Chiamiamola sorpresa quella della Bertram Tortona che ha battuto nettamente,91 a 66, l’Alma Trieste ma solo perché i giuliani avevano chiuso trionfalmente al primo posto l’andata del girone Est che tutti i comentatori ritengono decisamente superiore come qualità e durezza di gioco rispetto a quello Ovest. E dunque come avrebbe potuto andare diversamente l’incontro tra la prima di quello con la quarta di quell’altro?
Ed i primi cinque minuti di gioco avevano in effetti messo tutti tranquilli: la macchina di Trieste sembrava perfettamente oliata ed ha prodotto un 11 a 5 sul quale pareva aver costruito la sua semifinale. Ma Tortona è una squadra stranissima capace di perdere con le cosiddette piccole del girone ad Ovest e di esaltarsi con le grandi ed anche a Jesi è sembrata colpita nell’orgoglio e quando coach Pansa ha messo a posto un paio di cose dofensive tipo una zona match up Cavaliero e compagni non hanno capito più niente e la partita è passata rapidamente di mano. Il primo quarto si è chiuso 19 a 17 per l’Alma ma all’inizio del secondo Alibegovic e Stefanelli hanno siglato e consolidato il sorpasso, 21 a 25 portato da Luca Garri al più dieci, 23 a 33 con due liberi dopo 8 minuti di gioco. Perché tutti quelli di Tortona hanno giocato a difendere bene, sulle linee di passaggio costringendo quelli di Trieste ad una messe di palle perse straordinaria e ad un’altrettanta straordinaria serie di errori da sotto canestro piuttosto imbarazzante, trattandosi di appoggi comodi al tabellone. E poichè Green e Bowers – tranne qualche fiammella di quest’ultimo – non hanno fatto nulla per l’Alma mentre di qua Sorokas ed Alibegovic hanno sopperito ai pochi minuti in campo di Melvin Johnson (problemi fisici) nessuno stupore quando ancora Garri ha messo la tripla del +14, 24-38. Fluida la difesa di Tortona e di conseguenza il suo attacco, tutto il contrario per Trieste. Metà gara sul 29 a 40.
Dopo la sfuriata, forse di Dalmasson negli spogliatoi tutti a pensare alla reazione di Trieste ed invece Tortona ha aggredito di nuovo la partita ed è andata al massimo vantaggio firmato da Johnson con la tripla del 31 a 47, deciso ad essere tra i protagonisti della gara. Qui si è accesa la luce di Javonte Green, lo spauracchio delle difese del girone Est che ha piazzato una striscia di 13 punti consecutivi grazie ai quali ha rimesso Trieste sotto di 7 ad 1.04 dal termine del quarto, 48-55. Fuoco fatuo perché la squadra non ha tenuto la concentrazione difensiva e negli ultimi 60 secondi ha preso due triple taglia-gambe da Gergati e Spanghero che hanno segnato il punteggio prima dell’ultimo riposo sul 48-61
L’ultimo quarto è stato uno show di Tortona e mai Trieste è riuscita a tornare a contatto anzi dopo 2 minuti e 16 secondi ancora Melvin Johnson ha scavallato il muro dei 20 punti di distacco con l’ennesima tripla piemontese, 50 a 70. Tutti a casa nonostante i molti minuti da giocare e menzione d’onore per tutti i ragazzi di Tortona da Gergati a Sorokas, da Alibegovic a Spanghero, da Melvin Johnson devastante quando è entrato in campo a Stefanelli, da Garri a Quaglia e Radonic. Ed allo staff tecnico che ha preparato e letto la gara in modo perfetto.