La Red October Cantù di coach Marco Sodini si regala un sogno chiamato Final Eight, un sogno da condividere con tutti i suoi splendidi tifosi, un sogno che in Brianza mancava dal 2014. Al “PalaPentassuglia” di Brindisi finisce 88 a 86 per Charles Thomas e compagni, il lungo del Mississippi è l’eroe della serata con una clamorosa tripla a bersaglio a pochi centesimi di secondo dalla fine. Un canestro, da oltre otto metri, che per i biancoblù vuol dire una cosa sola: Firenze. La formazione canturina chiude il girone di andata al sesto posto, staccando così un pass per la Coppa Italia in programma dal 15 al 18 febbraio.
LA CRONACA
Il primo canestro del match (da tre punti) porta la firma di Culpepper, ancora non al meglio per la botta subita alla mano destra nel match contro Reggio Emilia. Buona partenza della Red October che, grazie all’accoppiata Smith-Crosariol, riesce a portarsi in un amen avanti 5 a 0. Assist schiacciato a terra del primo per il secondo che inchioda al ferro bucando subito la difesa locale. A sbloccare i padroni di casa ci pensa Lalanne, prima di un’altra sfuriata dei biancoblù: tripla di capitan Chappell e +6 (2-8) Cantù dopo 2’ di gioco. Reazione Brindisi, 10 pari al 5’. Nella seconda metà del quarto si scatena Lalanne, trenta secondi dopo è vantaggio Happy Casa (12-10). Sei dei dodici punti brindisini portano il marchio di fabbrica del centro haitiano, il quale regala ai suoi il primo vantaggio della gara. Ancora il caraibico protagonista con la sua terza schiacciata personale, allungo Brindisi, avanti 18-12. A prendere per mano Cantù ci pensa Thomas, subentrato dalla panchina, con due canestri consecutivi che permettono alla Red October di restare in scia. 22-20 al 10’.
All’inizio del secondo quarto è Cournooh, unico ex della partita, a pareggiare i conti. Poco dopo, lo stesso Cournooh ha l’occasione di riportare Cantù avanti ma l’esterno di origini ghanesi fa 0/2 dalla lunetta, si resta dunque sul 24 pari. Tuttavia, è un sorprendente Thomas – un istante dopo – a dare la scossa ai suoi: tripla realizzata e +4 ospite (24-28). I brianzoli ci prendono gusto dall’arco, altre “bombe” a bersaglio di Cournooh prima e Burns poi, Red October avanti di sette lunghezze (28-35) a cinque minuti dalla pausa lunga. Ma passato il 16’ per coach Sodini arrivano i primi guai: terzo fallo di Crosariol, Cantù già in emergenza nel reparto lunghi. La formazione canturina subisce il contraccolpo psicologico, perdendo nel giro di pochi minuti il prezioso vantaggio. Tepic, ritrovatosi tutto solo dopo una banale palla persa di Cantù, in contropiede appoggia al ferro il 39 pari ad una manciata di secondi dalla fine del primo tempo. A rimettere le cose in chiaro ci pensa ancora una volta Thomas che, dalla lunetta, riporta la squadra ospite avanti. 39-41 al 20’.
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Al rientro dagli spogliatoi, a saltare all’occhio sono le statistiche dall’arco delle due squadre ed il dato delle palle perse. Nel primo tempo solo una tripla a bersaglio per i padroni di casa, su sei tentativi, diversa invece la percentuale della Red October: 5/11 da tre nei primi 20’, con 3 sole palle perse, contro le 8 degli avversari. In avvio di secondo tempo, a spiccare più degli altri è uno scatenato Donta Smith, autore di un canestro dietro l’altro. Il pubblico pugliese si scalda. Tuttavia, a raffreddare gli animi di casa ci pensa il solito Thomas, il quale realizza il canestro del +1 biancoblù. 47-48 al 25’. Poco dopo, coach Sodini decide di rispolverare Crosariol, rimasto a lungo in panchina per i problemi di falli. Il pivot azzurro ripaga il proprio allenatore con due canestri consecutivi che danno ossigeno ad una Red October in difficoltà nella metà campo offensiva. Nell’ultimo minuto del terzo quarto è ancora Crosariol a muovere lo score di Cantù, 56-61 al 30’. Top scorer, ad una frazione dal termine, Burns con 19 punti e 11 rimbalzi. Dall’altra parte 16 e 9 rimbalzi per Lalanne.
Doccia fredda per Cantù in avvio di quarto periodo: Crosariol spende il suo quarto fallo personale dopo appena 27” di gioco, tuttavia, coach Sodini decide di rischiare, lasciando il suo centro titolare sul parquet. La scelta paga, piazzato del nativo di Milano e +4 Red October (59-63). Reazione della Happy Casa con sei punti consecutivi di Mesicek, favorito dall’ingenuo fallo tecnico di Culpepper, sanzionato dagli arbitri per le troppe proteste. Con oltre 6’ e mezzo da giocare, coach Sodini deve fare a meno di Crosariol, il quale non riesce ad evitare il suo quinto fallo. Partita finita per il classe ’84, Thomas nuovamente in campo al suo posto. Al 35’ sprint biancoblù con Cournooh prima e Burns poi che regalano a Cantù il +6 (67-73). Schiacciata di Burns in contropiede e parziale ospite di 8 a 0 che costringe coach Vitucci al time out. Al rientro in campo la marcia della Red October non si ferma, jumper di Culpepper e +4 Cantù (71-75) a tre minuti dalla fine. Il fenomeno del Tennessee si scatena nel finale con 7 punti di fila che gelano l’atmosfera del “PalaPentassuglia”. 100” sul cronometro, Red October avanti di due possessi pieni (77-83) grazie al 3/3 ai liberi di Cournooh. La risposta dei pugliesi è affidata alle sapienti mani di Moore che, dopo aver commesso fallo su Cournooh, realizza la tripla del -3. Speranze ancora vive per i padroni di casa, Cantù aggrappata invece all’estro di Culpepper per continuare a sognare la Final Eight di Coppa Italia quando sul tabellone manca meno di un minuto di gioco.
Finale al cardiopalma: Moore – dalla lunetta – porta avanti la Happy Casa a pochi secondi dal termine ma Thomas, con una prodezza destinata a rimanere negli annali della Pallacanestro Cantù, regala a tutto il popolo canturino una meritata qualificazione alla coppa nazionale. Tripla da otto metri e mezzo, con due avversari addosso, e vittoria Red October.
Finisce 88 a 86, è Final Eight. Burns top scorer del match con 24 punti, 12 rimbalzi e 32 di valutazione.
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HAPPY CASA BRINDISI-RED OCTOBER CANTÙ 86-88
Parziali: 22-20; 17-21; 17-20; 30-27