Roma, 25 marzo 2018 – Una Leonis Eurobasket Roma finalmente decisa e “cattiva” si mette alle spalle i suoi peggiori incubi ed abbatte 95-68 al Palazzetto dello sport, per il 26° turno della Serie A2 girone Ovest, una Pasta Cellino Cagliari brutta copia di se stessa, quasi annichilita da cotanta voglia di far bene espressa dai biancoblu romani.
Con una cornice di pubblico degno di una gara così delicata per i padroni di casa, contrariamente a quanto visto nelle ultime 2 trasferte, la Leonis Roma decide di giocarsela specialmente in difesa, negando spazio ed aria al secondo attacco del girone. Usando a volte anche una certa rudezza spalle al proprio ferro, rudezza che ha quasi inibito il temuto attacco isolano arrivato nella Capitale con la voglia comunque di provarci a conquistare un posto al Gran Ballo della Post-Season, i ragazzi di Andrea Turchetto non hanno incantato in quanto a fluidità di gioco ma sono stati maledettamente efficaci, fiaccando poi sul proprio lato del campo le velleità cagliaritane.
I numeri sono eloquenti come sempre: 34 tiri da due e ben 36 tiri da tre per la Leonis Eurobasket, cioè il solito bombardamento dalla lunga, solo che stavolta si coniuga con un buon 36% ma soprattutto con i 68 punti subiti e, cosa ancora più interessante, con i 24 assist (ben 8 di un Deloach che, come al solito, ha fatto inorridire dalla lunga con un 1/8 che non gli crea però alcun problema quando deve tirare dai 6,75), a dimostrazione che almeno una buona parte di questi tiri, se non quasi tutti, sono stati ben preparati.
E se parliamo di assist, Cagliari invece dice appena 8 assist (tutti quelli di Deloach), per un match che forse ha rappresentato il minimo in stagione per una squadra che comunque, a costo di essere più realista del re, non sembra avere molte alternative al trio Stephens–Rullo–Keene. Perciò, inaridita la fonte primaria del fatturato ospite, la Leonis Roma ha spinto come sa fare bene quando vuole, anche il numero dei rimbalzi dice 40-33 in favore dell’Eurobasket che però, sia chiaro, ha fatto dopo oggi un passo piccolo piccolo verso la salvezza. Piccolo ma necessario, la contemporanea ed inattesa vittoria dei cugini della Virtus Roma in quel di Treviglio la pone oggi al sicuro ma ben sapendo che Treviglio, in vantaggio sulla Leonis nel doppio confronto, deve recuperare la gara vs Napoli ed è facile credere che gli ormai retrocessi partenopei non opporranno una gran resistenza.
La gara è stata abbastanza a senso unico. In bilico per quasi 12′ di gioco e chiuso il primo sul 20-15, al rientro in campo gli uomini di Turchetto hanno sempre più stretto le proprie magli in difesa non regalando mai nulla alla Pasta Cellino. Di contro, sfruttando molto bene le transizioni ed anche la non attentissima – e si sapeva eccome – difesa isolana sul perimetro, le forse fresche dalla panchina come Pierich, Brkic e Venuto mettevano dentro quelle triple in grado di spezzare in due la gara. Cagliari barcolla, non ispirata da un Keene impreciso e poco propenso a cercare il “gemello” Stephens nel cuore dell’area romana, offre il fianco alla controarea romana che, anche con il solito Giulio Casale che non fa mai mancare la sua tripla quando serve, scava il 14-0 con il 48-26. Si va al riposo sul 50-32 con la sensazione che la gara sia bella che incanalata sui binari della Leonis.
Ma dato che la schizofrenia agonistica ha caratterizzato tutta la stagione dell’Eurobasket, ci si aspetta il calo agonistico dei biancoblu, al rientro dagli spogliatoi la logica reazione di Cagliari si fa sentire ma la Leonis tiene. La Pasta Cellino arriva sino al -14 (51-37), ma senza mai dare la sensazione di essere pienamente in gara. Sims è immarcabile quando si avvicina al ferro, Piazza recupera la palla assieme a Venuto e provoca un antisportivo di Keene, è il segnale di fatto della resa perchè poi Brkic la mette da tre, a modo suo, chiudendo il terzo periodo sul 70-51.
Il quarto periodo è pura accademia per la Leonis che non molla quasi mai la presa, sempre con lo stesso passo-gara e senza mai dare troppa confidenza ad una Cagliari che neanche più ci crede. Si chiude addirittura con un tonante +27 (98-65), e la Leonis manda così un bel segnale a chi la dava quasi per spacciata dopo le tre inaspettate e deludenti sconfitte vs Reggio Calabria, Treviglio e Legnano.
Ma, sempre rifacendomi alla schizofrenia agonistica di cui sopra, attenderei almeno la prossima, decisiva gara che i ragazzi del Presidente Buonamici dovranno disputare a Trapani: se riusciranno a vincerla allora avranno dato seguito a questa buona prestazione, senza però dimenticare i 34 tiri da due contrapposti ai 36 tiri da tre. La domanda è infatti ovvia, se si continua a fondare le proprie fortune sul tiro dalla lunga può succedere che domani non vada bene come oggi. Conforta comunque la prova di grinta, di carattere e di attributi sciorinata oggi, senza fare un plissè davanti ad un piccolo baratro che si sarebbe presentato agli occhi qualora Cagliari avesse vinto.
Si va dunque al Gran Finale consapevoli che almeno l’esperienza, la quadratura del cerchio ed il sangue freddo dei giocatori in rosa Leonis possa finalmente avere un importante significato nei confronti di avversari che, se non stanno meglio della Leonis, non sono così superiori. Coraggio e forza dunque, giocando gara dopo gara e sperando di fare il colpaccio a Trapani!
Sala Stampa
Leonis Eurobasket Roma – Pasta Cellino Cagliari 98-65
Parziali: 20-15; 30-17; 20-19; 25-17
Progressione: 20-15; 50-32; 70-51; 98-65
MVP: il DeShawn in maglia biancoblu batte nettamente il DeShawn in maglia rossoblu, Sims quindi MVP aldilà dei suoi 26 punti perchè stavolta cattura anche 8 rimbalzi complessivi.
WVP: tutta Cagliari non fa una bella figura, onestamente, forse un pò troppo a “pancia piena” come scritto ieri. I ragazzi di Paolini hanno fatto una gita a Roma, succede. Ma anche per merito della Leonis che ha difeso molto bene, credendoci.
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto