientrare bene e abbiamo avuto noi la palla decisiva del match, con l’arresto e tiro di Jason Rich, che è una sua caratteristica: sfortunatamente non è entrato ma siamo stati abili nel rimanere concentrati e nell’avere la giusta voglia di vincerla. Sassari ha tante armi che ci hanno messo in difficoltà: sicuramente ha influito tantissimo Bamforth, il loro punto di riferimento, ma anche Spissu, con le sue triple ha portato Sassari in vantaggio.
Sono contento della mia squadra perché per la prima volta dall’inizio della stagione abbiamo usato tutti e 10 i nostri giocatori: non sarà facile per me gestirli da questo momento in poi ma ringrazio tutti loro per l’apporto e la dedizione che hanno messo nel corso del match.
Ci tengo inoltre a ricordare Frédéric Forte, che ci ha lasciato ieri, con cui avevo un rapporto profondo: era una persona di grande umanità, maturità ed equilibrio ed è stato un brutto colpo per me”.
Dinamo Banco di Sardegna–Scandone Avellino 88-95 dts
Parziali: 20-22; 21-23;27-16; 16-23; 4-11.
Progressivi: 20-22; 41-45; 68-61; 84-84; OT 88-95.
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna