Reggio Emilia contro Sassari, nella mente dei tifosi biancorossi, non può che rievocare il recente passato.
Al di là della dolorosa sconfitta in gara 7 di finale scudetto, il match contro la formazione isolana è ormai
un gran classico della Serie A degli ultimi 4-5 anni ed è associato non solo a delusioni, ma anche a bellissime emozioni e successi.
Quest’anno, la sfida si rinnova al PalaBigi: le due compagini hanno vissuto alti e bassi in questo inizio di
stagione ed attualmente sono entrambe fuori dalle prime otto dei playoff, ma stanno cercando di trovare la quadratura del cerchio per chiudere al meglio la stagione nella sua seconda parte.
La Grissin Bon dal canto suo, dopo lo 0-6 iniziale, ha vinto 7 delle ultime 11 gare disputate (senza considerare l’Eurocup) e viene dal doppio successo contro Avellino prima e Pesaro poi.
Sconfiggere la formazione sarda significherebbe dare un segnale di crescita e maturazione contro una for
mazione comunque allestita per il doppio impegno e piena di talento.
Oltre all’ex Achille Polonara, che si prenderà gli applausi del PalaBigi, la squadra di Pasquini si affida principalmente al talento dell’esterno Scott Bamforth, pericolosissimo dal perimetro.
Con lui, sono da tener d’occhio l’atletismo di Dyshawn Pierre e Shawn Jones, ma anche l’esperienza di William Hatcher e Darko Planinic. Il tutto senza dimenticare la verve italiana di Giacomo Devecchi, Marco Spissu e l’estro sudamericano di Jonathan Tavernari.
Inoltre, farà il suo esordio proprio al PalaBigi l’ultimo acquisto Josh Bostic, visto già l’anno scorso nel nostro campionato con la casacca di Caserta.
Davide Draghi